Come ogni piattaforma che si rispetti, anche i milioni di utenti che popolano Telegram sono contraddistinti da un proprio username, ma chi avrebbe immaginato che sarebbero diventati una fonte di guadagno per la nota app di messaggistica? Sin dalla sua fondazione nel 2013, il creatore Pavel Durov ha insistito sul mantenere Telegram un servizio gratuito e privo di paywall che impedissero agli utenti di accedere alle funzioni basilari; un concetto che ad alcuni potrebbe apparire banale, ma ricordiamo che fino a qualche anno fa WhatsApp era a pagamento. Nel tempo, comunque, abbiamo assistito all’introduzione di metodi alternativi di monetizzazione, come per esempio Telegram Premium o gli annunci pubblicitari.
Telegram lancia il servizio per acquistare all’asta i nickname più desiderati
In tutto ciò, nel 2020 è stato lanciato The Open Network, anche detto TON, una blockchain proprietaria ideata per assistere Telegram nella sua transizione per diventare un servizio economicamente sostenibile e profittevole. In questo progetto si inserisce questa novità, cioè la possibilità di acquistare l’username desiderato tramite il sito Fragment, utilizzando la blockchain $TON per la gestione delle transazioni e acquistando con la relativa criptovaluta Toncoin.