Devo ammettere che nel corso degli anni non sono mai stato un amante dei computer portatili: molto spesso ci mettevano di fronte a dei sacrifici e a dei compromessi, ai quali non bisognava scendere con i computer fissi (a cui ero da sempre abituato). Tuttavia negli ultimi 5-6 anni il livello si è notevolmente alzato e i notebook sono comparabili (ed in alcuni casi anche superiori) ai pc fissi.
Merito anche dei vari produttori che hanno saputo portare delle innovazioni non solo sul fronte prestazionale ma anche su quello del design, dove per forza di cose è necessario emergere e differenziarsi. L’ha fatto Apple con il suo Macbook Pro con notch, lo ha fatto anche Asus con il suo Zenbook Pro 14 Duo OLED che personalmente ho provato, ma l’ha fatto anche Lenovo con una serie di prodotti lanciati negli anni unici ed esclusivi come il Fold o i convertibili. Oggi tocca al Lenovo Yoga Slim 9i 14, un notebook che fa del design il suo punto di forza più esclusivo e oggi ve lo racconto per filo e per segno.
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Recensione Lenovo Yoga Slim 9i 14
Design e Materiali
Lenovo Yoga Slim 9i 14, come si intende dallo stesso nome, è un notebook che si inserisce nella fascia dei dispositivi da 14 pollici, secondo me la più bilanciata per produttività e portabilità: le sue dimensioni sono pari a 31,5 centrimetri di larghezza, 21,4 di profondità e 1,5 di spessore con un peso di soli 1.37kg, distribuiti in modo eccezionale.
Le finiture di questo notebook sono la sua peculiarità più interessante: l’assemblaggio e la cura di ogni dettaglio sono maniacali ed è la prima volta che mi trovo di fronte ad un prodotto (che non sia un Macbook) in questo settore che mi piaccia davvero molto. Parto dai bordi laterali che sono realizzati in lega di alluminio con una finitura arrotondata e lucida mai vista altrove che, oltre ad essere molto bella, conferisce al notebook una praticità diversa da qualunque altro competitor in circolazione.
L’altro dettaglio molto attraente è la back cover posteriore del notebook, dietro il display: è realizzata in vetro 3D lucido con una finitura quasi smaltata bianca, anche lei esclusiva e mai vista altrove. A tutta questa grande cura se ci aggiungete anche che il notebook è realizzato interamente con materiali riciclati e imballaggi green, va da sè un plauso a Lenovo per l’ottimo lavoro svolto.
Il notebook, del resto, è costruito in modo impeccabile: il classico test dell’apertura con una sola mano ha portato esito positivo, segno del buon bilanciamento di tutti i componenti nella scocca. Una volta aperto, poi, vi trovate di fronte ad un display con delle cornici estrramemtne ridotte e ben ottimizzate, fatta eccezione per quella inferiore che poteva essere gestita un po’ meglio. Un po’ più cheap mi sono sembrate le finiture interne del Lenovo Yoga Slim 9i 14, ma probabilmente è una mia impressione personale.
Tuttavia sono assenti fenomeni di scricchiolio e non c’è alcun segno di flessione durante l’utilizzo della tastiera, il corpo è solido e resistente in tutti i contesti; buona anche la cerniera, ma ovviamente l’apertura in questa tipologia di prodotto è limitata a massimo 180 gradi.
La dotazione di porte, poi, prevede la presenza di due USB-C sulla parte sinistra e una terza su quella destra, tutte compatibili con lo standard Thunderbolt 4, ed in più sul lato sinistro è stato aggiunto anche un connettore da 3.5mm per le cuffie. Sul lato destro, invece, oltre la porta USB-C già menzionata è stato inserito il tasto di accensione con un led di stato bianco ed un piccolo slider che permette di disattivare e riattivare elettronicamente l’otturatore della webcam.
Display
Il display è stata un’altra gran bella sorpresa: tralasciato l’aspetto delle cornici piuttosto ridotte di cui vi ho parlato poco fa, l’esperienza d’uso che è in grado di fornire questo notebook è su livelli altissimi. Parliamo di uno schermo da 14 pollici con risoluzione 3K 2880×1800 pixel con tecnologia OLED e copertura colore 100% DCI-P3, senza dimenticare le certificazioni HDR500 e DolbyVision di cui è dotato. A questo, se volete, aggiungete anche il fatto che si tratta di uno schermo multi-touch a 10 punti per chiudere il cerchio, ma francamente non reputo utilissima questa integrazione che, nella mia esperienza d’uso, si è rivelata una feature di troppo.
Il display gode ovviamente di una qualità molto alta: è dotato ahimè di una finitura lucida, ma in compenso l’azienda ha lavorato bene con un trattamento antiriflesso di qualità, per cui non è assolutamente un problema. Tuttavia l’utilizzo in esterna potrebbe portarvi qualche problema perchè la luminosità massima, dichiarata di circa 400 nits, non è il massimo per garantirvi una visione eccezionale dei contenuti senza incappare in qualche riflesso, ma in linea di massima personalmente l’ho reputato un compromesso accettabile in fin dei conti. Con l’HDR attivo si riesce ad ottenere qualcosina in più dalla luminosità dello schermo, ma in compenso sarà necessario collegare il computer all’alimentazione per poter sfruttare tale tecnologia. Peccato.
Altoparlanti e qualità audio
Grazie alla collaborazione con Bowers & Wilkins anche il comparto audio non desta preoccupazioni: tecnicamente parlando l’azienda ha integrato due tweeter frontali (inseriti ai due lati della tastiera) da 2W ciascuno e due woofer posteriori da 3W.
Il risultato che viene fuori in termini di potenza è in linea con i competitor (circa 80 dB) ma in quanto a qualità è notevole il passo in avanti rispetto i competitor, Apple inclusa. Il suono in uscita è perfettamente bilanciato, i bassi sono buoni ma anche le frequenze medie e alte sono bel calibrate, grazie anche al posizionamento alternato dei quattro speaker. Brava Lenovo!
Hardware e Prestazioni
L’hardware, poi, è sempre un’incognita, nel senso che vengono immesse sul mercato differenti versioni di questi prodotti e spesso tra quello che proviamo e quello che si riesce a trovare in circolazione ci sono un po’ di differenze. Nel mio caso il Lenovo Yoga Slim 9i 14 è quello con codice prodotto 14IAP7, ed è dotato di Intel Core i7-1280P, una CPU di Intel molto recente dotata di 14 core, di cui 6 core Performance e 8 Efficency. Il funzionamento di queste CPU ibride di Intel della serie Alder Lake consente, in breve, di distribuire i carichi a seconda dell’utilizzo che stiamo facendo del nostro computer, al fine di garantire un buon utilizzo delle risorse, bilanciare la batteria e gestire meglio le temperature.
Il resto dell’hardware nella mia configurazione prevede 16GB di memoria RAM LPDDR5 a 5600 MHz purtroppo saldata sulla scheda madre e non modificabile, 1TB di SSD di tipo NVMe PCIe 4.0, sostituibile con un altro più grande ma solo di piccolo formato, più corto rispetto lo standard; la scheda grafica, purtroppo, è integrata ed è la classica Intel Iris XE che rimane eccezionale per l’uso quotidiano in ambito corporate e gestionale, ma non il massimo per i creator o per chi con il computer vuole giocarci. Intendiamoci: non avrete crash o freeze se doveste decidere di eseguire Fortnite, ad esempio, ma sappiate che non potrete giocarci in FullHD a più di 26-27fps. Diverso è, invece, se vi accontentate di giocare a dettagli bassi potete eseguire anche giochi più pesanti senza difficoltà. Questione di priorità, insomma.
I benchmark sono sicuramente incoraggianti visto l’hardware presente, ma l’assenza di scheda grafica dedicata nella mia configurazione preclude alcuni scenari di utilizzo come l’editing video in 4K giornaliero oppure il gaming: c’è da dire, però, che prodotti come questo non nascono per gli utilizzi che vi ho appena menzionato ma bensì sono più adatti e studiati per chi con il notebook ci lavora, e lavora soprattutto con documenti, app gestionali, app aziendali web-based e via discorrendo.
Il pro di una soluzione come questa risiede principalmente nel form factor e nella costruzione, solida ed estremamente affidabile: da sempre i dispositivi Yoga si contraddistinguono per queste caratteristiche. A testimoniare che si tratta di un prodotto pensato per lo più per un uso da ufficio, ci pensa la webcam a 1080p con una qualità video decisamente buona dotata anche di tecnologia infrarossi per permettere l’accesso al notebook tramite Windows Hello. In più grazie alla tecnologia di rilevamento intelligente di Lenovo, il notebook blocca il sistema operativo se rileva che non siamo più di fronte lo schermo e richiederà nuovamente o la presenza del nostro volto avanti alla fotocamera oppure l’inserimento della password.
Tastiera e Touchpad
La tastiera è uno di quegli aspetti tremendamente soggettivi: il Lenovo Yoga Slim 9i 14, ad esempio, possiede dei tasti con una corsa davvero molto ridotta, circa 1mm, e vi sembrerà di essere veramente a filo scocca per quanto è breve la corsa durante la digitazione. Per chi è abituato a corse decisamente maggiori forse i primi tempi sarò dura ambientarsi, ma in fin dei conti la dimensione dei tasti grandi ben 16x15mm è abbondante e la buona spaziatura tra di loro non vi metterà in difficoltà. Sono presenti i classici tasti funzione integrati nella fila di tasti F, ma sono assenti i tasti Home e End a cui molti sono abituati. Buona la retroilluminazione della tastiera, anche se regolabile solo su due livelli.
Per quanto riguarda il touchpad, le dimensioni sono abbastanza generose, circa 14 x 8 cm: bello il feedback del click che è più pronunciato verso l’esterno e continua a prendere il tocco fino a circa la metà della superficie, ma non l’ho trovato super comodo in quanto a precisione del puntatore, motivo per cui l’ho usato sempre con il mouse esterno. E’ vero che il mio rapporto con i touchpad dei notebook è da sempre piuttosto burrascoso, ma vi mentirei se vi dicessi che l’ho trovato preciso quanto quello del Macbook Pro 14″, ad esempio. E no, non è un paragone forzato perchè la fascia di prezzo in cui ci troviamo è, street price alla mano, sicuramente la stessa.
Il touchscreen è un buon sostituto in alcune operazioni come lo zoom nelle pagine, lo spostamento di alcuni elementi e via discorrendo, ma continuo a essere del parere che meglio 100 euro in meno sul prezzo di listino piuttosto che uno schermo touchscreen su un notebook di questo genere, che non nasce per essere usato con le dita sullo schermo.
Batteria
La batteria non è sicuramente uno dei punti di forza di questo prodotto, ma è dovuto principalmente al fatto che possiede un display OLED 3K, che di batteria ne assorbe un bel po’. A luminosità media e con Wi-Fi attivo, questo notebook può garantire fino a circa 6 ore di utilizzo in navigazione web ed elaborazione di documenti in app come Office o simili, ma l’autonomia può anche scendere a non più di due ore di utilizzo se aumentiamo la luminosità al massimo e lo usiamo per renderizzare video in FullHD o superiori.
Nel complesso la batteria da 75Wh è sufficiente per gran parte degli utilizzi da parte di utenti comuni e soprattutto sono sufficienti a coprire quasi interamente una giornata di lavoro senza difficoltà. In più la tecnologia RapidCharge di Lenovo consente al notebook di ricaricarsi completamente in meno di due ore, perciò state tranquilli che la durata della batteria non sarà un limite.
Prezzo e Considerazioni
Lenovo Yoga Slim 9i 14 con processore Intel di dodicesima generazione ha un prezzo che parte da 2.099 euro sullo store ufficiale di Lenovo, ovviamente prevede anche la possibilità di sconti per studenti ed eventuali finanziamenti per l’acquisto a tasso zero tramite Findomestic: al di là dell’aspetto puramente commerciale ed economico, sul fronte tecnico posso dirvi che è un notebook concreto, mi è piaciuto. L’hardware di cui è dotato è affidabile nell’uso di ogni giorno, non mi aspetto di utilizzarlo per giocare, così come non mi aspetterei di farlo se acquistassi un Macbook. Bello il display seppure non perfetto, eccellente l’audio e stupendo il design curato nei minimi dettagli, veramente un prodotto diverso dalla massa.
Di contro, però, posso dirvi che ci sono alcune limitazioni sul fronte hardware, uno tra tutti il fatto che non si può estendere la ram saldata sulla scheda madre. Per il resto gli aspetti negativi, secondo me, restano soggettivi: la corsa della tastiera molto breve, il touchpad a mio dire non precisissimo, ad esempio. In fin dei conti è un prodotto completo, e per l’aspetto produttivo e lavorativo può essere sicuramente un prodotto da valutare.