Ho provato nelle scorse settimane un altro smartphone prodotto da quest’azienda, il cui nome è praticamente impronunciabile: l’azienda si chiama IIIF150, la pronuncia sarà forse “tre, effe centocinquanta”? Chissà. Fatto sta che l’azienda ha recentemente presentato un nuovo modello, l’Air1 Pro: si rimane ancora una volta nella categoria dei rugged, come da tradizione, con la peculiarità del design.
Se, risaputamente, i design degli smartphone rugged non sono niente di che, quest’azienda nei precedenti modelli testati ci ha dato prova di come si possa essere più attenti al design anche in questa categoria di prodotti. Ve lo mostro più da vicino.
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Recensione IIIF150 Air1 Pro
Design e Materiali
Come anticipato in apertura, una delle peculiarità di questo smartphone, secondo me, è racchiusa proprio nel design: ok, è un rugged, ma da quanto abbiamo visto sono molte le aziende che, nonostante il settore sia quello che sia, investono nella realizzazione di smartphone sì indistruttibili ma anche gradevoli esteticamente.
IIIF150 Air1 Pro è la prova di quello che ho appena detto: il frame laterale è realizzato in alluminio, ma poi in tutti gli angoli e anche nella parte posteriore è protetto da plastica e gomma dura, in modo da limitare i danni in caso di urti. Proprio a proposito dei materiali utilizzati, posso confermarvi che l’azienda si è servita di prodotti di qualità, e lo si sente in primis al tatto ed in secondo luogo lo si nota dopo qualche urto, da cui lo smartphone esce illeso.
La back cover è di un arancione piuttosto sgargiante che richiama i dettagli dei tasti funzione presenti sui lati: è realizzata anch’essa in plastica ed ha una finitura quasi sabbiata al tatto, bella e comoda per il grip. Sempre per rimanere sulla parte posteriore, nel camera bump imponente l’azienda ha integrato ben tre flash LED e due fascioni luminosi RGB sui due lati per avvertire della presenza di notifiche, in caso di batteria scarica e molto altro.
Due dati al volo sulle dimensioni sono doverosi: 171.0 x 81.6 x 11.35mm e soli 272 grammi di peso, certo non una piuma ma decisamente comprensibili quando si parla di un rugged phone. Tornando, invece, alla dotazione l’azienda ha inserito sul lato sinistro lo slot SIM/MicroSD appositamente protetto da uno sportellino e relative guarnizioni isolanti, oltre che un tasto funzione programmabile su due livelli (singolo click e doppio click, funziona solo da telefono sbloccato).
Sul lato destro, invece, c’è il regolatore del volume ed il tasto power nel quale è integrato anche il sensore biometrico mentre in basso, sempre protetto con apposito sportellino, c’è il connettore Type-C. Manca, purtroppo, un jack da 3.5mm per le cuffie.
Display
A fare da padrone su questo IIIF150 Air1 Pro ci pensa uno schermo da 6.5″ pollici con risoluzione FullHD+, form factor a 20:9, poco più di 450PPI di densità di pixel e, purtroppo, un refresh-rate che non supera i 60Hz, il che rende l’esperienza d’uso un po’ meno piacevole del previsto.
Nell’uso di ogni giorno il display di questo modello è molto simile a quello visto sul modello R2022 della stessa azienda: con lui condivide praticamente pregi e difetti, non a caso c’è una calibrazione dei colori accettabile per la fascia di prezzo ma nulla di entusiasmante a livello di illuminazione del pannello che, ahimè, sotto la luce del sole non gode di una visibilità eccezionale.
Gli angoli di visuale, come spesso accade sui modelli economici, non sono eccelsi forse a causa del trattamento antiriflesso che ha subito il display che lo porta sì ad attenuare particolarmente bene i riflessi del sole, ma nel contempo ne riduce drasticamente la visibilità con una angolazione d’utilizzo più pronunciata.
Hardware e Performance
L’hardware scelto dal brand cinese per il suo nuovo modello rugged di punta è basato su piattaforma Mediatek, come da tradizione, e nello specifico ci troviamo di fronte all’Helio P35, una CPU Octa-Core con clock fino a 2,3GHz che ormai conosciamo benissimo, dal momento che la sua prima apparizione fu registrata, ormai, nel lontano 2018. L’azienda, poi, ha puntato su una memoria RAM da 6GB ed uno storage interno da 128GB ulteriormente espandibile con MicroSD.
Il processore, purtroppo, non è più freschissimo e sappiamo come 4 anni di tecnologia corrispondano a circa 20 per un persona, in termini di invecchiamento. Non so se ho reso l’idea, ma provo ad essere più chiaro.
IIIF150 Air1 Pro è uno smartphone destinato ad un target di utenti sbadati, occupati in mansioni dove lo smartphone è messo a dura prova (con urti e cadute, si intende) e che, francamente, non andranno mai oltre qualche chat su Whatsapp oppure qualche scrollata su Google Chrome, e social network in misura minore.
Perchè dico questo? Come si evince dai benchmark, i risultati in termini numerici e prettamente prestazionali non sono nulla di eccezionale e questo, di conseguenza, si riflette nel concreto nell’uso di ogni giorno. Il target di cui ho parlato prima certamente non è attento a prestazioni, interfaccia con microlag e tempi di caricamento più lunghi delle app, ma sappiate che la situazione è questa.
A maggior ragione il comparto gaming su questo smartphone l’ho provato più per soddisfazione personale che per scopi scientifici: ho usato il solito Call of Duty Mobile e mi sono reso conto che il gioco non carica dettagli superiori al “Basso”, nel senso che proprio non vengono visualizzati poichè non compatibili con l’hardware. Con questa definizione, tuttavia, il titolo risulta pienamente giocabile a patto, però, riusciate a modulare le vostre aspettative.
Lato connettività è assente la compatibilità con le reti 5G; presente il bluetooth 5.0, GPS, Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac ed ovviamente l’NFC per i pagamenti.
Software
Rinnovo il mio entusiasmo per il fatto che questo produttore sia piuttosto cauto sul fronte software: l’interfaccia che troviamo sui modelli di quest’azienda è quasi interamente stock se non per qualche icona, per il menu delle impostazioni e poche altre cose. Il sistema operativo qui è basato su Android in versione 12 con patch di sicurezza aggiornate al 5 di Aprile, con già due aggiornamenti di patch rilasciati nei giorni in cui l’ho testato prima del lancio ufficiale sul mercato.
Precisato ciò, tra le modifiche effettuate sul software, troviamo la solita Toolbag (app tradizionale e sempre presente sul 99% dei rugged phone) dove sono presenti la torcia, il compasso, il rilevatore di rumori e altri pseudo strumenti di lavoro. Da notare anche la presenza dell’app di sistema DuraSpeed, che permette di potenziare le app in primo piano limitando le prestazioni di quelle in background e viceversa: di default i toggle sono tutti disattivati, andrebbero attivati per permettere alle app di continuare ad inviare le notifiche senza problemi o rallentamenti.
Fotocamera
Il comparto fotografico di questo smartphone è, invece, una novità in termini di lenti: l’azienda, infatti, ha adottato un sensore primario tradizionale da 48MP, affiancato da una Macro da 2MP ed infine, il più interessante, un sensore da 20MP prodotto da Sony che assicura la visione notturna e, grazie all’ausilio di un doppio laser integrato, riesce a scattare foto in ambienti totalmente bui, ovviamente in bianco e nero come un vero e proprio visore notturno.
Tornando alla qualità fotografica, personalmente noto una resa degli scatti praticamente identica su tutti questi smartphone rugged che ho provato negli ultimi tempi: non mi aspetto un camera phone, certo, ma è vero che questo smartphone, come tanti altri, scatta foto sufficienti nel 75% degli scenari, anche se non eccelle mai in nessuna condizione particolare.
Di giorno e con buona luce le foto sono sufficienti, anche se delle volte è necessario mettere a fuoco manualmente; stesso discorso negli scatti ravvicinati dove il fuoco non è velocissimo e spesso necessita del nostro supporto manuale.
Di notte la definizione non è il massimo ed il rumore è molto diffuso nello scatto, motivo per cui vi consiglio di evitare di fotografare in scenari poco illuminati. La selfie camera da 8MP scatta foto decenti di giorno, seppur con un rumore video sempre piuttosto pronunciato.
Ho trovato interessante la funzionalità della fotocamera con visione notturna. Sono consapevole del fatto che è una peculiarità che in pochi sfrutterebbero, ma è pur vero che il target a cui questo prodotto è destinato potrebbe trovarsi in situazioni in cui una lente come questa potrebbe tornare utile.
La resa pratica sul campo è buona, forse meglio delle altre fotocamere: come vi anticipavo gli scatti sono catturati in bianco e nero, la definizione non è altissima, ma se considerate che sono effettuate totalmente al buio, sono certo che riuscite ad apprezzarne la bontà.
Autonomia
Scande un po’ la grandezza della batteria rispetto il modello R2022, in funzione di un design più snello ed un peso molto più contenuto. Questo modello, infatti, adotta una batteria da 5000 mAh in grado di offrire comunque un’autonomia superiore al giorno e mezzo di utilizzo anche piuttosto intenso, sfiorando circa le 6 ore di schermo attivo senza alcuna difficoltà.
In confezione l’azienda ha inserito un alimentatore da parete da 18W che garantisce una ricarica completa in poco più di due ore; piccolo appunto sul cavo USB in dotazione, molto bello, rinforzato e con finitura incordata e non semplicemente in silicone.
Alternative, prezzo e considerazioni
IIIF150 Air1 Pro è un rugged che cerca di camuffarsi e vestirsi da smartphone tradizionale: se cercate un prodotto resistente ad urti e impatti, ma volete restare in dimensioni umanamente manovrabili ed un peso dignitoso, allora questa può essere la scelta giusta.
Diverso è, invece, se volete unire performance migliori all’indistruttibilità, senza badare a peso ed aspetto estetico: in questo caso lo stesso IIIF150 R2022, provato nelle scorse settimane e citato più volte nel corso di questa prova, ha più senso ed è maggiormente indicato per le esigenze appena evidenziate.
Il prezzo a cui viene venduto ufficialmente questo Air 1 Pro è di poco inferiore ai 190 euro ma con le solite promozioni al lancio che queste aziende riservano ai primi clienti lo si può portare a casa con una cifra inferiore ai 150 euro che, per uno smartphone con le seguenti peculiarità tecniche, sono una cifra davvero niente male.