Recensione Nubia RedMagic 6R: lo smartphone da GAMING “sotto copertura”

Quando si parla di dispositivi legati al mondo del gaming la mente (o quantomeno la mia) pensa immediatamente a qualcosa di molto tamarro, con colori rossi e mostruosi led ovunque; diciamo che un po’ tale pensiero rappresenta la realtà dei fatti e che senza dubbio il rosso è il colore prevalente in questo scenario gaming.

Uno dei pochissimi prodotti, più nel dettaglio uno smartphone, che fa la differenza in questo ambito è il Nubia RedMagic 6R, uno smartphone da gaming le cui sembianze “tamarre” sono state volutamente mascherate dal produttore cinese, dal momento che la line-up di prodotti è comunque completata con altri smartphone (con caratteristiche più o meno simili) decisamente più gaming style nelle finiture.

Recensione Nubia RedMagic 6R

Contenuto della Confezione

All’interno del box di vendita del Nubia RedMagic 6R che abbiamo ricevuto in prova (versione Global) abbiamo una dotazione lievemente diversa da quello cinese. Nel dettaglio al suo interno è presente:

  • Nubia RedMagic 6R
  • Alimentatore con ingresso USB, potenza massima 30W (in Cina è disponibile l’alimentatore da 55W, sulla versione Global max 30W e ricarica limitata via software)
  • Cavo USB-A / USB- C
  • Cover in TPU trasparente
  • Cavo USB-C / Aux per il collegamento di cuffie tradizionali

Design e Materiali

È perla rara trovare in giro smartphone da gaming con, però, un design accattivante e che possa passare inosservato nell’uso di ogni giorno. Ci è riuscita ZTE Nubia con il nuovo RedMagic 6R (dove la R sta per “Racing”) che si colloca, in sostanza, al di sotto dei due fratelli maggiori RedMagic 6 e RedMagic 6 Pro.

Ciò che differenzia il Nubia RedMagic 6R dai fratelli maggiori e che, quindi, lo rende un dispositivo utilizzabile ogni giorno oltre che per giocare anche per svolgere le funzioni comuni di uno smartphone, è l’assenza delle ventole di raffreddamento e relative feritoie per l’uscita dell’aria, la mancanza dello slider fisico per l’attivazione della modalità di gioco ed un peso di soli 186gr contro i 220gr delle versioni per videogiocatori più professionisti.

Premesso ciò, il Nubia RedMagic 6R possiede un frame laterale in alluminio ed una scocca posteriore in plastica rifinita con una texture molto futuristica che, per quanto bella, trattiene non poche impronte durante l’utilizzo che fanno quasi svanire i dettagli lucidi della scocca.

163 x 75.3 x 7.8 mm sono le dimensioni del dispositivo, nel complesso ben bilanciate e molto maneggevoli; si usa bene con una sola mano ed il form factor a 20:9 si è rivelata essere una scelta azzeccata.

Gli elementi sono ben distribuiti lungo i quattro profili dello smartphone; se a sinistra troviamo un lato completamente pulito, sulla destra sono invece presenti il regolatore del volume, il tasto di accensione e blocco e i due tasti touch a sfioramento (uno in alto e l’altro in basso) programmabili ed utilizzabili durante le sessioni di gaming a mo’ di grilletto joypad. Nubia ci tiene a precisare che questi due tasti touch possiedono un touch rate di 400Hz, praticamente rilevano immediatamente il tocco.

Sulla parte superiore è presente il solo secondo microfono mentre in basso troviamo uno speaker (purtroppo solo mono, e non stereo), il microfono, il connettore Type-C e lo slot per la SIM.

Display

Il display è probabilmente tra i punti di forza di questo RedMagic 6R; parliamo, infatti, di un’unità da 6.67″ pollici con risoluzione FullHD+ 1080 x 2400 pixel, 395PPI, 770 nits di luminosità massima e frequenza di aggiornamento fino a 144Hz, valori disponibili su pochissimi smartphone in commercio e tra i pochi in grado di eguagliare e superare queste specifiche ci sono proprio i fratelli maggiori del RedMagic 6R.

Tuttavia a livello tecnico ci sarebbe tantissimo da parlare su questo display; oltre ai prima citati dati tecnici del pannello qui presente, c’è da menzionare anche il Touch Sampling Rate (velocità di campionamento del tocco) che è pari a 360Hz, anche qui tra i valori più alti del mercato. In sostanza tutte queste informazioni ci servono a capire quanto l’esperienza visiva sia fluida e quanto durante il gaming il dispositivo sia reattivo nell’eseguire i vostri comandi.

I colori del display sono buoni e le personalizzazioni software sono eccellenti; l’utente ha possibilità di scegliere tra tre preset di fabbrica per la taratura dei colori oppure affidarsi ad un selettore RGB per la taratura della temperatura colore.

L’aspetto più rilevante, quello relativo la frequenza di aggiornamento del display, è gestito in modo semi-automatico dallo smartphone; a 90 e 144Hz, infatti la frequenza di aggiornamento del display è variata automaticamente in base a ciò che stiamo visualizzando sul dispositivo, lasciando effettivamente allo smartphone il controllo dei vari scenari.

Se poi alcuni giochi non sono ottimizzati per frequenze di aggiornamento così alte, pur avendo voi impostato il parametro più alto, lo smartphone funzionerà in quell’applicativo al massimo compatibile (che potrebbe non coincidere con quanto da voi richiesto).

Hardware e Prestazioni

La scheda tecnica è pura poesia per gli appassionati in questo settore: Qualcomm Snapdragon 888 Octa-core (1×2.84 GHz Kryo 680 & 3×2.42 GHz Kryo 680 & 4×1.80 GHz Kryo 680), 12GB di memoria RAM LPDDR5, GPU Adreno 660 e 256GB di memoria interna UFS 3.1. Praticamente il massimo (o quasi) che si possa avere, forse molto di più di quello che realmente serve su uno smartphone.

I benchmark sono ovviamente tutti dalla sua parte; i valori sono decisamente oltre la norma e pochissimi dispositivi sono in grado di fare meglio, si possono contare sulle dita delle mani. Ciò che va un po’ a sfavore del RedMagic 6R sono le temperature: nell’utilizzo stress, infatti, tenerlo in mano diventa praticamente impossibile (ndr. potrebbero essere utili delle presine da cucina….) , il processore supera i 70 gradi valori decisamente fuori dal normale.

Temperature rilevate dopo Antutu Benchmark e GFX.

Durante delle sessioni di gioco prolungate le temperature salgono, ma non ai livelli descritti poco fa; è percepibile, tuttavia, un aumento di temperatura nella parte superiore del dispositivo, accanto le fotocamere.

Le prestazioni sia in gaming che nell’uso di ogni giorno sono da primo della classe: non c’è bisogno di approfondire tanto questo aspetto in quanto con una scheda tecnica di questo livello, pur con un software non perfetto come questo, si riesce ad ottenere il massimo in praticamente tutti gli ambiti.

Game Space

Degna di nota è il Game Space all’interno del quale sono presenti alcuni scenari utili ai videogiocatori; se attivata, con uno scorrimento dal lato destro, è possibile attivare il menu nel quale si potranno modificare gli HZ, abilitare un mirino aggiuntivo per i giochi sparatutto, oltre la registrazione di gameplay direttamente dall’app e l’attivazione di finestre PiP per poter, ad esempio, navigare su Chrome mentre si sta giocando.

Tramite questa sezione, inoltre, è possibile personalizzare gioco per gioco le funzionalità dei tasti touch presenti sul lato. In più ci sono dei selettori per regolare le performance, se più spinte o più bilanciate per un consumo minore di batteria. Infine è presente anche la possibilità, come sui fratelli maggiori, di collegare degli accessori esterni come il Dual-Core Cooler o l’Ice Dock per il raffreddamento esterno oppure joypad per E-Sports e auricolari RedMagic.

Fotocamera

Le fotocamere, ahimè, sono uno dei punti più scadenti del Nubia RedMagic 6R; nonostante rispetto i suoi fratelli maggiori l’azienda abbia inserito su questo dispositivo un comparto fotografico migliore (anche per potersi inserire più agilmente nel settore degli smartphone convenzionali, e non solo da gaming), i risultati purtroppo non sono dei migliori.

Le fotocamere sono quattro: la principale da 64 MP, f/1.8 scatta delle fotografie solamente sufficienti, manca di brillantezza e pur elaborando i colori mediamente bene, il risultato finale appare sempre quasi opaco e con una parvenza di uno smartphone di fascia bassa (per intenderci, il risultato appare paragonabile ad uno smartphone medio di gamma con la fotocamera sporcata da un’impronta, vi sarà sicuramente capitato).

La camera grandangolare è una lente da 8MP f/2.0, in linea di massima, ha gli stessi difetti e problemi della camera principale. La lente Macro da 5MP e quella di profondità da 2MP non spiccano il volo probabilmente a causa della principale e la loro resa è purtroppo scadente.

La camera anteriore è da 16MP f/1.8 e fa parte delle migliorie che Nubia ha applicato su questo modello, rispetto ai RedMagic 6 e 6 Pro che possiedono una camera da soli 8MP; tuttavia anche qui il risultato è solo sufficiente e la qualità non è certamente confrontabile con dispositivi top di gamma.

Il software della fotocamera, inoltre, è tra i più buggati mai visti: assurde la scelta di raggiungere la fotocamera grandangolare solo in modalità PRO, oppure la modalità “Fotocamera-Famiglia” che include una serie di funzioni extra illustrate con icone di dubbio stile. Peccato anche qui per le traduzioni totalmente inserite a caso.

La parte relativa ai video, infine, è gestita molto bene a livello software: lo smartphone consente di registrare video fino ad una risoluzione massima di 8K, ma è anche disponibile il 4K a 60fps. In più c’è la possibilità di salvare i video con codifica a scelta tra H.264, H.265 e HDR10. La qualità è buona, anche se forse tutte queste opzioni fanno un po’ da specchietto per le allodole per compensare tutti i problemi in ambito fotografico.

Le opzioni disponibili per la registrazione video

Software

Android è in versione 11 sul RedMagic 6R con patch di sicurezza aggiornate al 1 maggio 2021, piuttosto recenti se si considera comunque che il dispositivo sarà disponibile ufficialmente tra pochi giorni, entro la fine del mese di Giugno.

Tuttavia se da una parte le funzioni relative al gaming sono ben strutturate e ideate (per fortuna, almeno quelle), dall’altra abbiamo un software la cui usabilità nell’uso di ogni giorno è buona, ma lascia a desiderare sotto l’aspetto delle rifiniture.

L’interfaccia grafica è un po’ confusionaria, ma soprattutto le traduzioni in italiano sono pessime: alcuni menu sono palesemente tradotti con un traduttore automatico, maiuscole e minuscole posizionate un po’ a caso e frasi a volte sconnesse e prive di significato. L’interfaccia è proprietaria di Nubia e parliamo di Red Magic OS in versione 4.0.

Batteria

La batteria è da 4200 mAh ed il suo comportamento è strettamente collegato all’uso che farete del dispositivo; in teoria i 4200 mAh se utilizzate lo smartphone in modalità 90Hz e durante la giornata non lo usate più di tanto realmente per giocare (e quindi lo usate come uno smartphone “tradizionale”) l’autonomia è buona e vi consente di completare la giornata.

Diversamente se l’uso avviene prevalentemente con schermo settato tra i 120 e 144Hz e con un po’ di ore di gioco, l’autonomia si riduce di gran lunga raggiungendo a fatica le tre ore di schermo attivo.

La velocità di ricarica in Europa è limitata a soli 30W; la versione Cinese, infatti, dispone di ricarica rapida fino a 55W.

Prezzo e Considerazioni

Vorrei trarre due conclusioni da questo dispositivo, in entrambi i casi parto dal prezzo di vendita ufficiale, ovvero di 499 euro per la versione con 8GB di RAM e 128GB di memoria interna mentre 599 euro per la versione da noi testata con 12GB di memoria RAM e 256GB di storage interno.

Superato questo aspetto, è doveroso dire che con una scheda tecnica di questo tipo, praticamente tutti i potenziali acquirenti possono rimanere soddisfatti. L’ambito gaming è ben sviluppato, il design è ben camuffato da linee accattivanti con un peso ben distribuito e rifiniture da fascia alta.

In compenso, però, gli utilizzatori “tradizionali” ricercano sempre più spesso una fotocamera all’altezza di varie situazioni e, purtroppo, questo RedMagic 6R non possiede tale peculiarità; il software, inoltre, non è adatto a tutti e personalmente non lo consiglierei ad un pubblico molto ampio.

Tuttavia il display fenomenale, il prezzo veramente competitivo (la versione “depotenziata” da 499 euro a mio dire è sufficiente, senza dover spendere i 100 euro in più della versione maggiorata) e le chicche software nel comparto gaming rendono questo RedMagic 6R probabilmente uno dei device più appetibili della categoria. Garantito.

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