Xiaomi 12S Ultra, Sharp Aquos R7 e Leitz Phone 2, ma anche OPPO Find X6 Pro, vivo X90 Pro e Honor Magic 5 Pro: che cos’hanno in comune? La risposta è il sensore da 1″, elemento in comune a praticamente tutti i camera phone di prossima generazione. Attualmente è una caratteristica nelle mani di pochi utenti, vista la quantità esigua di modelli con sensore da 1″, ma dal 2023 in poi si espanderà a macchia d’olio. I vantaggi di questa tipologia di fotocamera sono indubbi, potendo catturare foto migliori per dettagli, luminosità e range dinamico, nonostante i dubbi causa marketing.
Le fotocamere con sensore da 1″ saranno un grosso vantaggio, ma anche uno svantaggio
E mentre tutti i produttori non vedono l’ora di vantare il sensore da 1″ sui rispettivi top di gamma, c’è chi prova a smorzare l’entusiasmo e a dare luce anche ai problemi che ne derivano. Essendo un sensore più grande di quelli visti finora, gli ingegneri si troveranno costretti a realizzare moduli fotografici più ingombranti, come nel caso di Xiaomi 12S Ultra. A farlo presente è l’ex vice presidente OPPO, Shen Yiren, che afferma su Weibo come tutti i camera phone da 1″ saranno costretti ad avere un bumper più grosso del normale.
Fra fotocamera e scocca ci sarà un gap di circa 4/5 mm, una misura apparentemente esigua ma che comporterà uno scalino pronunciato e tutti i difetti che ne conseguono. Qualora il modulo fotografico fosse laterale anziché centrale, questo significa che lo smartphone tende a traballare quando lo si utilizza appoggiato su una superfice. Inoltre, il vetrino davanti alla fotocamera è più esposto a urti e usure oltre che in caso di cadute, con il resto della scocca che assorbe meno il danno. Senza considerare il calcolo d’equilibrio che va effettuato per non rendere lo smartphone sbilanciato nel peso verso l’alto quando lo si impugna. Bisognerà scoprire come saranno fatti i top di gamma di prossima generazione per scoprire se e come le aziende avranno compensato tale cambiamento obbligato nella struttura.