Il panorama degli smartphone rugged si fa sempre più ampio e da diversi mesi, ormai, abbiamo visto prodotti ultra-resistenti con prezzi accessibili a tutti. Infatti, solitamente questi dispositivi sono pensati per un utilizzo particolare e spesso vengono affiancati allo smartphone principale, per cui è importante che non abbiano un costo elevato. Per questo motivo oggi parliamo del Cubot KingKong 5 Pro, un rugged-phone economico con una batteria da 8000 mAh che vi farà dimenticare la ricarica!
Come si sarà comportato durante i nostri test? Scopri di più all’interno della recensione completa!
Indice
Recensione Cubot KingKong 5 Pro
Unboxing – Cubot KingKong 5 Pro
La confezione di vendita è realizzata in cartonato nero e presenta alcune immagini e specifiche tecniche del prodotto. Al suo interno è presente la seguente dotazione:
- Cubot KingKong 5 Pro;
- cavo dati USB – USB Type-C;
- alimentatore da parete con presa europea e uscita a 15W;
- auricolari USB Type-C;
- spillino per lo slot SIM;
- manualistica.
Design e costruzione
Dal punto di vista del design il Cubot KingKong 5 Pro ha il classico stile da smartphone rugged, ovvero caratterizzato da forme generose, spigolose e rinforzate. Infatti, stiamo parlando di un dispositivo realizzato in materiali gommati, plastica e qualche struttura interna in alluminio, il quale possiede delle certificazioni IP68/IP69K/MIL-STD-810G che lo rendono resistente praticamente a qualsiasi cosa.
Già al tatto si ha l’impressione che sia un telefono solido e duraturo, ma impugnandolo ci si accorge anche del suo peso e del suo ingombro eccessivo. Andando più nel dettaglio, questo Cubot ha le dimensioni di 165.75 x 81.40 x 18.75 millimetri per un peso di ben 308.8 grammi.
Come potrete intuire, dunque, l’utilizzo ad una mano non è per nulla semplice e anche dopo pochissimi minuti si inizia a percepire il suo peso. Ovviamente sappiamo bene lo scopo dei rugged-phone, quindi questo aspetto fa parte del gioco, ma ci tenevo a puntualizzare questo aspetto.
Sul lato destro troviamo il tasto di accensione, il sensore d’impronte digitali e il pulsante per accedere alla fotocamera (personalizzabile), mentre a sinistra si può notare lo slot dual SIM (o SIM + microSD) ed il bilanciere del volume. Inferiormente è posizionata la porta USB Type-C e il microfono principale. Gli speaker ed il secondo microfono, invece, sono situati sulla back cover.
Faccio presente che tutti gli ingressi sono protetti da uno sportellino in gomma molto spesso e resistente. Qui c’è un aspetto che avrei migliorato, ovvero l’inserimento del sensore fingerprint direttamente nel tasto power, anziché separarli. Mi è capitato più volte di premere uno invece che l’altro.
Display
Il Cubot KingKong 5 Pro possiede un display da 6.1″ IPS HD+ (1560 x 720 pixel) con drop notch, densità di 282 PPI e protezione Corning Gorilla Glass.
Nonostante il pannello non abbia un’altissima definizione devo dire che i colori non sono male, il contrasto è un po’ accentuato e la luminosità è sufficiente, ma per il resto svolge un lavoro discreto. Purtroppo all’interno delle impostazioni non possiamo modificare la taratura dei colori, ma troviamo solo poche personalizzazioni tra cui il tema scuro e la modalità notturna.
Lo smartphone esce già con una pellicola pre-applicata, ma anche rimuovendola ho notato una buona resistenza ai graffi e agli urti.
Hardware e prestazioni
A muovere il Cubot KingKong 5 Pro troviamo un chipset MediaTek Helio P22, il quale è comprensivo di un processore octa-core con frequenza di clock massima di 1.8 GHz, una GPU IMG PowerVR GE8320, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna espandibile tramite microSD.
Purtroppo l’hardware a disposizione non è dei più performanti e nell’utilizzo quotidiano notiamo rallentamenti e diversi lag. Il passaggio da un’app all’altra non è sempre reattivo e l’esperienza utente non è delle migliori, complice probabilmente anche il software non particolarmente ottimizzato.
Per quanto riguarda il gaming sarà difficile giocare con titoli pesanti come PUBG e Call of Duty, ma non avrete problemi con giochi più leggeri e poco impegnativi come Subway Surfers, Clash Royale, Brawl Stars e simili.
Fotocamera
Il Cubot KingKong 5 Pro è caratterizzato da una tripla fotocamera con sensore principale da 48 mega-pixel, uno macro da 5 mega-pixel e un terzo da 0.3 mega-pixel (photosensitive lens), i quali sono accompagnati da un flash LED.
Devo essere sincero, inizialmente mi aspettavo dei risultati ampiamente sotto la sufficienza, invece in termini di definizione questo Cubot mi ha sorpreso, in quanto è caratterizzato da una buon livello di dettaglio. Tuttavia i colori sono poco saturi, i contrasti accentuati e la gestione delle luci non è al top. Secondo me può andare bene per chi deve mandare solamente foto sul posto di lavoro o qualche scatto ad amici e parenti.
Di sera le performances calano, il rumore digitale aumenta e la grana si fa più evidente. La modalità notte non influisce in alcun modo sul risultato finale, ma anche in questo caso devo ammettere che mi aspettavo peggio. Il risultato finale non farà gridare al miracolo, ma rispetto ai rugged phone low-cost del passato sono stati fatti grandi passi avanti.
Frontalmente è presente un sensore da 25 mega-pixel con apertura f/2.2. I selfies sono caratterizzati da un’ottima definizione, ma la gestione delle luci è un po’ ballerina. Alla luce del suo prezzo e delle sue funzionalità devo dire di essere rimasto soddisfatto, ma in notturna si replicano i problemi emersi con i sensori posteriori.
I video possono essere registrati fino al Full HD, ma si notano le stesse criticità delle foto, ovvero colori poco saturi e stabilizzazione assente.
Audio e connettività
L’audio in uscita dai due speaker situati sulla scocca non è potentissimo ed è caratterizzato da un suono un po’ piatto, ovattato e senza bassi. In cuffia la situazione migliora, sia con auricolari cablati che TWS. In chiamata l’audio non presenta problemi e il microfono svolge adeguatamente il suo lavoro.
Lato connettività il Cubot KingKong 5 Pro supporta il dual SIM con 4G, oltre che il Bluetooth 5.0, il Wi-Fi Dual Band, OTG, NFC e il GPS/A-GPS/Glonass/BeiDou. Il comparto si comporta con sufficienza, svolge adeguatamente il suo lavoro e non mostra particolari criticità.
Il sensore d’impronte digitali è mediamente preciso, il problema è che l’animazione di sblocco è abbastanza lenta. A supporto abbiamo anche il riconoscimento del volto 2D di Android, ma anch’esso non è un fulmine e di sera non sarà efficace.
Software
Il Cubot KingKong 5 Pro è basato su Android 11 con interfaccia praticamente stock, se non per qualche elemento grafico nelle impostazioni e qualche funzione aggiuntiva.
Infatti, all’interno dell’apposito menù possiamo personalizzare il tasto a destra dedicato alla fotocamera, attivare il DuraSpeed per potenziare determinate app, oltre che le classiche funzionalità di Android stock.
Come già detto in precedenza, nell’utilizzo quotidiano lo smartphone è soggetto a rallentamenti, un po’ per l’hardware non particolarmente prestante e un po’ per un software che avrebbero potuto ottimizzare meglio. Per il resto lo smartphone riesce comunque ad accompagnarci discretamente a patto che gli si diano le sue tempistiche.
Bisogna pensare che questo dispositivo è pensato per un’audience ben definita, che magari mette la resistenza e la connettività al primo posto, piuttosto che i social, i giochi o un software snello e ricco di funzioni. Per esempio mi viene in mente molto spesso l’utilizzo da cantiere, in quanto molte persone che lavorano nell’ambito dell’edilizia mi hanno chiesto consigli proprio su quale rugged-phone acquistare.
Autonomia
Sotto la possente scocca del Cubot KingKong 5 Pro troviamo una batteria da 8000 mAh che ci consente di avere un’ottima autonomia. Infatti, con uso medio/intenso sono riuscito a chiudere senza problemi quasi 3 giorni di utilizzo, ma se sarete più conservativi non sarà difficile andare oltre.
In standby lo smartphone può arrivare fino a 10 giorni di autonomia, ma in linea generale sarà davvero difficile riuscire a scaricarlo!
Conclusioni
Partiamo dal prezzo: il Cubot KingKong 5 Pro è disponibile sullo store ufficiale Cubot a 169.99 euro, ma grazie al nostro codice sconto DEALKK5P sarà possibile portarlo a casa a soli 139 euro, un prezzo tutto sommato onesto (anche se un po’ al limite) per le performance offerte dallo smartphone. Infatti, sebbene si tenda a paragonarlo a smartphone economici di uso comune, per i rugged-phone vanno fatte delle considerazioni a parte e vanno analizzati in base al loro target di riferimento.
Ciò non toglie che il dispositivo soffre di rallentamenti, ma se il vostro obiettivo è acquistare uno smartphone ultra-resistente per chiamate e messaggi sul posto di lavoro (in esterna, al cantiere, in mare) allora questa potrebbe essere la soluzione adatta alle vostre esigenze.
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