Su Instagram e nel gruppo InProva con Giz, mi è capitato di ricevere una domanda ben specifica sui robot aspirapolvere e lavapavimenti: in molti mi avete chiesto un’alternativa economica che però riuscisse a garantire un buon rapporto qualità prezzo.
Per questo mi sono messo un po’ alla ricerca dei modelli economici con le migliori caratteristiche possibili e, devo ammetterlo, non è stata una cosa facile. Poi ho visto il Lefant M1 che no, con il suo prezzo di vendita ufficiale di certo non si inserisce nella fascia più economica del mercato, ma che con lo sconto attuale di 200 euro direttamente su Amazon diventa uno dei migliori robot aspirapolvere e lavapavimenti proprio per il suo rapporto qualità prezzo.
Perché con i suoi 3500 Pa, una batteria da 4000 mAh, la navigazione LDS e la compatibilità con Google Assistant ed Alexa, considerando lo sconto di 200 euro che fa scendere il prezzo a 299 euro, il Lefant M1 potrebbe essere una buona alternativa per chiunque voglia pulire casa senza dover faticare troppo.
Indice
Recensione Lefant M1: caratteristiche e potenza, qualità di pulizia e lavaggio, applicazione e batteria
Unboxing
Date le dimensioni estremamente compatte del robot aspirapolvere, la confezione del Lefant M1 è decisamente piccola. Al suo interno però, sono inclusi tutti gli accessori utili ad utilizzarlo immediatamente: oltre al robot, è presente la base di ricarica, il contenitore dello sporco, due panni mop per la lucidatura dei pavimenti con il relativo supporto e 4 spazzole laterali rotanti.
Design e materiali
Da un punto di vista puramente estetico, il Lefant M1 non è molto diverso dagli altri robot aspirapolvere e lavapavimenti. La struttura è circolare, la colorazione è bianca, e superiormente sono presenti tre tasti di gestione del sistema, assieme alla torretta per la navigazione LDS. Ma, nonostante la presenza del laser rotante, le sue dimensioni sono piuttosto compatte: il suo diametro è di 32 cm ed il suo spessore è di 9.4 cm. Il che vuol dire che molto probabilmente questo modello sarà in grado di infilarsi in zone anguste e più basse, in cui altri robot aspirapolvere potrebbero avere qualche problema.
Stranamente, la zona superiore del robot non si apre, questo perché il brand ha pensato di utilizzare un unico contenitore che avrà lo scopo non solo di immagazzinare lo sporco aspirato dal pavimento, ma anche l’acqua. E qui Lefant ha dovuto fare una scelta: lo spazio destinato alla polvere è di 520 ml, niente male come capienza, ma ciò ha reso necessario un leggero restringimento del contenitore per l’acqua, che con i suoi 160 ml mi è sembrato un pochino sottodimensionato soprattutto considerando che la batteria del Lefant M1 garantisce davvero un’ottima autonomia.
Sul retro ci sono due grandi prese d’aria che, come in ogni robot aspirapolvere, potrebbero tendere a spostare ulteriormente lo sporco e portarlo in giro: ma nonostante questo particolare, al quale ormai siamo abituati con questa tipologia di dispositivi, al termine del ciclo di pulizia il Lefant M1 è riuscito ad aspirare ogni particella di sporco, anche grazie alle due spazzole laterali rotanti che, tra le altre cose sono protette da uno strato in silicone che evita l’aggrovigliamento di capelli e peli. È la prima volta che vedo una soluzione del genere, e devo dire che è piuttosto funzionale.
Piuttosto standard la base di ricarica, che ho trovato forse un po’ troppo leggera e che potrebbe soffrire sempre del solito problema: qualora l’aspirapolvere dovesse andarci vicino ed urtarla, si sposterebbe con molta facilità, facendo perdere il punto di partenza all’aspirapolvere stesso.
Applicazione
La gestione del Lefant M1 è affidata ad un’app chiamata LeFant, disponibile sia per Android che per iPhone. E, ad essere sinceri, è proprio l’applicazione forse la caratteristica che meno mi è piaciuta di questo piccolissimo robot. A partire dalla lingua, disponibile solo in cinese ed inglese, fino ad arrivare alla gestione delle impostazioni: ad esempio l’aspirapolvere è dotato di una pompa per gestire la quantità di liquido da distribuire in fase di pulizia, ma per riuscire a trovare la voce per la modifica bisogna entrare nelle impostazioni generali del dispositivo (e non in quelle di lavaggio).
Tutto sommato però, seppur estremamente semplice, l’app del Lefant M1 è piuttosto funzionale e permette l’impostazione delle modalità di pulizia , oltre che alla programmazione della pulizia automatica, l’impostazione della potenza d’aspirazione tra le tre modalità disponibili, e tutte quelle funzionalità basiche che ci si aspetta da un prodotto del genere.
Tutto sommato si tratta di un’app piuttosto funzionale, sulla quale però l’azienda avrebbe dovuto lavorare un po’ meglio non solo in quanto a lingue disponibili, ma anche in quanto ad ottimizzazione e semplificazione dell’interfaccia grafica. Buona però la compatibilità con gli assistenti digitali: Lefant M1 è compatibile sia con Google Assistant che con Amazon Alexa.
Potenza d’aspirazione e pulizia
Sotto la scocca, il Lefant M1 nasconde un motore in grado di garantire una potenza d’aspirazione di 3500 pa. Una buona potenza, soprattutto considerando il prezzo di vendita, che coadiuvata dalle due spazzole rotanti e da un rullo flottante sovralimentato gli permette di garantire un’ottima performance di pulizia.
Molto interessante anche la tecnologia FreeMove 3.0 che integra un sensore anticollisione ad infrarossi (quindi no, non ha i tipici “paraurti” anticollisione) e che assieme alla torretta laser in grado di rilevare gli oggetti a 720 gradi, gli permette di districarsi piuttosto bene nelle stanze della propria abitazione.
Nei miei soliti test con briciole di pane e caffè il Lefant M1 non ha avuto alcun problema ad aspirare qualsiasi granello sul pavimento, ma potrebbe avere qualche difficoltà con i tappeti: dato il prezzo di vendita, non si può certo pretendere che sia in grado di riconoscerli a dovere.
Insomma, il Lefant M1 da il meglio di se su superfici più dure, come pavimenti e parquet: in questo caso, la pulizia avviene sempre correttamente e in maniera piuttosto precisa e riesce ad aspirare non solo la polvere, ma anche capelli e peli di animali domestici. Ed avviene anche con una rumorosità piuttosto contenuta: al massimo della potenza d’aspirazione il Lefant M1 emette circa 55 dB, ma nelle altre due modalità è praticamente impercettibile.
Buona anche la qualità del lavaggio. Così come tutti i robot aspirapolvere e lavapavimenti dotati di mop di tipo tradizionale il Lefant M1 di certo non sarà in grado di rimuovere le macchie più ostinate, però grazie all’elettropompa che ne gestisce la distribuzione, i risultati che si ottengono con questo robot non sono niente male.
Autonomia della batteria
La batteria del Lefant M1 è una 4000 mAh che, nei miei test, è stata in grado di garantire un’autonomia di circa 2 ore alla massima potenza di aspirazione, e non è niente male. Capirete quindi che l’unico vero limite di questo robot è la capienza del contenitore dell’acqua: con un’unica carica si potrà pulire un ambiente di circa 180 metri quadrati senza alcun problema, ma potrebbe essere necessario ricaricare il contenitore dei liquidi di tanto in tanto.
Qualora la batteria dovesse scaricarsi in fase di pulizia, poi, il Lefant M1 tornerà sulla sua base di ricarica, farà scorta di energia e tornerà a concludere il processo di lavaggio dal punto in cui l’ha interrotto.
Prezzo di vendita e considerazioni
Il prezzo di vendita ufficiale del Lefant M1 è di 499,99 euro ma, tramite il box in basso, su Amazon potreste acquistarlo in sconto con un coupon di ben 200 euro, che farebbe scendere il prezzo a 299,99euro e lo rende uno dei robot aspirapolvere più convenienti attualmente. Attenzione però: questa promo durerà solo fino alla mezzanotte del 25 settembre, quindi se avete in mente di acquistarlo affrettatevi.
E al prezzo scontato c’è ben poco da criticare a questo modello. Il Lefant M1 è un robot aspirapolvere e lavapavimenti compatto, silenzioso, con una buona potenza di aspirazione ed un’ottima autonomia. Dispone poi di due spazzole rotanti e di un’elettrovalvola che fa egregiamente il suo dovere.
Le uniche due critiche sono sulla capienza del contenitore per l’acqua, che sarebbe dovuto essere leggermente più grande, e sull’applicazione: è come se il brand si fosse focalizzato solo nel produrre un dispositivo dotato di un hardware di qualità, tralasciando un po’ tutti i dettagli relativi al software che, a mio parere, sono ugualmente importanti.
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