Nel 2022, il settore degli smartphone ha subito un duro colpo, con una decrescita di vendite mai vista negli ultimi 10 anni che ha avuto ripercussioni anche nel mercato dei sensori fotografici. Prevedendo decine di milioni di vendite in meno, molti produttori di smartphone hanno posto un freno all’utilizzo di fotocamere superflue e abbiamo visto meno modelli dotati di sensori da pochi megapixel per macro e acquisizione di profondità. Ma anche se spedizioni e incassi da parte di chi realizza i sensori fotografici sono calati in tutto il mondo, nel 2022 Sony ha conquistato una più ampia fetta di mercato.
È ancora più di Sony il mercato dei sensori fotografici per smartphone
Su scala globale, Sony detiene attualmente il 54% del mercato dei sensori fotografici, registrando quindi una crescita del +5% fra 2021 e 2022. Di tutti i produttori del settore, Sony si è dimostrata l’unica a registrare una crescita annua dei ricavi, e il merito è in buona parte da collegare ad Apple. Con la sua nuova serie iPhone 14, Apple ha aggiornato molti dei sensori fotografici degli ultimi melafonini: per esempio, iPhone 14 Pro e Pro Max hanno il nuovo sensore principale IMX803, un nuovo ultra-grandangolare IMX633 e una nuova selfie camera con autofocus IMX714.
Al contempo, dalle fabbriche di Samsung esce il 29% dei sensori fotografici utilizzate nel mondo, avendo registrato un calo annuo del -1%. Nonostante ciò, il suo sensore Samsung S5KJN1 da 50 MP è stato molto apprezzato e utilizzato su molti smartphone, come nel caso di Galaxy A23, A13, M23 ed M13, Redmi Note 11, 11SS e 11T, Redmi 10 e 10C, POCO M5 e M4 Pro, Realme 10 e 9; per non parlare dei sensori da 100 e 200 MP, attualmente prodotti solamente dagli studi di Samsung. Ma è quasi paradossale che sul suo camera phone Galaxy S23 Ultra tre sensori su quattro siano fabbricati dalla rivale Sony, un trend che rimarca nuovamente la crisi dei semiconduttori che sta subendo la compagnia.
Se il Giappone ha il 54% del mercato grazie a Sony, la Sud Corea ha il 34% con Samsung e SK Hynix (5%), mentre la Cina il 12% (OmniVision 7%, GalaxyCore 5%). E sono questi produttori minori ad aver subito il contraccolpo maggiore, proprio perché molte aziende hanno deciso di ridurre il numero di sensori sui propri smartphone.
Se si guarda al trend del 2023, diverse innovazioni ci aspettano in ambito fotografico: da un lato Sony espanderà l’utilizzo del suo IMX989 da 1″, dall’altro Samsung lancerà una serie S23 dotata del suo nuovo sensore da 200 MP.
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