Sono sempre di più gli smartphone che mettono a disposizione una eSIM già integrata nel chipset, ma il supporto per questo tipo di tecnologia fatica un po’ a guadagnare terreno. Per fortuna, Google ha annunciato che entro la fine dell’anno anche Android sfrutterà al meglio questo tipo di connettività.
Le eSIM potranno essere trasferite facilmente tra i dispositivi entro quest’anno
A differenza delle tradizionali schede SIM, l’eSIM è un chip di dimensioni ridotte che viene implementato direttamente sulla scheda madre del dispositivo e viene programmato tramite software per funzionare con un particolare operatore di telefonia mobile. In questo modo, l’eSIM consente di gestire il profilo dell’utente direttamente all’interno del dispositivo, eliminando la necessità di dover inserire fisicamente una scheda SIM.
L’eSIM consente anche il passaggio rapido da un operato all’altro, ma può risultare difficile in alcuni casi spostarla su un dispositivo diverso in caso di cambio smartphone. Proprio per questo, Google ha annunciato che entro la fine del 2023, Android offrirà uno strumento in grado di semplificare il trasferimento della eSIM tra i dispositivi.
“Basandoci sullo standard globale GSMA, introdurremo il trasferimento eSIM su Android permettendo agli utenti di trasferire in modo veloce e sicuro il proprio piano mobile ad un nuovo dispositivo, senza dover necessariamente utilizzare le classiche SIM fisiche” ha spiegato Google.
Voi utilizzate già una eSIM oppure siete ancora legati alla scheda SIM fisica che ha fatto compagnia ai nostri smartphone fino ad oggi?
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