Recensione HUAWEI FreeBuds 4: l’ANC non è mai stato così COMODO!

Alzi la mano chi non ha ancora un paio di cuffie true wireless a casa…ecco, come immaginavo. Pochissime mani alzate. Ormai è diventata consuetudine acquistare cuffie wireless in alternativa a quelle via cavo, e sono solo rarissime le eccezioni in cui le cuffie cablate vengono preferite a quelle senza fili.

Oggi parliamo della nuova proposta di Huawei, le Freebuds 4 che vengono dopo le 3, un prodotto che tanto è piaciuto a critica ed utenti ma che, però, necessitavano di alcune modifiche prontamente arrivate in questa versione.

Recensione HUAWEI FreeBuds 4

Contenuto della Confezione

La confezione è molto semplice, ed al suo interno si trova lo stretto indispensabile ovvero le cuffie, ed un cavo USB-C per la ricarica, oltre qualche striminzito manuale di istruzioni.

Design e Materiali

Il design del case delle Freebuds 4 richiama moltissimo (è praticamente identico) il case delle Freebuds 3, ma questa nuova colorazione Silver Frost è veramente eccezionale e praticamente mai vista su un dispositivo di questo tipo. Le finiture del case sono opache, è molto piccolo ed anche inserirlo in tasca non è praticamente di intralcio: si tratta di un case con diametro di 58mm ed altezza di soli 21mm, con un peso complessivo inclusi gli auricolari di soli 46 grammi inclusi gli auricolari.

Il design delle cuffiette, invece, rimane molto simile nella forma a quelle dello scorso anno, ed altrettanto somiglianti (ma un po’ più grandi) alle Airpods 1 e 2 di Apple; anche quest’anno le cuffie true wireless di Huawei rimangono senza gommini, una scelta condivisibile da molti ed odiata da altri. Ad ognuno le sue valutazioni in base alle proprie esigenze.

Il colore delle cuffie è molto bello a mio dire, ma forse un po’ pacchiano con quella finitura lucida che non passa assolutamente inosservata. Tuttavia tralasciati gli aspetti estetici che sono fini a se stessi, le Freebuds 4 si distinguono per comodità durante l’utilizzo e, visto e considerato il loro peso irrisorio di soli 4.1gr, sembrerà di non averle neanche addosso. Sono inoltre certificate IPX4 contro acqua e sudore.

Relativamente la stabilità nell’orecchio non riesco a dare un giudizio totalmente positivo, e vi spiego meglio: nell’uso di ogni giorno e quindi passeggiando, oppure mentre sono alla guida o comunque in situazioni in cui non mi muovo moltissimo, le Freebuds 4 non si muovono dall’orecchio e restano ben salde. Diverso è quando corro (probabilmente la colpa è mia, non lo escludo) dove praticamente 6 auricolari su 10 tendono solitamente a cadermi e, purtroppo, queste Freebuds 4 rientrano tra i 6 caduti in guerra.

Uso come daily driver delle Airpods Pro, quindi in-ear, e riuscire a far cadere quelle dalle mie orecchie è praticamente impossibile, tanto per fare un confronto: c’è da dire però che le Airpods Pro hanno altri difetti, ma non staremo qui a parlarne.

Caratteristiche tecniche e chiamate

Le HUAWEI Freebuds 4 possiedono ciascuna un driver da 14,3mm lievemente più grande rispetto l’anno scorso; il passo in avanti compiuto da parte dell’azienda cinese sta nell’aver inserito la cancellazione attiva del rumore su un auricolare non in-ear in modo piuttosto dignitoso.

Le Freebuds 4, infatti, concedono all’utente la possibilità di attivare e disattivare l’ANC con un semplice tap prolungato su una delle due cuffie; logicamente, trattandosi di un modello non in-ear, non ha senso inserire delle modalità ambientali ma è sufficiente accontentarsi di un selettore on-off.

I risultati in termini di riduzione del rumore sono buoni: non aspettatevi una riduzione del rumore totale, però, in quanto è totalmente impossibile effettuarla al momento su delle cuffie sprovviste di gommini. I codec supportati sono AAC e SBC.

La prima connessione con lo smartphone è semplicissima: è sufficiente solo aprire il case e recarsi nelle impostazioni del bluetooth, dopo di che l’accoppiamento è praticamente istantaneo. Grazie al Bluetooth 5.2 le cuffie supportano anche il collegamento a due dispositivi in contemporanea.

Anche l’audio in chiamata è buono: ottima lavoro svolto dai microfoni delle cuffie oltre che dalle ottimizzazioni software aggiuntive che ci permettono di abilitare le chiamate vocali in alta definizione, anche se a scapito delle performance della batteria. Sono presenti ben 3 microfoni ed il direzionamento del “gambo” della cuffia verso la bocca, facilità il compito.

La connessione è sempre molto stabile, fino a 8-10 metri di distanza dallo smartphone, mentre per quanto riguarda la latenza non si riscontrano ritardi nella visione di film o video.

Sono presenti i controlli touch sui lati delle due cuffie: Double Tap (Play – Pausa), Tap prolungato (Attiva – Disattiva cancellazione del rumore) e Slide (Alza – Abbassa il volume). Non li ho trovati precisissimi, ed a volte anche un po’ scomodi in quanto l’auricolare tendeva a spostarsi e a cadere.

Qualità Audio

I driver da 14.3mm delle Freebuds 4 fanno il loro lavoro: la qualità dell’audio riprodotta è da fascia alta e logicamente non si può confrontare con cuffie da 30-40 euro acquistabili su Amazon o altri store simili. Tuttavia ciò che stupisce in un paio di auricolari come questi sono i bassi nettamente sopra la media delle cuffie open-fit.

L’audio è buono, il volume non l’ho trovato altissimo ma poichè l’equalizzazione ed il bilanciamento dell’audio è perfetto, il volume passa lievemente in secondo piano. Mi è dispiaciuto non trovare un equalizzatore dedicato, ma solo un paio di modalità per “Bassi più intensi” oppure “acuti più intensi”.

Applicazione

Un plus non da tutti e che solo su pochi prodotti è presente è l’app dedicata alla gestione degli stessi auricolari; Huawei ha integrato il supporto alle Freebuds 4 (ma anche ai modelli precedenti) sulla sua app Huawei AI Life disponibile sia su iOS che su Android.

Le funzionalità, tuttavia, sono piuttosto striminzite: si può vedere lo stato della batteria dei singoli auricolari e del case, attivare la cancellazione del rumore, impostare la qualità dell’audio in chiamata in alta definizione e pochissimo altro. È presente un mini equalizzatore, ma i preset tra cui scegliere sono purtroppo solo due, come già detto. Si possono inoltre personalizzare i comandi rapidi sull’auricolare sinistro e destro.

Autonomia della batteria

Tra gli aspetti poco convincenti di queste Huawei Freebuds 4 ho trovato la batteria; l’autonomia è di circa due ore con ANC attivo (non sono riuscito a vedere per intero un film di 2 ore e mezza in treno, con ANC attivo) mentre senza ANC, sempre a volume massimo, si raggiungono le 4 ore.

Il case, che possiede una batteria da 410 mAh, assicura 5 ricariche complete che richiedono all’incirca 1 ora per completarsi da 0 a 100%

Prezzo e considerazioni

Il prezzo di listino è di 149€, sullo store di Huawei ci sono sempre attive interessanti promozioni che ci permettono di acquistare un “bundle-smart” a prezzo molto vantaggioso, ma in caso non vogliate nessun’altro oggetto oltre gli auricolari, il loro prezzo è di 149€. Tra l’altro, con lo sconto speciale che Huawei ha riservato ai lettori di GizChina, riuscite a portarle a casa a soli 129€ acquistandole dallo store ufficiale.

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Per molti potrebbe sembrare tanto, soprattutto perchè in giro si possono trovare prodotti validi a circa 50€, ma il senso qui è un altro. Parliamo di un brand importante come Huawei, di una tecnologia studiata ed applicata in modo coerente su un dispositivo, e non di una “cinesata” con pseudo-riduzione del rumore che dopo un mese comincia a gracchiare.

Qui il discorso è diverso: le Freebuds 4 sono un prodotto completo, comodo da indossare e con una buona riduzione del rumore, nonostante siano open fit e non in-ear. Promosse, ma peccato solo per la batteria.

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