Il concetto di fotocamera sotto allo schermo è ancora scarsamente diffuso sul mercato, ma grazie a Samsung sta iniziando a farsi strada nel mainstream. Se si esclude la serie Axon di ZTE, infatti, nessun produttore di smartphone si è seriamente azzardato a introdurre questa tipologia di sensore sui propri smartphone. Certo, Xiaomi l’ha fatto con il suo MIX 4, ma parliamo di uno smartphone relegato al solo mercato cinese; gli unici modelli di ampie vedute con fotocamera nascosta sotto al display è la serie Galaxy Z Fold di Samsung, che con i suoi pieghevoli ha scelto di adottare questa nuova tipologia di sensori.
La selfie camera sotto allo schermo di Samsung potrebbe raddoppiarsi
Pur non essendo stata la prima a portarla sul mercato, pare che Samsung voglia alzare l’asticella con un’inedita doppia fotocamera sotto allo schermo. È ciò che trapela da un brevetto depositato nel 2021 e pubblicato di recente, nel quale vediamo implementati due sensori sotto al display in un modo che probabilmente non avreste sospettato. Anziché essere affiancati, come accade solitamente quando si parla un doppio sensore, la seconda fotocamera è disposta in basso. Questa tecnica si riconduce alla volontà di rendere più sicuro il riconoscimento facciale, penalizzato da questa tipologia di sensori.
Se si prende l’ultimo Samsung Galaxy Z Fold 4, la selfie camera rischia di non garantire la stessa bontà di un sensore tradizionale quando si parla di scansionare il volto, essendo celata dal display. In questo modo, Samsung punta a creare una scansione stereoscopica più accurata grazie a un angolo di scansione più ampio, senza contare il vantaggio di poter sbloccare con il volto da più angolazioni. Tuttavia, Samsung dovrà lavorare per rendere queste fotocamere ancora più nascoste a occhio nudo, o il rischio è di avere un display in cui siano visibili le matrici dei pixel in due punti anziché uno.