Ad Hisense un merito bisogna darlo: negli ultimi anni il brand è riuscito a democratizzare il prezzo d’ingresso nel mondo delle TV OLED, introducendo prodotti che non solo sono in grado di garantire una buona qualità dell’immagine ed un software piuttosto veloce nella gestione del sistema, ma anche un sistema audio di buona qualità.
E grazie alla compatibilità con Dolby Vision IQ, HDR 10+ ed IMAX Enanched, oltre che agli ingressi HDMI 2.1 con il supporto per il VRR ed i video in 4K a 120 Hz, la nuova Hisense A85H (qui il sito ufficiale con tutti i rivenditori online e sul territorio) potrebbe avere tutte le carte in regola per giocarsela con le varie alternative delle solite LG, Sony e Philips.
Noi abbiamo ricevuto in prova il modello da 55” (ma è disponibile anche in versione da 65”) e l’abbiamo messa sotto torchio per circa un paio di settimane: vediamo come va.
Indice
Recensione Hisense A85H: TV OLED 120Hz con HDMI 2.1
Design e materiali
Così come praticamente tutti i modelli presentati dal brand nel corso degli ultimi anni, anche la Hisense A85H arriva nel mercato con un design decisamente distinguibile rispetto a tutte le altre alternative nel mercato. Anche in questo caso la parte anteriore è totalmente dedicata al pannello, ma la struttura con cui è stata progettata questa TV OLED fa sembrare che lo schermo (le cui conici sono davvero sottilissime) sia incastonato in una struttura sottilissima e larga esattamente quanto il pannello. Il che rende il design di questo modello molto equilibrato e più elegante rispetto alle soluzioni di LG o Philips vendute nella stessa fascia di prezzo.
Buono il lavoro di ottimizzazione della struttura inferiore, che in questo modello diventa una sottilissima barra che corre per tutta la lunghezza del pannello e che è realizzata con una bella finitura metallica in cui la zona destra è più chiara ed integra il logo del brand.
E se ricordate il piedistallo che criticammo nella A9G da 55” (qui la recensione), sono stato molto felice nel constatare che quello della Hisense A85H sia molto diverso: la struttura non è poi così particolare, ma in questo caso la particolarità è che permette la rotazione dello schermo fino a 25 gradi verso sinistra o verso destra.
Come in tutte le TV OLED poi il pannello di per sé è sottilissimo ma, sempre nella zona posteriore, è stato inserito un cabinet che integra tutta l’elettronica, l’alimentatore ed il vano dedicato a tutti gli ingressi della TV che può essere “nascosto” grazie ad un tappo che segue il design e le linee della TV: tutta questa zona è piuttosto spessa, ma questo ingombro può essere giustificato dal fatto che è proprio qui che il brand ha deciso di integrare anche il sistema audio che integra 4 + 2 diffusori da 10 watt che sembrano essere tutti rivolti verso il basso e che sono compatibili con Dolby Atmos.
Ingressi video e formati
Dal punto di vista della connettività, la Hisense A85H non si discosta molto dagli standard che troviamo in tutte le TV animate da un SoC Mediatek. Nel retro del dispositivo, sulla sinistra, sono stati posizionati quattro ingressi HDMI dei quali però solo due supportano lo standard HDMI 2.1 con VRR, ALLM, AMD FreeSync ed il 4K a 120 Hz. Uno di questi due ingressi poi è compatibile con eARC, per il collegamento di una soundbar compatibile come la Sonos ARC (qui la recensione).
Ciò che è piuttosto infelice, è il posizionamento del modulo CAM per l’inserimento delle smart card relative ai canali criptati, che è troppo vicino agli ingressi HDMI al punto che qualora si utilizzasse un cavo più spesso difficilmente si potrà collegare con il modulo inserito.
Ci sono poi due porte USB, una delle quali 3.0, la porta ethernet, l’uscita audio S/PDIF, l’uscita per le cuffie e un ingresso mini-jack per gli input analogici. Bene però la connettività alle reti WiFi: Hisense A85H non solo supporta il WiFi 6, ma è uno dei pochi modelli ad integrare la funzione PVR.
Qualità video, luminosità e calibrazione dell’immagine
Dai nostri test, abbiamo riscontrato che il pannello OLED utilizzato nella Hisense A85H è in grado di raggiungere una luminosità di picco di circa 800 cd/mq, che su una finestra del 10% si attesta intorno ai 750 cd/mq, rimanendo quindi nella media della tecnologia di mercato ma distinguendosi rispetto alle altre proposte OLED della stessa fascia di prezzo.
E si distingue anche per la calibrazione di fabbrica, con la quale il brand da tempo tenta di garantire un’esperienza più accurata possibile sin dalla prima accensione: soprattutto nella modalità Filmaker la Hisense A85H si è dimostrata piuttosto buona, con valori medi di errore inferiori alla soglia critica e distativando correttamente tutti i filtri di miglioramento dell’immagine.
I neri solo davvero neri, i colori sono saturi e brillanti ed il rapporto di contrasto è importante anche se, guardando le immagini più attentamente, si notano alcuni effetti di banding che sono chiaramente dovuti al dithering nei panning laterali, assieme ad un leggero effetto di ghosting.
E sì, si tratta di piccoli problemi che man mano nel tempo gli altri brand hanno tentato di risolvere (non sempre con successo), che mettono in evidenza forse l’unico punto in cui Hisense è rimasta ancora un po’ indietro: il processore d’immagine, che necessita ancora ancora di qualche miglioramento.
Ad ogni modo, passando oltre questi particolari più tecnici che realmente tangibili dalla maggior parte dei consumatori, va detto che la Hisense A85H è uno dei modelli con il miglior upscaler 4K in questa fascia di prezzo, e che integra un buon filtro di “de-blurring” con il quale è in grado di ottimizzare egregiamente il movimento nelle immagini.
Oltre alla modalità standard, dinamica, sport, cinema diurno e cinema notturno, la Hisense A85H è dotata anche di un preset automatico che, grazie all’intelligenza artificiale che analizza la tipologia di contenuto riprodotto, dovrebbe adattare la calibrazione dell’immagine in modo del tutto autonomo.
E velo dico subito: non sono un fan di tutte queste funzionalità che sfruttano l’AI, e la modalità automatica di questa TV ha continuato a dar valore a questa mia convinzione. Sia chiaro, l’intelligenza artificiale nella Hisense A85H è veloce (così come tutto il sistema che gestisce la TV), ma sono una di quelle persone che preferisce calibrare manualmente le proprie TV, lasciando poco spazio a filtri vari o sistemi di calibrazione automatici.
Ma se, dal punto di vista dell’accuratezza, il profilo immagine migliore ci è sembrato Cinema Notturno (in cui il bilanciamento del bianco è decisamente accurato, così come i vari toni colore ed il DeltaE), c’è da dire che chiunque non voglia perdere la testa con la calibrazione delle immagini e voglia semplicemente acquistare una TV ed iniziare subito ad utilizzarla, potrebbe contare su una buona modalità Dinamica, con la quale la TV non è certo precisissima nella calibrazione, ma che è in grado di garantire un’immagine brillante e molto piacevole da vedere.
Come in tutti i prodotti dell’azienda, anche nella Hisense A85H il bilanciamento della gamma ed il bilanciamento del bianco possono esser modificati su 20 livelli della scala di grigio che, però, ho notato non siano poi chissà quanto preciso rispetto al segnale: in soldoni, per trovare il giusto bilanciamento per le proprie esigenze, tutto il meccanismo di calibrazione manuale è piuttosto “noiso”, proprio perché bisogna trovare per ciascun parametro il livello sul quale posizionare la scala di grigio.
Un po’ strano il comportamento nella riproduzione dei contenuti HDR+ e Dolby Vision: nel primo caso ho notato una tendenza a chiudere eccessivamente le zone d’ombra dell’immagine mentre, nel secondo, accade il perfetto opposto e tende ad aprirle troppo.
Il mio consiglio però è quello di disattivare tutti i filtri attivi di default, come la riduzione digitale del rumore, la riduzione degli artefatti della compressione e l’Ultra Smooth Motion, che rendono le immagini troppo innaturali. Ciò che invece vale la pena lasciare attivo è il parametro che si trova nel menu “Luce OLED”, con il quale si può espandere il range dinamico delle immagini SDR aumentando la luminosità di picco e che rende davvero le immagini più brillanti.
Anche questo modello poi supporta il sistema Dolby Vision IQ che, sfruttando il sensore di luminosità ambientale, regola il contrasto delle immagini in modo da adattarsi alla luce dell’ambiente e che, di nuovo, personalmente ho preferito disattivare nonostante si possa regolare tramite un apposito parametro del menu.
Audio
Molto interessante anche il sistema audio anche se un orecchio più clinico tenderebbe a sentire la mancanza della presenza delle basse frequenze. Tutto sommato però, gli speaker integrati nella Hisense A85H sono in grado di garantire una resa piuttosto bilanciata, anche grazie all’elaborazione di default che utilizza il DTS Virtual:X con il quale i dialoghi risultano sempre puliti e vengono ridotte le (fastidiosissime) frequenze medie.
Il meglio però lo si ha quando si attiva la modalità Dolby Atmos con la quale, indipendentemente dal sistema di codifica utilizzato per l’audio, tutta la resa audio diventa molto più piena e con un maggiore effetto di spazialità.
In conclusione, la Hisense A85H è uno dei modelli in questa fascia di prezzo che riesce a gestire meglio il Dolby Atmos: il mio consiglio è quello di attivare sempre questo preset ed evitare quello di default che è meno efficace non solo in quanto a spazialità, ma anche relativamente al bilanciamento del suono che, per alcuni, potrebbe sembrare troppo “piatto”.
Ciò ci cui si sente la mancanza però è la presenza di un sub-woofer integrato. Nella A9G, ad esempio, il brand ebbe la brillante idea di integrarne uno nella parte posteriore del pannello, ottenendo dei discreti risultati che, in questo modello, nonostante il sisteam 4 + 2 a 10w è difficile raggiungere.
Software
Ottime notizie dal punto di vista del software. Hisense A85H arriva nel mercato con la nuova versione della sua piattaforma proprietaria, VIIDA che arriva alla 6.0. In tutta sostanza le principali novità non stanno tanto nell’interfaccia grafica o nella velocità, quando nella disponibilità di alcune delle applicazioni fondamentali per una smart TV che fino alla generazione precedente dell’interfaccia grafica non erano disponibili.
È un’interfaccia grafica molto semplice, leggera e che non soffre mai di rallentamenti e lag vari. Dal punto di vista grafico è molto simile alla home che possiamo trovare nelle ultime versioni di WebOS, ma al netto delle centinaia di pubblicità fastidiosissime che troviamo nelle TV di LG. Sono presenti Netflix, Prime Video, Dazn, Mediaset Infinity, Rakuten, Rai Play e molti altri, e in questa nuova versione sono stati integrati anche Disney+ e Apple TV+ tra i servizi supportati.
Insomma, VIDAA diventa sempre più ricco e in questa nuova versione permette anche di portare avanti il processo di prima installazione tramite l’applicazione per smartphone. Integra poi anche Google Assistant ed Alexa e così come nella generazione precedente tutte le impostazioni audio e video sono gestite da un menu a schermo molto intuitivo e responsivo.
Telecomando
Tutti gli assistenti vocali, così come la gran parte delle piattaforme di streaming video, si possono attivare con dei tasti veloci posizionati sul telecomando che, tra le altre cose, si connette alla TV tramite Bluetooth ed integra un microfono con il quale è possibile interagire con la voce.
Dal punto di vista estetico probabilmente il telecomando della Hisense A85H non è tra i più curati del mercato, e neppure il feeling che si ha quando lo si impugna è particolarmente piacevole. Le plastiche sono molto leggere ed i tasti sono forse troppo numerosi: oltre al tastierino numerico, a tutti i tasti di gestione direzionale e ai tasti relativi ai mille menu (e sotto menu) integrati in VIDAA 5.0, nel telecomando della TV sono stati integrati tanti (troppi) tasti di avvio rapido delle diverse piattaforme di streaming video.
Oltre a Netflix e Prime Video, nel telecomando Hisense A85H è stato addirittura integrato un tasto per avviare velocemente Rai Play ed uno relativo a TIM TV. Insomma, è vero, sono comodi, ma potevamo farne anche a meno soprattutto perché la TV può essere gestita egregiamente anche con la voce, compreso l’avvio delle applicazioni.
Insomma, così come in tutti i modelli prodotti dal brand, troppi tasti su un telecomando potrebbero essere un’arma a doppio taglio, rendendo l’utilizzo dello stesso poco intuitivo, con la necessità di dare prima uno sguardo veloce a tutto il tastierino, per poi trovare il tasto necessario ad utilizzare la funzione che si desidera.
Prezzo di vendita e considerazioni
Il prezzo di vendita della Hisense A85H è di 899,00 euro da Euronics. Ed è un prezzo che, a patto di promozioni future che arriveranno sicuramente anche per il black friday, mette in competizione questo modello con alcune pietre miliari del mercato. Mi viene da pensare al B2 di LG, che costa circa 150 euro in più ma che ha un’elettronica più raffinata.
Il punto a favore dei TV di Hisense è che lo street price tende subito ad assestarsi a cifre inferiori di circa 200 euro rispetto al prezzo di lancio, come abbiamo visto con la generazione precedente di questa serie. A quel punto, l’Hisense A85H potrebbe essere la scelta giusta per quelle persone che vogliono iniziare a provare una TV OLED, spendendo una cifra adeguata.
Ma una cosa va detta: Hisense è uno di quei pochissimi brand nel mondo delle TV che negli ultimi anni ha deciso di investire e di innovare. Ed i risultati si iniziano a vedere molto chiaramente.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.