2 mesi con HUAWEI Mate XS 2: le 3 caratteristiche che mi sono piaciute (e non)

Presentato ben due anni dopo il suo predecessore e con un bel po’ di migliorie tecniche, il HUAWEI Mate XS 2 è tra i foldable più interessanti di questo 2022, ed i motivi per cui mi è piaciuto sono molteplici e tra i più disparati. Attenzione però, perchè anche lui come tanti altri non è perfetto e seppur il lungo tempo di maturazione e riflessione che ha contraddistinto il suo lancio sul mercato, Huawei ha trascurato (forse volutamente) qualche aspetto.

Io l’ho utilizzato per qualche mese con la mia SIM inserita per provare un po’ l’esperienza del pieghevole oltre i canonici giorni in cui utilizziamo uno smartphone da recensire: ho selezionato i tre punti a favore di HUAWEI Mate XS 2 e i tre punti che Huawei avrebbe dovuto approfondire meglio.

Le 3 funzioni migliori di HUAWEI Mate XS 2

Design

Una cosa è certa quando si parla di pieghevoli: sono grandi, ingombranti, e forse scomodi per alcuni e questo Mate XS 2 di Huawei non è di certo da meno. Poichè questa non è una recensione dello smartphone, quanto più il racconto della mia esperienza d’utilizzo, cercherò di essere meno teorico del solito e vi darò qualche parere personale in più. Detto ciò, HUAWEI Mate XS 2 per me è tremendamente comodo da maneggiare da utilizzare, sia da chiuso che da aperto: le dimensioni da chiuso sono pari a 156 x 75.5 x 11mm mentre da aperto la larghezza passa a 139.3, poco meno del doppio.

In quanto a spessore e peso il dispositivo di Huawei è nettamente superiore rispetto il Fold 4 di Samsung, ad esempio: qui, nonostante tutto, il peso è di soli 255 grammi contro i 263gr del Fold 4 che, in più raggiunge circa 15mm di spessore contro gli 11.1 del Mate XS 2. Insomma, il brand cinese si è impegnato a ottimizzare per bene il suo dispositivo, soprattutto per via del suo sistema di apertura totalmente differente rispetto a Samsung.

Qui il display costituisce anche la parte posteriore del dispositivo mentre il Fold 4 si chiude su se stesso; se di questo design tutto mi ha convinto, c’è una cosa che proprio non ho apprezzato e mi riferisco al meccanismo di apertura, che prima di ogni cosa richiede di premere un tasto che libera il blocco “fisico” che tiene fermo il display per evitare aperture involontarie. Ciò non rappresenta assolutamente un passo in avanti rispetto la versione precedente, da cui il nuovo Mate XS 2 ha anche ereditato quel rettangolo laterale che integra le tre fotocamere. che personalmente avrei rimosso per poter avere un design più avvolgente e meno spigoloso.

Ad ogni modo la cerniera di questo Mate XS 2 è sicuramente molto solida e robusta, in alcuni casi forse anche troppo da farvi sembrare l’apertura del dispositivo quasi forzata.

Display

Una volta aperto il Huawei Mate XS 2 sfodera tutto il fascino, e la mia soddisfazione nell’utilizzo in questi mesi può tradursi con sole due parole: goduria pura. Utilizzando lo smartphone per più tempo l’ho mostrato ad un po’ di persone non esperte del settore, tra cui i miei genitori poco più che cinquantenni, alcuni amici, la mia ragazza e persino la mia nonnina di 80 anni: tutte le loro reazioni hanno avuto un sentimento comune, lo stupore di fronte a tanta bellezza che in alcuni casi (tipo con lo sfondo che vedete qui in foto) faceva sembrare di avere tra le mani una foto stampata ad altissima definizione.

HUAWEI Mate XS 2 ha un display di tipo OLED da ben 7.8″ pollici quando completamente aperto, e “soli” 6.5″ pollici quando chiuso: è ovviamente certificato HDR e, rispetto il modello dello scorso anno, questo supporta una velocità di aggiornamento fino a 120Hz (sia da chiuso che da aperto) e un touch sampling rate fino a 240Hz. E no, perchè so che ve lo state chiedendo: la piega del display è praticamente assente ed impossibile da notare ad occhio nudo quando guardiamo lo schermo, mentre è possibile avvertirla (ma non più di tanto, ad essere sinceri) se ci passiamo il dito sopra.

Anche la luminosità del pannello mi ha convinto, seppur non si tratti dei valori più alti mai visti a bordo di uno smartphone; quando è chiuso, invece, il HUAWEI Mate XS 2 da qualche soddisfazione in più e si avvicina anche a smartphone “tradizionali”. I colori qui sono veramente ben contrastati e brillanti, ma gli utenti più esigenti avranno a disposizione le varie opzioni software per modificare la temperatura colore del pannello.

Il suo form factor a 16:10, un po’ più squadrato, a dir la verità rende un po’ meno attraente l’esperienza nella visualizzazione di film e video in alta risoluzione per via delle bande nere piuttosto abbondanti in alto e in basso, ma resta di fatto superiore all’esperienza che si può ottenere con altri smartphone normali.

Fotocamere

Il passo in avanti rispetto la generazione c’è stato, e l’ho notato semplicemente dalla presenza della lente selfie. Mentre lo scorso anno l’azienda aveva optato per la rimozione in modo da poter sfruttare le lenti posteriori, quest’anno ha fatto il “passo indietro” con benefici, dal momento che abbiamo una 10.7MP dedicata interamente alla realizzazione del selfie.

Proprio a tal proposito, i selfie, voglio dirvi che l’opzione integrata via software da Huawei che consente di attivare (a schermo chiuso) lo schermo posteriore è molto comoda qualora vogliate scattare dei selfie con la lente posteriore oppure con la camera grandangolare, semplicemente premendo sul tasto del volume, anche se avrei preferito un tasto virtuale sullo schermo posteriore.

Ad ogni modo il comparto fotografico che, sappiamo benissimo non essere il fiore all’occhiello in dispositivi come questo, sul HUAWEI Mate XS 2 mi ha convinto, a pieno: la lente primaria è da 50MP, seguita da una lente ultra-wide da 13MP e da un teleobiettivo con 8MP e zoom ottico fino a 3x.

All’atto pratico la camera principale è senza dubbio la più soddisfacente e convincente: produce scatti di ottima qualità, con una buona gamma dinamica e con poco rumore diffuso, mentre la ultra-wide come da tradizione tender un po’ a perdere dettagli e l’algoritmo va a “piallare”, per così dire, cercando di compensare le differene negli scatti. Bene il teleobiettivo che offre uno zoom 3x o 3.5x superiore rispetto il 2x visto sui pieghevoli di Samsung e OPPO. Ottima la velocità di messa a fuoco che anche in caso di utilizzi ravvicinati non perde assolutamente un colpo.

Anche in condizioni di luce più scadente non abbiamo bisogno di mano particolarmente ferme per ottenere dei risultati buoni: vi confermo che Huawei sul fronte fotografico ha fatto dei grandi passi da gigante su questo modello, che anche di notte produce scatti dai colori naturali e perfettamente bilanciati.

L’app fotocamera di Huawei, come consuetudine, è un vero spettacolo per gli amanti della fotografia su smartphone: ci sono decine di impostazioni con cui giocare per poter ottenere lo scatto perfetto, ma soprattutto rimane tra le app più complete per gli scatti in modalità professionale.

Unica nota dolente, forse, sono i video che vengono registrati fino a 4K 60fps e non riescono ad ottenere un livello di dettaglio comparabile alle foto scattate: i colori qui sono più neutri e i dettagli sono più morbidi. Insomma, bene ma non benissimo.

Cosa mi è piaciuto meno di HUAWEI Mate XS 2

Piattaforma Hardware

Voglio dirvi subito cosa non mi è piaciuto di questo HUAWEI Mate XS 2: l’hardware. E’ vero, Huawei parte penalizzata rispetto a qualunque altro brand a causa delle restrizioni con il governo USA che, di fatto, complicano la faccenda: se sul piano software ormai sappiamo benissimo che Huawei si è vista impossibilitata ad utilizzare i servizi Google sui suoi smartphone (incluso questo), sul piano hardware si è vista limitare l’accesso alle piattaforme più recenti. Per questa ragione il HUAWEI Mate XS 2 arriva con uno Snapdragon 888 che, tra le altre cose, si limita alla sola connessione 4G.

Ad ogni modo la situazione non è poi così tragica, solamente va detto che questo smartphone parte in netto svantaggio rispetto i competitor: all’atto pratico, poi, con 8GB di memoria RAM e 512GB di storage non ci fa sentire la mancanza di nulla, ma se poi vogliamo spremerlo in benchmark e test, ci accorgiamo facilmente che rimane un po’ indietro rispetto i suoi diretti avversari.

Di base il problema dello Snapdragon 888 era racchiuso nelle temperature: il Mate XS 2 ci ha confermato questa teoria e sotto carichi importanti le prestazioni sono scese di un buon 30% rispetto al normale, eventi che non ci aspetta di vedere quando si acquista uno smartphone a circa 2000 euro.

Sul fronte software, vi dicevo, mancano i servizi Google: questo si traduce in assenza del Play Store e nell’impossibilità di utilizzare alcune app che richiedono la presenza dei Google Play Services, una tra tutte ad esempio YouTube. Ad ogni modo per le problematiche software Huawei ha avuto tempo di attrezzarsi e nel suo App Gallery ormai si trova facilmente di tutto, dalle app bancarie ai giochi fino a passare per i social network e via discorrendo.

Batteria

Tra le altre cose che poco mi hanno convinto inserirei la batteria: il HUAWEI Mate XS 2 monta a bordo un’unità da 4600 mAh (poco superiore rispetto al modello precedente) che all’atto pratico non si è dimostrata all’altezza dell’interno smartphone. Se utilizzato per riprodurre film su piattaforme di streaming, ad esempio, lo smartphone in Wi-Fi riesce ad ottenere un’autonomia di circa nove ore mentre quando è aperto scende a circa sette ore e mezza.

Nell’utilizzo quotidiano riesce a portarvi fino a sera ma con qualche difficoltà se volete concedervi un po’ di “svago multimediale” per divertirvi con gioco e video. In compenso il lato positivo è la velocità di ricarica superiore anche ai competitor: in circa 45 minuti riesce a caricarsi completamente dallo 0 al 100% grazie all’alimentatore da parete da 66w Power Delivery incluso in confezione.

Prezzo

Il tasto dolente in un prodotto come questo che, per quanto mi riguarda ha più lati positivi che negativi, sta nel prezzo: di listino Huawei si posiziona in fascia alta, altissima, con i suoi 1999,90€. Una cifra molto alta, per molti fuori misura: nel momento in cui sto scrivendo questo articolo Huawei ha messo in promozione lo smartphone a 1.699€, una cifra sempre molto alta ma che potrebbe attirare i nerd più coraggiosi.

Alla fine è di questo che si parla, di un prodotto per nerd che acquisteremmo per soddisfare la nostra fame di tecnologia e di novità sensazionali: se ti piacciono i pieghevoli questo ha davvero il suo perchè, idem se ti piace sperimentare in ambito smartphone.

N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

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