L’abbiamo visto prima con Huawei, adesso con Apple: la nuova frontiera della connettività su smartphone si chiama comunicazione satellitare. Nella storia dell’evoluzione telefonica, siamo passati dalle telecomunicazioni via cavo, poi via antenna e lo step successivo è quello di ricorrere alle migliaia di satelliti che popolano l’orbita terrestre. Per il momento è una tecnologia molto elitaria e disponibile per pochissimi, ma che nel prossimo futuro si prevede prenderà piede su sempre più smartphone in tutto il mondo. Vediamo quindi come funziona e quali sono i suoi vantaggi rispetto ai metodi di comunicazione tradizionali.
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ToggleApple e Huawei introducono la comunicazione satellitare per la prima volta su smartphone
Come funziona la comunicazione satellitare
Quante volte vi è capitato di trovarvi in zone remote, specialmente quelle più immerse nella natura, e constatare che il vostro smartphone fosse disconnesso dalla rete e non avesse alcun segnale? Questo succede quando si è troppo lontani dalle antenne degli operatori telefonici, e può essere un problema non di poco conto se ci si trova in zone isolate e si è da soli. Lo scopo della comunicazione satellitare è quello di evitare di ritrovarsi senza segnale, garantendo una copertura anche in quelle zone dove normalmente non ci sarebbe. In questo modo, una persona può continuare a comunicare con il mondo, specialmente in quelle situazioni d’emergenza in cui chiamare i soccorsi può salvare una o più vite.
Quello che ha fatto Apple è creare una modalità Emergenza SOS che richiede di essere all’aperto e puntare iPhone 14 verso il cielo per metterlo in comunicazione con uno dei satelliti predisposti. Per il momento, però, questa tecnologia è limitata e permette solamente l’invio di chiamate ed SMS a causa della scarsa banda disponibile; oltre a contattare i servizi d’emergenza, con iPhone si potrà anche condividere la propria posizione con amici e parenti. Tuttavia, c’è chi come Elon Musk vuole sfruttare i satelliti per espandere la connettività 5G ed eliminarne gli attuali limiti infrastrutturali.
Quali smartphone supportano la comunicazione satellitare
Per il momento, gli unici smartphone a garantire il supporto alla comunicazione satellitare sono la serie Huawei Mate 50 e iPhone 14. Ma ci si aspetta che questa tecnologia prenda via via sempre più piede anche sugli smartphone di altri brand, come Xiaomi, OPPO, vivo e Samsung.
Nel caso di Apple, la modalità Emergenza SOS sarà disponibile inizialmente in Stati Uniti e Canada e sarà gratuita per due anni, dopodiché sarà necessario sottoscrivere un abbonamento; per Huawei, invece, la disponibilità è esclusivamente in Cina, visto che la serie Mate 50 è stata per ora ufficializzata soltanto in madre patria.
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