La produttività lavorativa si è senza dubbio espansa in più ambiti e luoghi, diventando decisamente mobile ma soprattutto molto più smart. Questo perché ci si è spinti molto in avanti con gli ecosistemi tech, su cui i brand di elettronica sembrano puntare tantissimo e che, con varie filosofie mirate all’IoT, dove un dispositivo diventa il cuore del progetto e si avvale di “alleati” che elevano le attività che si svolgono sia quando lavoriamo, sia nella vita di tutti i giorni, nel nostro tempo libero. Ma come avviene tutto questo? Come possono gli ecosistemi influenzare la produttività?
Cosa deve avere un ecosistema smart per essere utile alla produttività?
Da dove si per capire l’apporto di un ecosistema su quanto produciamo quotidianamente? Anzitutto, bisogna conoscere ciò che un brand a cui ci si affida propone e come si muove in fatto di interconnessione, che è l’elemento fondante di questa filosofia. Purtroppo, bisogna avere una punta di critica per quello che si è visto fino ad oggi con determinati ecosistemi. Forse perché lo sviluppo è ancora un po’ troppo “giovane”, oppure perché si punta più a sponsorizzare una feature piuttosto che darcela pronta da usare.
Quindi, non è difficile trovarsi davanti ad un IoT lento, spesso confusionario per l’utente e di conseguenza per nulla semplice da usare oppure che promette di fare una cosa e poi questa viene a mancare o ci mette troppo ad arrivare disponibile. Insomma, può diventare più uno svantaggio che un vantaggio concreto.
La produttività interconnessa con un tocco
Ci sono però brand che, negli ultimi tempi, stanno lavorando molto bene in questa direzione. È il caso di Honor, che con la sua tecnologia Magic Link 2 ha estremamente semplificato il processo che porta ad utilizzare un ecosistema composto da prodotti di un solo brand. Nel nostro caso, ci siamo affidato alla grande comodità che ci ha portato l’interconnessione tra Honor MagicBook 16 e Honor 50, quindi semplicemente un laptop ed uno smartphone, che insieme riescono a fare tante cose e che ci hanno donato un effettivo miglioramento in rapidità e risultati.
Ma come avviene la connessione tra MagicBook 16 e Honor 50? Semplicemente grazie al Bluetooth, il cui modulo è presente nell’area del trackpad del notebook, possiamo semplicemente appoggiare lo smartphone e con un mix tra Bluetooth Low Energy ed il supporto al Wi-Fi 6 l’unione è pronta ad essere sfruttata. Ma cosa si può fare effettivamente con un ecosistema Honor così composto? Davvero molte cose.
Multi-Screen Collaboration: un mondo di opportunità per lavoro e tempo libero
La prima funzione che potete utilizzare una volta connesso lo smartphone al PC è quello di poter utilizzare il primo dispositivo con il vostro mouse o con il trackpad, così da scorrere velocemente tra le varie pagine e soprattutto senza dover prendere il telefono per poter fare determinate operazioni. Tra l’altro, Magic Link vi permette di gestire più schede dello smartphone contemporaneamente senza dover uscire e rientrare da ognuna di essa. Questo è molto comodo quando vi serve unire multimedialità e operatività.
La seconda feature è anch’essa molto utile e interessante, visto che potete condividere i file che avere su Honor 50 sul vostro MagicBook 16 senza dover gestire i due dispositivi separatamente, quindi documenti, foto e altri contenuti possono essere sincronizzati in maniera rapida senza dover pensare ad altro.
Infine, ma non meno importante, potete rispondere alle chiamate senza dover prendere lo smartphone. Questo si estende anche alle videochiamate, che potete fare in tutta comodità mentre lavorate oppure mentre guardate un bel film e volete commentarlo con amici. In ogni caso, per scoprire meglio lo smartphone, vi consigliamo la recensione completa.
Dove acquistare dispositivi interconnessi Honor
Se volete acquistare i sopracitati prodotti Honor, potete rifarvi allo store ufficiale del brand, che comporta tutti i benefici possibili rispetto ad acquistarli altrove. Tra l’altro, lo store HiHonor porta sempre offerte molto interessanti su un vasto catalogo, che può agevolare la costruzione di un ecosistema a prezzi accessibili e con dispositivi di tutto rispetto.
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