Poco più di un mese fa è stato presentato a Barcellona durante l’ultimo MWC 2022 il nuovo flagship di Nubia, lo Z40 Pro uno smartphone che il buon Dario ha provato con mano nel suo hands-on subito dopo il lancio e che già in pochi minuti era riuscito a conquistarlo.
Immaginate, invece, in che situazione sono adesso io che l’ho provato per circa una settimana e sono costretto a doverlo restituire al mittente: una tragedia. Sì, perchè il Nubia Z40 Pro è uno di quegli smartphone Android che non ti aspetti, e voglio spiegarvi il perchè.
Indice
Recensione ZTE Nubia Z40 Pro
Design e Materiali
Ok forse Nubia ha preso un po’ di ispirazione da Samsung per parte del design di questo Z40 Pro, ma chi non lo fa al giorno d’oggi? Mentre la parte posteriore è realizzata in vetro AG con finiture in parte lucide nei pressi della fotocamera ed in parte quasi sabbiate, la parte fontale è molto simile ad un S22 Ultra con bordi laterali in metallo stondati, fotocamera in un forellino centrale e form factor a 20:9. Lo smartphone è un sapiente mix di forme squadrate e arrotondate che rendono l’esperienza d’uso piacevole, soprattutto in quanto a comodità e touch and feel.
Le dimensioni sono pari a 161.9 x 72.9 x 8.4 mm ed il peso è di 199 grammi, ben distribuiti e per niente d’intralcio nell’uso giornaliero. Sulla parte posteriore è degno di nota il sistema di ricarica magnetica a 15W che, per quanto Nubia cerchi di nasconderlo, è praticamente la versione cinese del MagSafe di Apple in tutto e per tutto: complimenti a Nubia, tuttavia, che è il primo produttore di smartphone Android ad implementare questa tecnologia. Va detto, per correttezza, che tale tecnologia è implementata solo sulla variante Gravity Edition e non sulla edizione standard del dispositivo.
In linea di massima quello che posso dirvi è che lo smartphone è assemblato in modo maniacale ed è evidente la cura con cui Nubia ha realizzato questo smartphone; tra gli aspetti un po’ più critici c’è il trattamento oleofobico della parte lucida posteriore che tende a catturare un po’ di impronte durante l’uso come, d’altronde, anche il camera bump che possiede le stesse finiture. Le colorazioni in cui è venduto questo smartphone sono due, come la mia Interstellar Black oppure la variante Galaxy, più chiara.
Per quanto riguarda le dotazioni, invece, lo ZTE Nubia Z40 Pro possiede un lato sinistro completamente pulito, il lato destro con il bilanciere del volume ed il tasto power, la parte superiore con il solo secondo microfono per la soppressione dei rumori e il lato inferiore con uno dei due speaker, il connettore Type-C e il carrello SIM che supporta due carte in formato Nano ma non una microSD.
Sono assenti le certificazioni contro acqua e polvere ma, in compenso, è presente un eccezionale sensore biometrico sotto lo schermo che è molto preciso oltre ad uno sblocco facciale che funziona perfettamente di giorno con tempi di reazione fulminei ma, purtroppo, non è affidabile allo stesso modo di notte dove non riesce ad assicurare praticamente mai lo sblocco. E’ comodo, a mio parere, impostare entrambi i sistemi di sblocco così da avere la certezza di riuscirci in pochi secondi.
Display
Nubia Z40 Pro possiede uno schermo curvo, per così dire, con diagonale da 6.67″ pollici con risoluzione FullHD+ 1080 x 2400 pixel e tecnologia AMOLED; tra le altre cose il dispositivo supporta un’elevata frequenza di aggiornamento fino a 144Hz oltre al più recente standard HDR10+ che assicura picchi di luminosità massima fino a 1000nits, uno tra i pochi a raggiungere questi valori.
Parto dalla luminosità di questo schermo che è una delle caratteristiche più di spicco e che colpisce durante l’utilizzo: durante la riproduzione di contenuti, non solo HDR, a luminosità massima è quasi fastidioso alla vista da utilizzare tanto che sotto il sole la visibilità è eccezionale. Trovo molto bella la taratura dei colori di questo schermo che, in caso non dovesse soddisfarvi, potrete comunque modificare nelle impostazioni tramite l’apposita ghiera. Buoni gli angoli di visuale anche se, come tutti gli smartphone con schermo curvo sui bordi, è evidente la retroilluminazione sui lati dello schermo ma è un limite comune.
Eccellenti, come da tradizione su pannelli AMOLED, i neri e l’eccellente schermata always-on personalizzabile a proprio piacimento con un gran numero di varianti presenti nelle impostazioni.
Hardware e Performance
La parte più croccante di questo Nubia Z40 Pro è senz’altro la scheda tecnica di cui è dotato, basata sulla nuova piattaforma di Qualcomm, lo Snapdragon 8 Gen 1 a 4nm Octa-core (1×3.00 GHz Cortex-X2 & 3×2.50 GHz Cortex-A710 & 4×1.80 GHz Cortex-A510), una GPU Adreno 730 ed una memoria RAM variabile da 8 a 16GB con un taglio intermedio da 12GB di tipo LPDDR5. Lo storage interno, invece, è variabile anche lui da 128GB fino ad 1TB massimo con memorie di tipo UFS 3.1, praticamente una bestia assoluta.
A tenere sotto controllo tutta questa potenza, almeno per quanto riguarda le temperature, ci pensa il nuovo sistema di dissipazione grande circa 35000mm2, che ho trovato decisamente efficiente e che mi ha permesso di non incontrare difficoltà di qualunque tipo durante le prove di routine.
Al contrario di molti altri top di gamma con a bordo lo stesso processore, questo Nubia Z40 Pro riesce a gestire in modo eccezionale le temperature e non va incontro praticamente mai a problemi di surriscaldamento nè mai sono riuscito a farlo “entrare in protezione”, come d’altronde è successo con gli Xiaomi 12 o anche il K50 Gaming di Redmi provato qualche giorno fa.
Tuttavia le prestazioni su questo smartphone sono da primo della classe in praticamente ogni ambito: nel gaming si ottengono dettagli grafici molto alti ed una qualità, nel complesso, di altissimo livello. Nell’uso di ogni giorno le cose non vanno affatto male, e sicuramente con un software diverso sarebbero potute essere praticamente perfette, davvero.
Fotocamera
Il comparto fotografico è proprio l’artefice del mio innamoramento, e non mi nasconderò: Nubia Z40 Pro possiede una lente primaria da 64MP f/1.7 con lunghezza focale pari a 35mm, un valore che in sostanza riduce l’angolo di visuale in favore di un’inquadratura più realistica e simile all’occhio umano, come una vera e propria videocamera cinematografica: il sensore primario è il nuovo Sony IMX787 che assicura veramente una qualità fotografica eccezionale.
A seguire, invece, c’è la camera periscopica che assicura un zoom fino a 30x da 8MP con apertura f/3.4 e la lente ultra wide da 50MP con apertura f/2.2.
Tutto il comparto fotografico è di altissimo livello, a partire dalla dotazione fino alla resa definitiva fotografica: non ho trovato situazioni in cui lo smartphone non mi convincesse e, fidatevi, può essere ciecamente paragonato ad un top di gamma. I colori delle foto realizzate sono fedeli alla realtà, la velocità di scatto è impressionante e la messa a fuoco è piuttosto rapida in qualsiasi conteso, inclusi gli scenari poco illuminati.
Negli scenari in cui la luce tende a diminuire, aumenta un po’ il rumore video ma non è percettibile assolutamente se guardate gli scatti solo sul display dello smartphone. Il discorso vale totalmente anche per la fotocamera grandangolare che ha un angolo di visuale pari a 116° e possiede una definizione piuttosto alta, grazie anche alla qualità della lente utilizzata: ogni tanto i colori sembrano un po’ freddi, ma nulla che non sia risolvibile in pochi secondi nelle app di foto ritocco.
Sono sorprendenti, invece, le fotografie scattate in notturna con lo Z40 Pro di Nubia che elabora alla perfezione lo scatto finale (ci impiega qualche secondo ed è necessario mantenere la mano ferma per un risultato impeccabile) che risulta sempre con colori fedeli ed una brillantezza unica. La camera grandangolare non è il massimo negli scatti notturni e nella gestione delle luci artificiali, ma rimane una spanna superiore a tanti altri smartphone provati di recente. La selfie camera da 16MP f/2.5 è nella norma, nulla di esaltante in notturna.
Il dispositivo di Nubia, inoltre, consente di registrare video fino a 8K 30fps ma come al solito vi consiglio di utilizzare non oltre il 4K a 60fps ma, ancor meglio, il FullHD a 60fps dove la stabilizzazione è eccellente e la qualità video è più che buona.
Software
Il grande dilemma degli smartphone di Nubia nel corso degli anni sta sempre nel software, nel supporto nel tempo, e nell’affidabilità in grado di offrire: quel che posso dirvi è che su questo Z40 Pro è presente Android 12 con Patch di Sicurezza aggiornate al 1 Gennaio 2022 e MyOS 12.0.15.
A livello di funzionalità, integrazioni e completezza di queste ROM c’è ben poco da dire: sono ricche di integrazioni, chicche, funzioni e personalizzazioni grafiche che fanno rabbrividire la concorrenza, ma d’altra parte è pur vero che non sono ottimizzate per il mercato occidentale, di conseguenza manca la lingua italiana, il Play Store lo trovate a seconda del venditore da cui lo acquistate e via discorrendo.
Per gli amanti di questa tipologia di prodotti non c’è alcun problema, ma per gli utenti tradizionali ci sarà un po’ da smanettare e, forse, non è davvero il caso.
Autonomia
La batteria del Nubia Z40 Pro è un’unità da 5000 mAh e supporta la ricarica rapida fino a 80W; le due versioni commercializzate dall’azienda differiscono non solo per le colorazioni man anche per la batteria ed il sistema di ricarica. La versione in mio possesso non supporta la ricarica magnetica in stile MagSafe, mentre la variante “Gravity” possiede una batteria più piccola, 4600 mAh e supporta ricarica magnetica fino a 15W.
Tralasciata questa piccola digressione lo smartphone di Nubia vi accompagna facilmente fino a sera nonostante il processore non sia dei meno energivori; in contesti di benchmark e gaming, ovviamente, la batteria non riesce a dare il massimo e si scaricherà dopo circa 3/4 ore di utilizzo, ma non fa testo.
Prezzo e Considerazioni
Portarsi a casa con meno di 600€ è decisamente possibile e, quello che posso dirvi qualora foste degli smanettoni, di buttarvi in pieno in questo smartphone.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso da tutto: batteria, design, costruzione, display e soprattutto fotocamera a livelli altissimi. Ciò che non lo rende adatto a tutti è, ancora una volta, il software poco “occidentale” ed ovviamente garanzia e supporto tecnico assenti nel nostro Paese, ma gli utenti un po’ più nerd sapranno farne a meno.