Dopo Red Magic 6 e 6R, la sesta serie degli smartphone da gaming targati nubia non ha nessuna intenzione di fermarsi perché da pochi giorni è stato lanciato ufficialmente il nuovissimo Red Magic 6S Pro. Stiamo parlando di un device che ha preso spunto da quanto di buono fatto vedere con il 6 tradizionale e che ha l’aggiunta di alcune chicche veramente molto interessanti, tra cui il nuovo Qualcomm Snapdragon 888+.
Abbiamo dunque un hardware da vero top di gamma, ma come si sarà comportato durante i vari test? Non ci resta che scoprirlo all’interno della nostra recensione completa.
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Recensione Red Magic 6S Pro
Unboxing – Red Magic 6S Pro
La confezione di vendita è realizzata in cartonato nero con una trama che ricorda il carbonio ed il logo dell’azienda al centro.
Al suo interno troviamo la seguente dotazione:
Red Magic 6S Pro;
cover in silicone;
alimentatore da parete con uscita a 30W;
cavo USB Type-C – USB Type-C;
spillino per lo slot SIM;
manualistica.
Design e costruzione
Questo Red Magic 6S Pro riprende le linee già abbastanza eleganti del Red Magic 6 grazie ad una bella back cover in vetro con una trama minimale, ma composta sempre da grafiche a tema gaming e con il logo al LED Red Magic.
Infatti, come dimostra anche il design del Red Magic 6R, l’azienda cinese sta cercando di ripulire sempre di più il design per fare in modo che i suoi smartphone possano essere apprezzati da un pubblico più ampio e non solo dalla nicchia di videogiocatori amante di linee ruvide e LED RGB ovunque.
Lo smartphone è caratterizzato da una costruzione curata fin nei minimi dettagli e da dei materiali di ottima qualità, ovvero vetro e alluminio, i quali restituiscono una sensazione di grande solidità.
Le dimensioni sono praticamente identiche al suo predecessore e l’utilizzo ad una mano continua ad essere un po’ ostacolato dalla scivolosità della back cover e dal suo ingombro. Infatti, il Red Magic 6S Pro misura 169.86 x 77.19 x 9.5millimetri per un peso complessivo di 215 grammi.
In realtà a voler esser pignoli il 6S Pro ha uno spessore più ridotto di 0.2 millimetri e un peso di 5 grammi inferiore, ma il risultato finale è praticamente lo stesso.
Cambia la configurazione delle porte e dei tasti, in quanto sul lato sinistro troviamo una delle due griglie di aerazione, il bilanciere del volume e lo switch per il Game Space, mentre su quello opposto risiedono i due Air Trigger, un microfono ed il tasto power, oltre che l’altra griglia. Inferiormente si nota lo slot dual SIM, un altro microfono, lo speaker di sistema e l’ingresso USB Type-C, a differenza del profilo superiore sul quale troviamo il sempre ottimo jack audio 3.5 mm ed un altro microfono.
Display
Il Red Magic 6S Pro possiede un display AMOLED da 6.8 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2400×1800 pixel), densità di 387.5 PPI, luminosità massima di 700 nits, refresh rate fino a 165Hz, frequenza di campionamento touch fino 720Hz multi-touch, formato 20:9, color gamut 100% DCI-P3 e protezione Corning Gorilla Glass.
Il pannello a bordo di questo Red Magic è veramente di grande qualità grazie a dei colori vividi, ma mai troppo saturi e caratterizzati da un ottimo contrasto e da una luminosità massima di livello. Tuttavia qualora non siate soddisfatti della taratura dei colori potrete cambiarla attraverso le impostazioni con un’ampia serie di preset.
L’aspetto di questo comparto che fa sicuramente più rumore è il refresh rate a 165Hz e la frequenza di campionamento che in multi-touch riesce ad arrivare addirittura a 720Hz. Dei numeri incredibili che eleveranno l’esperienza di gioco alla massima potenza, sebbene non sono ancora tantissimi i titoli che supportano un refresh rate a 165Hz.
Proprio per questo motivo dalle impostazioni di sistema potremo scegliere tra 60, 90, 120 o 165Hz, oppure impostare la frequenza di aggiornamento automatica in modo che lo smartphone scelga in autonomia la frequenza in base all’applicazione. Per il resto nelle impostazioni ci sono tante altre features come la modalità scura, la modalità notte e l’always on display che può essere personalizzato totalmente.
Hardware e prestazioni
A muovere il Red Magic 6S Pro ci pensa un chipset Qualcomm Snapdragon 888+, il quale è comprensivo di un processore octa-core con frequenza di clock massima di 3 GHz affiancato da una GPU Adreno 660, 12 GB di RAM LPDDR5 e 128 GB di memoria interna UFS 3.1 non espandibile tramite microSD.
A supporto abbiamo anche il nuovo sistema di raffreddamentoICE 7.0 composto da una ventola che compie fino a 20.000 giri al minuto, con pale con una velocità di picco da 14 m/s che può raffreddare fino a 16 °C. Inoltre è stato introdotto anche il PCM (ovvero Phase Change Materials) in cui i materiali accumulano il calore e lo rilasciano appena dopo aver terminato la sessione di gaming. Sebbene la ventola possa essere funzionale, purtroppo è anche particolarmente rumorosa e fastidiosa.
In molti casi la scheda tecnica parla ci dice già tutto di uno smartphone e questo è uno di quei casi. Infatti, il Red Magic 6S Pro è un razzo, nonché uno dei pochi ad avere già il nuovo chipset di casa Qualcomm. L’esperienza di utilizzo sarà favolosa, soprattutto se coadiuvata da un refresh rate a 165Hz e una frequenza di campionamento del tocco così elevata.
Proprio per quanto riguarda questo aspetto passiamo al gaming, ovvero il punto di forza ed il core dello smartphone, in quanto l’azienda cinese ha continuato a lavorare molto sui sistemi di bilanciamento delle risorse hardware (CPU, GPU, RAM e connessione) per migliorare l’esperienza di gioco, oltre che su un software dedicato per gestire al meglio e in autonomia alcune funzioni come l’aerazione, i LED, le performance e altro ancora.
Ovviamente non avrete alcun tipo di problema con giochi leggeri come Subway Surfers o Clash Royale, ma tutto filerà liscio come l’olio anche con titoli pesanti e impegnativi come Call of Duty, PUBG, Fortnite o Genshin Impact. Infatti, quest’ultimi vengono sempre riprodotti a dettagli al massimo con estrema fluidità e senza cali di frame evidenti.
A bordo troviamo anche il portale Red Magic dedicato al gaming con tutte le funzionalità e ottimizzazioni del caso, ma ne parleremo successivamente nella sezione dedicata al software.
Fotocamera
Il Red Magic 6S Pro possiede una tripla fotocamera con sensore principale Samsung S5KGW3 da 64 mega-pixel con apertura f/1.79, uno grandangolare da 8 mega-pixel, apertura f/2.2 e wide angle da 120° e uno macro da 2 mega-pixel con apertura f/2.4, i quali sono accompagnati da un singolo flash LED.
Come ogni volta che recensiamo un dispositivo da gaming facciamo una precisazione, ovvero che solitamente questi sono carenti sul comparto fotografico sia perché non hanno dei sensori da top di gamma, sia perché manca un pizzico di ottimizzazione in più. Questo perché si cerca di abbattere i costi per poter garantire all’utente un hardware di ultima generazione per il gaming. Il disclaimer non vuole giustificare gli smartphone in questione, ma chiarire che stiamo parlando di una caratteristica comune.
Detto ciò in realtà non troviamo differenze rispetto al suo predecessore, in quanto abbiamo gli stessi sensori che restituiscono dei risultati pressoché identici. Infatti, in diurna il sensore principale realizza degli scatti di buona qualità grazie ad una buona definizione, così come i colori e la gestione delle luci. Inoltre, sebbene la macro faccia un bel lavoro con il bokeh naturale di qualità, la grandangolare pecca maggiormente in definizione e vede un calo nella gestione delle luci a causa di un po’ di sovraesposizione costante.
Con poca luminosità e di sera la modalità notte ci verrà in aiuto, ma non riesce a fare miracoli e sinceramente ci saremmo aspettati qualcosina in più da uno smartphone così bello e prestante. L’assenza di una stabilizzazione inficia nel risultato finale perché dovrete avere una buona mano ferma per non far venire micromossi gli scatti.
Lo stesso discorso è valido anche per i video, i quali possono essere registrati fino all’8K a 30 fps (ma anche in 4K a 60 e 30 fps) e che nel complesso garantiscono buoni colori, una gestione delle luci soddisfacente e una resa con l’HDR appagante, ma che risultano un po’ tremolanti.
Infine frontalmente abbiamo una fotocamera da 8 mega-pixel con apertura f/2.0, la quale mostra delle performance simili a quelle della fotocamera posteriore, ovvero buona qualità generale in diurna, sebbene in qualche occasione tenda a sovraesporre un pochino, mentre di sera si nota maggior rumore digitale.
Audio e connettività
Grazie allo speaker inferiore e al supporto della capsula auricolare, il Red Magic 6S Pro possiede un audio stereo caratterizzato da un volume molto potente e un suono ben bilanciato e pulito che mostra una discreta presenza dei bassi, sebbene vengano privilegiate maggiormente gli alti ed i medi.
Fortunatamente a bordo troviamo anche l’ingresso jack audio da 3.5 millimetri e in cuffia l’audio migliora ulteriormente, mentre ho riscontrato lo stesso difetto del suo predecessore, in quanto la capsula auricolare continua a gracchiare a volume massimo, non raggiungendo la sufficienza.
Passando alla connettività, lo Snapdragon 888+ supporta ovviamente il dual nano SIM con 5G SA+NSA, oltre che al 4G+, il Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.1, NFC, GPS/A-GPS/GLONASS/Beidou/Galileo. In questo segmento nessun problema grazie ad una buona ricezione e un’ottima navigazione satellitare.
Il sensore fingerprint è situato sotto al display e risulta essere preciso e abbastanza rapido nello sblocco. A supporto c’è anche il riconoscimento facciale 2D che è veloce in diurna, mentre fatica un po’ e necessita più tempo per lo sblocco in situazioni di scarsa luminosità.
Software
Il Red Magic 6S Pro è basato su Android 11 con interfaccia proprietaria Red Magic OS 4.05 e patch di sicurezza aggiornate al 1 agosto 2021.
Nonostante le tantissime chicche e personalizzazioni, il software continua a mostrare diverse criticità, non tanto nella stabilità di sistema, quanto nei dettagli: infatti non sarà difficile trovare dei menù ancora in cinese o in inglese, oltre che alcune funzionalità non attivabili perché esclusive della versione cinese. In alcuni casi, dunque, sarà difficile capire comprendere il significato dei menù a causa di traduzioni letterali o mancate traduzioni.
Dobbiamo fare tuttavia una precisazione, in quanto alla ricezione del dispositivo l’azienda ci ha fatto sapere che la versione del software non è ancora definitiva, ma è una release di pre-produzione per la stampa. Ulteriori aggiornamenti arriveranno prossimamente.
Per il resto comunque ci troviamo di fronte ad un’interfaccia ricca di personalizzazioni come quelle relative al display che abbiamo visto in precedenza, della gestione dei LED, dell’always-on display, dell’animazione di sblocco con il fingerprint. Ci sono poi la modalità ad una mano, la super schermata, free window e tanto altro ancora.
Tuttavia, la parte più interessante è la sezione dedicata al gaming, ovvero quella su cui il brand si è concentrato maggiormente per garantire all’utente una serie di funzionalità esclusive per migliorare la giocabilità e avere tutto sotto controllo anche in fasi più impegnative.
Infatti, attraverso il Game Space potremo attivare la ventola, impostare una determinata frequenza di aggiornamento del display, aprire PiP con le principali app di messagistica istantanea, impostare macro e gestire gli Air Trigger, catturare screenshot, registrare filmati a schermo e veramente tanto altro ancora.
Inoltre, rispetto al modello precedente questa volta abbiamo una sezione touch aggiuntiva, ovvero una strisciolina sulla back cover appena sopra il logo al LED, la quale può essere sfruttata in moltissimi giochi. Questa supporterà solo degli swipe, mentre tra i vari sistemi di utilizzo degli AirTrigger troviamo la pressione prolungata, il tocco singolo, più tocchi e tante altre combinazioni.
Insomma, tutte le principali funzionalità utili ad un mobile gamer o content creator sono disponibili. Più nel dettaglio facciamo presente che è possibile registrare clip in parti salienti del gioco e troviamo anche l’integrazione rapida con vari social attraverso il picture-in-picture. Non dimentichiamoci poi che possiamo modificare il mirino negli sparatutto per renderlo più visibile o attivare una sorta di modalità in negativo per vedere meglio gli avversari.
Autonomia
Sotto la scocca del Red Magic 6S Pro troviamo una batteria da 5050 mAh che ci consente di avere una buonissima autonomia. Infatti, con utilizzo intenso, refresh rate a 165 Hz, always-on attivo e quasi un’ora di gaming ho chiuso senza problemi una giornata di utilizzo, arrivando anche alla mattinata inoltrata del giorno seguente.
Per quanto concerne la ricarica lo smartphone supporta la ricarica rapida fino a 66W, ma in confezione viene inserito un alimentatore che arriva ad un massimo di 30W. In questo caso le tempistiche si aggirano attorno ai 65 minuti per portarlo dallo 0 al 100%.
Conclusioni – Red Magic 6S Pro
Il Red Magic 6S Pro è uno smartphone estremamente potente, rapido e che darà grandissime soddisfazioni a tutti coloro che amano avere dei dispositivi scattanti e che possono svolgere anche le azioni più pesanti senza esitare un attimo. A questo ci aggiungiamo un design elegante nonostante il segmento in cui si colloca e un display che fa letteralmente impazzire.
Giocare con questo dispositivo è un’esperienza unica che vi darà un reale vantaggio competitivo rispetto ad altri player da mobile. Tuttavia abbiamo riscontrato alcune piccole lacune già emerse con il Red Magic 6, ovvero un software poco curato, una capsula auricolare claudicante e una fotocamera non brillantissima.
Tutto sommato l’azienda cinese è stata molto onesta nel piazzamento del Red Magic 6SPro perché ha mantenuto i prezzi invariati rispetto al predecessore. Infatti, lo smartphone sarà disponibile dal prossimo 27 settembre sul sito ufficiale Red Magic al prezzo di 599 euro per la variante 12/128 GB, 699 euro per la variante 16/256 GB e 729 euro per la versione Transparent da 16/256 GB.
Infine, facciamo presente che effettuando l’iscrizione alla newsletter sul sito ufficiale si riceverà uno sconto del valore di 10€, ma fino al 27 settembre ci saranno tante altre promozioni dedicate.
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