Sono anni ormai che le connessioni cablate USB sono entrate nel nostro quotidiano, alimentano praticamente di tutto oppure trasmettono dati nei nostri dispositivi. Fino ad oggi però, la nomenclatura USB non ci aveva granché aiutato, ma l’ente regolatore cambierà gradualmente la situazione.
La nuova nomenclatura USB ci dirà le prestazioni massime di trasmissione dati e la potenza di ricarica
Cosa ci raccontano, dunque, le nuove certificazioni arrivate dall’ente USB-IF? Abbiamo una serie di nomenclature molto esaustive e dirette sia in termini di prestazioni per la trasmissione dati, sia per quanto riguarda la ricarica. Ciò semplificherà in maniera importante il nostro utilizzo delle periferiche USB, che siano Type-A o Type-C, rendendoci consapevoli di quanto possiamo fare.
Infatti, possiamo vedere nomi tipo USB da 5 a 40 Gbps, con relativi loghi per il packaging, per le porte e per le porte di ricarica. Parlando poi di ricarica vera e propria, USB-IF ha certificato anche la nomenclatura visibile sui caricabatterie e anche sui cavi, dove è disposto la sola potenza supportata (sui caricatori) fino a 240W oppure entrambe le indicazioni sui cavi di ricarica.
Come apprendiamo però, queste indicazioni non saranno espressamente obbligatorie per i produttori, sebbene una maggiore informazione sarebbe molto utile per gli utenti, che quindi sarebbero ben indirizzati su quale cavo o caricabatterie utilizzare, ma anche per le memorie flash.
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