Recensione Amazfit T-REX Pro: lo smartwatch per sport estremi!

Amazfit T-REX Pro

Se pensavate che il T-REX fosse un wearable al di sopra di ogni limite, allora ancora non avete ancora scoperto il nuovo Amazfit T-REX Pro, uno smartwatch estremo per chi vuole affrontare qualsiasi sfida! Infatti, Huami con questo nuovo prodotto ha introdotto diverse novità che lo rendono ancor più indistruttibile e resistente. Quali? Scopriamolo insieme all’interno della nostra recensione completa.

Recensione Amazfit T-REX Pro

Unboxing – Amazfit T-REX Pro

La confezione di vendita è in pieno stile Amazfit, ovvero una scatola realizzata in cartonato bianco con l’immagine del prodotto accompagnata da alcune specifiche tecniche. Al suo interno troviamo la seguente dotazione:

  • Amazfit T-REX Pro;
  • caricabatterie magnetico USB;
  • manualistica.

Design e costruzione

Su questo aspetto non mi dilungherò molto in quanto il design e la forma è rimasta praticamente invariata rispetto all’Amazfit T-REX. Ci troviamo di fronte ad uno sportwatch dalle linee simili a quelle di un Casio G-Shock, dunque un orologio rugged dalle dimensioni importanti.

Amazfit T-REX Pro

Più nel dettaglio il dispositivo misura 47.7 x 47.7 x 13.5 millimetri, ma nonostante ciò il peso rimane contenuto e per nulla invasivo nell’utilizzo quotidiano. Infatti, con il cinturino arriviamo appena a 59.4 grammi.

Uno dei punti di forza dell’Amazfit T-REX Pro è proprio la sua leggerezza rapportata con dei materiali di prima scelta, ovvero un’alternanza tra alluminio, vetro temperato e un materiale polimerico ad alta resistenza. Troviamo infatti una certificazione militare MIL-STD-810G, la quale lo rende resistente agli urti, ai graffi, a temperature che vanno dai 70°C ai -40°C, all’umidità, all’acqua salata e può perfino arrivare fino a 100 metri di profondità in acqua grazie alla sua resistenza fino alle 10 ATM.

Amazfit T-REX Pro

Proprio quest’ultimo aspetto è il primo grande cambiamento, in quanto il modello precedente si fermava alle 5 ATM, per cui la variante Pro potrebbe essere maggiormente indicata per chi pratica attività subacquee.

Il cinturino è in silicone e, almeno personalmente, non ho riscontrato nessun fastidio sulla pelle, nemmeno con acqua e sudore a contatto. I buchi a disposizione sono veramente tantissimi, per cui sarà adatto a tutti i polsi. In qualsiasi caso, qualora non sia di vostro gradimento potrete sostituirlo.

Tornando alla cassa, a bordo troviamo 4 tasti laterali da usare in alternativa al touchscreen: seleziona, indietro, su e giù. Al di sotto è presente il cardiofrequenzimetro e i pin magnetici per la ricarica.

Display

A bordo dell’Amazfit T-REX Pro troviamo un display AMOLED da 1.3 pollici con risoluzione 360×360 pixel e protezione Corning Gorilla Glass.

Amazfit T-REX Pro

L’unità equipaggiata dallo sportwatch è di grande qualità, in quanto offre una grande risoluzione e un’ottima luminosità massima, la quale consente una buona leggibilità anche sotto la luce diretta del sole. Performance di qualità anche per il touchscreen sempre molto reattivo, oltre che per i colori molto vivi e d’impatto.

Grazie al software Zepp possiamo scegliere tra tantissime watchfaces, alle quali vengono poi affiancati i rispettivi always-on. Sempre attraverso le impostazioni possiamo poi scegliere alcune funzionalità come l’attivazione dello schermo alla rotazione del polso, la luminosità automatica o quando entra in stand-by.

Connettività

Parlando di connettività, l’Amazfit T-REX Pro possiede GPS/GLONASS/BeiDoud/Galileo, Bluetooth 5.0 BLE, mentre per quanto concerne i sensori è equipaggiato dal BioTracker 2 PPG per un rilevamento del battito cardiaco e dell’SpO2 ancor più accurati, giroscopio e accelerometro a 3 assi, barometro e sensore geomagnetico.

Insomma, un comparto piuttosto completo dalle performance di alto livello. Infatti, il GPS necessita di pochi secondi per agganciarsi definitivamente e riesce a mantenere stabile il segnale con una buona precisione. Sballa forse di appena 5/10 metri, ma ci consentirà di correre fuori casa senza la necessità di portare lo smartphone con noi.

Mi hanno convinto anche le misurazioni del battito cardiaco, in quanto sembra essere abbastanza fedele alla realtà nell’utilizzo quotidiano, sebbene non sia uno strumento medico. Proprio per questo anche i valori della saturazione dell’ossigeno nel sangue possono essere presi come indicatore generale, ma non come oro colato. A parte questa parentesi ho riscontrato dei valori coerenti.

Ottimo come sempre, invece, la misurazione del sonno che riesce ad essere preciso quasi al minuto e che ci indica i momenti di sonno pesante, sonno leggero, fase REM e momenti in cui ci si è svegliati brevemente. Ovviamente troviamo impostazioni per monitorare costantemente tutti i valori citati precedentemente (battito, SpO2), oltre che il monitoraggio del sonno assistito e della qualità della respirazione durante il sonno.

Devo precisate, tuttavia, che l’attivazione di tutte queste funzionalità potrebbe incidere sulla durata della batteria. Nonostante ciò rimane sempre di alto livello, ma questo è un discorso che affronteremo successivamente.

Funzionalità e performances

Partiamo dalle performances dello sportwatch, in quanto l’hardware messo a disposizione ci consente di navigare con facilità e velocità all’interno dell’interfaccia. Durante queste settimane di utilizzo non ho riscontrato impuntamenti o rallentamenti di vario genere e rispetto a prodotti come l’Amazfit GTR (che io posseggo e uso quotidianamente) la differenza si sente!

Sul fronte delle funzionalità e degli sport Amazfit si è tenuta al passo con Huawei/Honor fornendo anch’essa una lunga lista di attività da monitorare. Infatti, l’Amazfit T-REX Pro supporta più di 100 modalità sportive tra corsa e camminata, ciclismo, danza, sport indoor e outdoor, sport invernali, acquatici, sport estremi e anche i più particolari come hula hoop, frisbee, tiro con l’arco, freccette e tanto altro ancora.

Detto ciò il monitoraggio dei passi è abbastanza accurato e non ho riscontrato gap elevati con la rilevazione da smartphone. Il monitoraggio delle attività, dei passi, dei metri e delle calorie è affidabile e rispetto ai vecchi modelli l’azienda ha fatto grandi passi in avanti.

Software

L’Amazfit T-REX Pro è basato su un sistema operativo proprietario, ovvero RTOS e l’interfaccia è ben organizzata, molto fluida e senza particolari difetti tecnici ed estetici.

Qualora non volessimo utilizzare il touchscreen, o fossimo impossibilitati a farlo (in acqua o causa guanti), potremo muoverci nell’interfaccia attraverso i quattro tasti che troviamo sulla corona. Dalla home con uno swipe dalla destra accederemo al menù generale, dal basso al riepilogo delle attività, dalla sinistra alle notifiche e dall’alto ai toggle rapidi.

Nel menù troviamo tantissime funzionalità tra cui PAI, frequenza cardiaca, SpO2, allenamento, i vari registri e riepiloghi delle attività, orologio, cronometro, bussola, barometro, meteo, musica e tantissime altre ancora. Il firmware è decisamente ricco di features, ma non trattandosi di uno smartwatch con WearOS non potremo utilizzarlo per rispondere alle chiamate o ai messaggi sulle varie app di messaggistica istantanea.

Rimanendo su questo tema, introduciamo le notifiche perché sui vecchi Amazfit c’era un problema che ci faceva leggere solo l’ultimo messaggio dopo una serie di notifiche. Questa volta possiamo leggere le notifiche singolarmente e vedere tutto quello che ci è stato scritto in messaggi diversi direttamente dall’apposito menù.

Per collegare l’Amazfit T-REX Pro al vostro smartphone dovrete usare la classica app proprietaria, ovvero Zepp. Questa la conosciamo già molto bene e presenta un’interfaccia completa che ci consente di monitorare nel dettaglio i progressi nelle attività con i principali dati rilevanti. Possiamo gestire tutte le funzionalità dell’orologio, oltre che le notifiche, le watchfaces e i parametri da misurare.

Autonomia

Sotto la scocca dell’Amazfit T-REX Pro troviamo ancora una batteria da 390 mAh, proprio come il modello precedente. Anche questa volta i risultati sono stati molto buoni, in quanto con utilizzo conservativo si arriva senza problemi ai 15 giorni di autonomia, i quali diventano 5 giorni se si utilizza almeno 1 volta al giorno il GPS per lo sport, luminosità oltre l’80% e always-on display.

La ricarica avviene tramite il cavo con basetta magnetica e impiegherà circa 60 minuti per portare il dispositivo dallo 0 al 100%.

Conclusioni – Amazfit T-Rex Pro

Partiamo dal presupposto che l’Amazfit T-Rex Pro ha un target ben specifico, ovvero tutti coloro che vogliono un spotwatch rugged per situazioni “estreme” che possa garantire una certa resistenza e integrità. Il design stesso non è quello di un prodotto per la quotidianità o che possa abbinarsi a degli abiti eleganti, per cui si va su una determinata nicchia.

Detto ciò in queste settimane di prova mi sono trovato egregiamente con l’Amazfit T-Rex Pro, dal momento che rispetto al mio Amazfit GTR ho notato moltissime novità e migliorie sia dal punto di vista dei sensori che del software.

Tuttavia, se già siete in possesso dell’Amazfit T-Rex allora non penso sia molto sensato l’acquisto, in quanto la spesa supererebbe il beneficio dovuto dalle poche differenze tra i due. Parlando dunque di prezzo il T-Rex Pro è disponibile sullo store ufficiale italiano a 169.90 euro, una cifra che nel complesso inizia ad essere importante e non alla portata di tutti. Tuttavia, grazie ai codici sconto che condividiamo giornalmente su GizDeals è possibile abbassare il prezzo a 154.90 euro con il coupon “SPARTAN“.

Nonostante tutto siamo in linea con i principali competitors sul mercato, Huawei su tutti, per cui se siete alla ricerca di uno sportwatch estremo e ultra resistente allora questo potrà sicuramente rispondere alle vostre esigenze.

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