È sotto gli occhi di tutti: negli ultimi 12 mesi, di smartphone usciti sul mercato sotto i 5″ non ce n’è praticamente nessuno. Se ci si allarga ai 5,5″ ecco che compare iPhone 13 Mini, ma nel mondo Android la scelta è sempre inesistente. L’unico modello veramente valido è ASUS ZenFone 8 e i suoi 5,9″, ma parliamo comunque di un marchio mobile poco diffuso su scala globale. E proprio a proposito di marchi poco diffusi, è stato appena annunciato il Balmuda Phone, praticamente l’unico smartphone a poter vantare una diagonale di soli 4,9 pollici.
Balmuda presenta il suo primo smartphone: che sia anche l’ultimo?
Se non avete mai sentito parlare del marchio Balmuda, sappiate che non siete i soli. Anch’io non l’avevo mai sentito nominare, ma non a caso, perché è un marchio diffuso perlopiù in Giappone e in maniera minore negli Stati Uniti. Nato nel 2003 a opera di Gen Terao, si è fatto conoscere per la produzione di prodotti dal design ricercato, in particolare nel mondo degli elettrodomestici per la casa. Prodotti che gli hanno permesso di vincere numerosi premi Red Dot e iF Product Design.
Il Balmuda Phone è a tutti gli effetti il primo telefono dell’azienda e nasce con la volontà di colmare la mancanza di smartphone compatti. Misura 4,9″, ha uno schermo Full HD+ nel tradizionale formato 16:9 e ha cornici molto ridotte, a tal punto da costringere la selfie camera da 8 MP in una soluzione punch-hole. Misura 123 x 69 x 13,7 mm, pesa solo 138 g e la scocca (Nera o Bianca) in policarbonato ha una curvatura in senso verticale per renderlo più confortevole da impugnato. Una soluzione che ci riporta la mente al 2013 e al vecchio LG G Flex, anch’esso curvo in tal maniera.
Per quanto non sia un top di gamma, Balmuda Phone si difende grazie allo Snapdragon 765, chip a 7 nm di casa Qualcomm. Nel SoC c’è una CPU octa-core Kryo 475 (1 x 2,3 GHz + 1 x 2,2 GHz + 3 x 1,8 GHz), una GPU Adreno 320, 6 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione. Come prevedibile, le sue dimensioni minute ospitano una piccola batteria da 2.500 mAh ricaricabile via USB Type-C PD 3.0 e con supporto alla ricarica wireless con standard Qi. Il software proprietario si basa su Android 11, mentre il resto delle specifiche comprende una fotocamera da 48 MP e modem 5G.
Se Balmuda Phone vi fa gola, però, sappiate che non potrete averlo. Come nel caso degli smartphone Sharp, anche questo sarò disponibile unicamente in Giappone, per di più a un prezzo non propriamente per tutti di 104.800 yen, pari a circa 806€.
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