Quando l’anno scorso abbiamo testato la TCL P71 da 55 pollici (qui la recensione), avemmo subito la sensazione che si trattasse dell’unica, vera, alternativa alle Mi TV di Xiaomi soprattutto in quanto a qualità/prezzo. Perché nonostante a listino abbia anche delle smart TV di altissima qualità e dal prezzo non proprio adatto a tutti, TCL si è inserita nel mercato occidentale grazie a modelli di buona qualità, venduti a cifre a dir poco accessibili anche su grandi tagli di diagonale.
Ma è passato un anno e Xiaomi, reduce dall’ammissione di un grave difetto per il quale ad alcuni vecchi modelli il pannello si staccava letteralmente (qui l’approfondimento) ha da poco presentato le sue nuove smart TV, proprio poco dopo l’ufficializzazione da parte di TCL della sua nuova lineup. E la TCL C63 (55C635) ne è un esponente: noi abbiamo in prova il modello da 55 pollici, che costa su Amazon 599,00 euro. E, ve lo dico subito, l’azienda ha di nuovo fatto centro, anche se con qualche compromesso in più.
Indice
Recensione TCL C63: migliore smart TV (con Google TV) come rapporto qualità prezzo
Design e materiali
Una cosa bisogna ammetterla: in un mercato pieno zeppo di TV praticamente identiche tra loro, TCL si è sempre saputa distinguere in quanto a design. E non è una cosa da poco, soprattutto considerando che effettivamente in una TV dai bordi microscopici, di design c’è veramente poco da poter fare. Ma nella TCL C63 (55C635) il brand ha avuto un lampo di genio tanto semplice quanto illuminante: la TV si appoggia su due piedini, che però è possibile scegliere di montare più centralmente oppure più lateralmente.
E vi sembrerà una sciocchezza, ma in questo modo l’azienda ha risolto il problema di tantissime persone che hanno sempre evitato l’acquisto di TV con pannelli grandi, proprio perché magari avevano a disposizione un mobile meno largo della distanza tra i piedini: con la TCL C63 (55C635) il problema è risolto al 101%.
Passando al design, c’è poco da dire. La TCL C63 (55C635) ha un frame metallico in cui tre delle quattro cornici sono ridotte all’osso, mentre inferiormente ne è presente una leggermente più spessa di colore grigio in cui è stato posizionato il logo del brand e, in un’estremità, anche il logo di Onkio: sì, anche questo modello integra un sistema audio realizzato in collaborazione con il noto brand audio, ed i risultati sono tangibili.
Pesa circa 12 Kg ed è grande 1.227 x 76,5 cm, ma è guardando di taglio la TV che ci si rende conto del primo compromesso: rispetto ai modelli top di gamma, lo spessore del pannello può arrivare fino a 5 cm, il che la rende effettivamente più ingombrante rispetto alle TV più costose. Vero è però, che per la stragrande maggioranza delle persone si tratta di un ingombro ininfluente, che potrebbe farsi sentire solo se la si appendesse al muro con una staffa zero gap (che probabilmente costerebbe poco meno della metà della TV stessa).
Posteriormente, poi, è presente il pannello delle connessioni. Stranamente, tutte le connessioni sono state posizionate sul lato destro della TV e sono composte da 3 ingressi HDMI compatibili con lo standard 2.1, le antenne SAT e DTT, uno slot per moduli CAM, un’uscita digitale ottica ed analogica per la connessione di cuffie o soundbar, l’ingresso per un cavo Ethernet e 2 porte USB.
Caratteristiche tecniche – TCL C63
Il pannello utilizzato nella TCL C63 (55C635) è ovviamente prodotto in casa dal brand. Si tratta di un Quantum Dot 4K HDR Pro a 60 Hz e a 12 bit 422, compatibile con Dolby Vision e che supporta le tecnologie VRR e FreeSync, ottime per il gioco con le console di ultima generazione. Si tratta di un pannello VA a 8 domini che, tutto sommato, in quanto a qualità è nella media per la fascia di prezzo in cui si posiziona, ma si contraddistingue da una luminosità di picco prossima ai 400 nits, il che non è assolutamente male considerando che la stragrande maggioranza dei competitor ne ha almeno 100 in meno.
Il pannello viene supportato da un algoritmo di upscaling proprietario con il quale vengono ridimensionate le immagini FullHD e 2K in modo da ottenere le massime prestazioni qualitative. E devo dire, ma di qualità ne parleremo a breve, che il sistema pensato da TCL funziona piuttosto bene, anche grazie alla funzione Dynamic Color Enhancement con la quale viene espansa la tavolozza dei colori anche in immagini meno risolute.
Ad animare tutto il sistema ci pensa un processore ARM Cortex-A55 quad-core da 1.3 Ghz, che è affiancato da una GPU Mali G31, 2 GB di memoria RAM e 10 GB di memoria interna. In soldoni, si tratta di una configurazione molto simile alla P71 che testammo un anno fa, con la differenza che il SoC va leggermente più veloce e che c’è una nuova GPU. Ma il punto è questo: la P71 era animata da Android TV, mentre la TCL C63 (55C635) integra il nuovo Google TV. Il che è un bene, in quanto a sicurezza, funzionalità smart ed interfaccia grafica, ma lo è un po’ meno in quanto a prestazioni.
In realtà, la nuova versione dell’OS di Google per smart TV si è dimostrato leggermente più “pesante” rispetto alla versione precedente, ed è un fattore che influenza profondamente tutta l’esperienza d’uso di questa TCL C63 (55C635): ho l’impressione che tutta la gestione del sistema operativo sia un po’ troppo lenta, a partire dal boot fino ad arrivare alla navigazione dei menu, sono dell’idea che TCL avrebbe dovuto puntare ad un SoC leggermente più potente, per rendere il tutto più fluido. E pur vero però, che per mantenere il prezzo di partenza a 599 euro, utilizzando un pannello buono come quello di questo modello, da qualche parte doveva pur scegliere un compromesso.
Google TV
Ma al contempo, è lo stesso Google TV che rende la TCL C63 (55C635) una delle smart TV più “smart” del mercato. Reduci da Android TV, conosciamo bene l’OS di Google e tutte le sue potenzialità. Per quanto riguarda lo streaming, con la TV di TCL c’è un rapido accesso a tutti i servizi principali, ed anche la parte di gestione del digitale terrestre è fatta molto bene, con diverse opzioni di personalizzazione e la possibilità di scegliere dei canali preferiti. E poi c’è il Play Store, dal quale si potranno scaricare moltissime applicazioni, come Kodi (e i suoi infiniti plugin), Disney+, ma anche app per il controllo delle telecamere di Nest, oppure veri e propri File Manager e molto altro.
È ad esempio possibile installare molte delle piattaforme di cloud-gaming più diffuse, oppure le app di supporto alle console di nuova generazione: in soldoni, con le giuste applicazioni, la TCL C63 (55C635) si può trasformare in una console a tutti gli effetti, con grafiche e prestazioni ben diverse dai più semplici ed elementari titoli che è possibile scaricare nel Play Store di Google TV.
E, a differenza di quanto succedeva con Android TV, con Google TV è possibile scaricare molte app che prima non erano disponibili in questo sistema operativo, come Apple TV.
Insomma, si tratta di un OS immediato e semplice da utilizzare, ed integra tutto il necessario per gestire a pieno le funzioni di una smart TV: e non è assolutamente da sottovalutare la presenza del Chromecast integrato, che permetterà di trasmettere alla TV qualsiasi contenuto dal proprio smartphone.
Qualità suono e immagine
l pannello utilizzato nella TCL C63 (55C635) è uno di quei modelli che di certo non spiccano in quanto a caratteristiche particolari, ma che allo stesso tempo può essere definito un “sempreverde”. Sì, ok, probabilmente è un paragone difficilmente interpretabile, ma il succo è che si tratta di uno di quei pannelli che fanno benissimo quello che devono fare. Certo, si tratta di un LED VA, ed in quanto tale tende a soffrire in quanto a profondità di neri e uniformità della retroilluminazione, ma per il prezzo a cui è venduta la TCL C63 (55C635) direi che la qualità generale dell’immagine è anche superiore alla media di mercato.
E lo è soprattutto per l’eccellente propensione di TCL alle calibrazioni di fabbrica ad opera d’arte. Difficilmente si troverà una TV prodotta dal brand che, out of the box, potrebbe richiedere una calibrazione da parte dell’utente. In questo particolare, che a mio parere è tra i più importanti, TLC da sempre garantisce un’ottima calibrazione ed una naturalezza delle immagini eccezionale, e nel TCL C63 (55C635) le cose non cambiano.
Nei miei test ho rilevato un valore medio di errore molto basso, che si verifica poi prevalentemente al di sotto della soglia di visibilità. E tutto questo con le impostazioni dell’immagine di default. Il bilanciamento dei colori primari e buono, anche nella modalità Cinema, ed anche se effettivamente si tratta di una TV non esente di fenomeni di ghosting, continuo ad essere dell’idea che per acquistare un pannello di qualità migliore a quello della TCL C63 (55C635), bisognerà spendere almeno 200/300 euro in più. Insomma, per la qualità dell’immagine, l’azienda si conferma leader del settore in quanto a rapporto qualità prezzo.
In quanto a qualità audio, si sente la collaborazione con Onkio, ma nei limiti. Mi spiego meglio: TCL C63 (55C635) utilizza due speaker rivolti verso il basso, con una potenza massima nominale di 20w, in grado di garantire un volume di ascolto molto buono che mi ha permesso di posizionare la TV anche in giardino.
Ciò che purtroppo andrebbe migliorato è il bilanciamento delle frequenze, che continuano ad essere troppo piatte, nonostante la (lieve) presenza dei bassi e degli alti. Insomma, nonostante la qualità superiore alla media della fascia di prezzo in cui si inscerisce la TCL C63 (55C635), il mio consiglio è sempre quello di utilizzarla affiancata ad una soundbar.
Telecomando
I telecomandi della TCL C63 (55C635) sono due. In confezione è presente sia un telecomando di tipo più “tradizionale” dotato di tastierino numerico, che un telecomando più rivolto all’utilizzo “smart” della TV. Entrambi integrano il tasto per l’accesso rapido all’Assistente Google, ed il senso di averne due è moto semplice: se si guarda spesso il digitale terrestre, il telecomando con il tastierino numerico risulterà più comodo, viceversa se si sfruttano app e servizi in streaming, il mio consiglio è quello di utilizzare il telecomando alternativo.
E questo è un grande punto a favore di TCL: dando per scontato che entrambi i telecomandi si possono associare alla TV anche tramite bluetooth, il fatto di mettere a disposizione per gli utenti la migliore esperienza d’uso per le proprie esigenze è un particolare che fa onore al brand.
Prezzo di vendita e conclusioni – TCL C63 (55C635)
Le nuove TCL C63 sono in cinque diverse varianti (43, 50, 55, 65 e 75 pollici). Il modello che abbiamo ricevuto in prova, cioè quello da 55” costa 599,00 euro su Amazon. Ed è inutile girarci intorno: anche considerando quella di lancio, la cifra alla quale è venduta la TCL C63 (55C635) da 55” è decisamente aggressiva, soprattutto se valutata in base alla qualità generale del prodotto.
E lo è perché nel mercato non c’è nessun modello, venduto allo stesso prezzo, che integra un pannello di pari qualità a quello che troviamo in questa TV. Ciò che mi ha lasciato piuttosto perplesso è la velocità generale del sistema, soprattutto poco dopo l’avvio della TV, ma la TCL C63 (55C635) è una smart TV senza troppi fronzoli, che mette a disposizione il sistema operativo più dinamico e “aperto” del mercato.
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