Quante volte abbiamo sentito parlare di UFO, di segnali dallo spazio e tutte quelle storie “aliene” che tanto ci intrigano e un po’ ci spaventano? La storia più recente arriva, manco a dirlo, dalla Cina che secondo dichiarazioni ufficiali avrebbe captato, tramite un gigantesco radiotelescopio, segnali di una possibile civiltà aliena, salvo poi cancellare il rapporto previsto, infittendo il mistero.
La Cina ha davvero captato una civilità aliena? Che cos’è un radiotelescopio? Tutte le possibili risposte
Da dove nasce questa storia? Tutto parte dal fatto che il Ministero della Scienza cinese ha reso noto, di recente, che il proprio e mastodontico radiotelescopio Fast, acronimo di “Five Hundred Meter Aperture Spherical Telescope” e noto anche come Occhio del Cielo (verosimilmente 天眼, Tiānyǎn), potrebbe aver captato segnali di civiltà aliene. Il rapporto è stato pubblicato sul quotidiano ufficiale del Ministero ed è da qui che iniziano i “misteri” in merito.
Infatti, il rapporto non sarebbe più reperibile sul sito Science and Technology Daily. Questo però non avrebbe fermato la diffusione della notizia, da cui apprendiamo che “Fast avrebbe individuato alcuni segnali elettromagnetici a banda stretta diversi dal passato“, almeno secondo quanto riporta il cosmologo Zhang Tongjie, ritenuto il massimo esperto del settore in Cina. I segnali in questione però, potrebbero tanto essere delle semplici interferenze radio, o meglio c’è una probabilità abbastanza alta, ma il mistero resta ed è fervente in patria. Il punto è che non è il primo segnale “sospetto” captato dal radiotelescopio in questione ed è per questo che la Beijing Normal University, in collaborazione con Berkeley, sta lavorando al programma relativo a questi rilevamenti del Fast.
Ora, perché si dà tanta importanza a ciò che rileva questo radiotelescopio? La risposta sta proprio nel cos’è questo utile e gigantesco strumento.
Che cos’è un radiotelescopio e perché il Fast cinese è così importante?
Per capire quanto è significativo l’impatto dello Sky Eye, bisogna capire che un radiotelescopio è uno “strumento costituito da un un ricevitore accoppiato ad un’antenna fortemente direttiva, usato nella radioastronomia per determinare la posizione delle radiosorgenti cosmiche e per misurare il loro flusso di radioonde“. (fonte: Oxford Languages). Insomma, è proprio un qualcosa che è atto a captare questo tipo di segnali, quindi pensato per questo tipo di operazioni.
Ed il fatto che quello cinese sia ampio quanto 30 campi da calcio a 11 e sia costituito da ben 19 raggi che captano segnali da ogni parte del cosmo a livello pulsar, quindi anche i più flebili, ci fa capire che siamo davanti a qualcosa di enorme. Dunque, il fatto che ne abbia captati di così particolari, accende le speranze e le opportunità per un governo cinese che farebbe i salti di gioia ad avere in mano un dato che avrebbe del clamoroso.
Perciò, il fatto che il rapporto sia sparito infittisce enormemente il caso: che la Cina abbia timore di mostrare qualcosa che sia troppo grande per sé e per gli altri paesi? Timore di non esser pronti? A voler fare una battuta, in chiusura, se la Cina scovasse effettivamente una civiltà aliena, chissà che Xiaomi non la guardi come ad un possibile mercato dove girare a rebrand i suoi smartphone, considerando quanto sia aggressiva l’economia locale.
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