Prendete un Deebot Ozmo 920 ed aggiungete una base di ricarica con auto-svuotamento. È questa la base di partenza dell’Ecovacs Deebot N8+ e sì, chiunque segua le nostre recensioni dei robot aspirapolvere e lavapavimenti, saprà che stiamo parlando di uno dei brand che più apprezziamo in questo settore, un settore ormai pieno zeppo di alternative e di dispositivi per tutte le tasche.
Ebbene, l’Ecovacs Deebot N8+ porta con sé tutte le caratteristiche del 920, ma le arricchisce con una torretta di auto-svuotamento (che ha una capienza di 2.5L) con la quale l’azienda ha cercato di risolvere una delle incombenze più fastidiose di questi particolari prodotti: la manutenzione.
La realtà dei fatti però, l’Ecovacs Deebot N8+ non è il primo ad utilizzare questo comodissimo sistema, ed ormai anche il mercato degli aspirapolvere automatici che si auto-svuotano è pieno zeppo di alternative. Chissà, quindi, come si posizionerà il nuovo Ecovacs, soprattutto in ottica rapporto qualità/prezzo.
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Recensione Ecovacs Deebot N8+: è il più SMART di tutti
Contenuto della confezione
Data la sua natura, la confezione con la quale viene consegnato l’Ecovacs Deebot N8+ è più grande rispetto a quella degli aspirapolvere automatici standard. Ed è anche molto più ricca: al suo interno, oltre al robot aspirapolvere lavapavimenti e la base di ricarica con torretta di auto svuotamento, sono inclusi molti accessori come un mop da utilizzare nella modalità lavaggio, e 10 panni lavabili usa e getta nati con lo stesso scopo. Ci sono poi numerosi sacchetti di ricambio, da installare nella torretta, e le due spazzole laterali che andranno montate al robot.
Design e materiali
Esteticamente, l’Ecovacs Deebot N8+ è molto simile all’Ozmo920, anche se le dimensioni cambiano soprattutto per quanto riguarda lo spessore: meno spesso della stragrande maggioranza dei suoi competitor, ed è in grado di infilarsi anche sotto a mobili che per il 920 erano un tabù.
Disponibile in due colorazioni, bianco o nero, l’Ecovacs Deebot N8+ integra la tipica torretta laser per la navigazione, che gli permetterà di produrre una planimetria dell’ambiente in cui si trova a lavorare, che è precisa praticamente al centimetro. La parte superiore è apribile, e nasconde il contenitore per lo sporco, oltre che un tasto d’accensione di colore rosso ed il pulsante per il reset delle impostazioni WiFi, essenziale quando si associa il dispositivo ad una rete per la prima volta.
Inferiormente poi, ci sono le due ruote super-carrozzate, in grado di superare ostacoli fino a 2 cm e di garantire un buon grip con il pavimento, anche nel caso in cui la superficie fosse stata bagnata nel processo di lavaggio. Il contenitore per l’acqua (che ha una capienza di 240 ml) è del tutto indipendente da quello per lo sporco ed è posizionato lateralmente, mentre le due spazzole laterali sono realizzate con una struttura mista tra gomma e setole, perfetta per raccogliere lo sporco su ogni possibile materiale.
Applicazione
Così come tutti gli altri prodotti dell’azienda, anche l’Ecovacs Deebot N8+ viene gestito da un’applicazione per iOS ed Android realizzata piuttosto bene (anche se è tradotta in Italiano in un modo a dir poco arcaico). Al primo avvio dell’app sarà necessario connettere il robot aspirapolvere alla rete WiFi, per poi dare il via alla prima pulizia, che permetterà al sistema di mappare l’ambiente per poi generare una planimetria estremamente precisa di tutta la casa: solo in questa prima pulizia, il mio consiglio è quello di aprire tutte le porte ed eliminare qualsiasi ostacolo dal pavimento, in modo da far produrre al robot una mappatura precisa il più possibile.
I sensori integrati nell’aspirapolvere riusciranno anche a riconoscere i tappeti (che verranno riprodotti nell’applicazione con una grafica zebrata), il che porterà ad un doppio vantaggio: in questo modo il robot riuscirà a modificare la potenza d’aspirazione una volta sul tappeto ed eviterà di distribuire l’acqua sul tessuto, qualora stesse lavorando in modalità lavaggio.
10 e lode poi al sistema di rilevamento degli ostacoli, che combina la tecnologia laser di precisione e i sensori dTOF avanzati per una mappatura ben 4 volte più veloce rispetto a quella standard (eseguita solo con il laser), con un aumento di 2 volte della distanza di rilevamento e la capacità di rilevare oggetti fino a 2 mm.
Una volta creata la planimetria della casa, tramite l’applicazione si potranno impostare dei muri virtuali (oltre i quali il robot non procederà), oppure escludere delle intere zone della casa. È comunque molto importante di attivare anticipatamente la modalità avanzata di pulizia (è un’opzione presente nelle impostazioni), in modo da poter poi utilizzare una delle funzioni più interessanti del sistema di Ecovacs: la pulizia a zone e multi-livello.
Sono proprio queste funzioni che permetteranno di utilizzare il robot in case con più piani, oppure di dare il via ad una pulizia completa o destinata ad una stanza o una zona particolare: qualora si utilizzasse la modalità multi-livello però, è importante ricordarsi che la base di ricarica e svuotamento dovrà essere spostata assieme al robot nel piano desiderato.
Il robot poi parla anche in italiano, un particolare non da poco, ed integra uno speaker con un volume di riproduzione molto elevato. Nelle impostazioni è anche presente la funzione “non disturbare” a fasce orarie, e si potrà attivare la modalità di pulizia continua con la quale il robot, nel caso di batteria scarica, tornerebbe alla base a ricaricarsi per poi continuare la pulizia dove è stata sospesa. È infine anche possibile associare l’account Ecovacs ad un assistente digitale, come Google Assistant e Alexa, con i quali sarà possibile dare il via alla pulizia o stopparla, semplicemente utilizzando la voce.
Potenza d’aspirazione e qualità del lavaggio – Ecovacs Deebot N8+
Ad animare l’Ecovacs Deebot N8+ ci pensa un motore in grado di generare una potenza d’aspirazione di 2300 Pa che, ammettiamolo, è in linea con il mercato dei robot dotati di auto-svuotamento. Questa potenza, assieme alle tre spazzole motorizzate, permetterà al robot di aspirare praticamente qualsiasi tipo di sporco, dai granelli più piccoli a quelli più grandi, compresi i capelli e i peli di animali domestici.
Se proprio volessimo trovare il pelo nell’uovo, durante il funzionamento viene espulsa dell’aria da una fessura laterale al robot, il che potrebbe portare allo spostamento involontario di eventuale sporco presente nel suo percorso, che potrebbe non essere aspirato in fase di pulizia perché spinto in zone in cui il robot potrebbe già essere passato.
Sull’applicazione è anche possibile tenere sotto controllo la posizione del robot in tempo reale, ed avere una mappa delle zone in cui è robot è già passato a pulire, con tanto di evidenziazione del percorso effettuato e dei relativi movimenti. Qualora inoltre si decidesse di utilizzare anche la funzione mop, con la quale il robot spruzzerà dell’acqua sul pavimento (che vi consigliamo di arricchire con dell’aceto di vino bianco), si potrà scegliere tra 4 diversi livelli di intensità, in modo che la capienza del serbatoio possa essere sufficiente anche per un’intera fase di pulizia di un ambiente di grosse dimensioni, evitando la necessità di riempirlo a metà pulizia: la modalità mopping si attiverà automaticamente al montaggio della struttura per il panno in microfibra.
La rumorosità non è per niente eccessiva, eccetto qualora il sistema dovesse rilevare superfici particolari (come tappeti), e per pulire un ambiente di circa 100 metri quadrati, il robot lavorerebbe circa un’ora: la pulizia è molto rapida, proprio grazie all’ottima mappatura ambientale.
Ma ciò che è davvero rumoroso è il processo di svuotamento: al termine di ogni pulizia, il robot torna alla sua base di ricarica e svuota il contenitore dello sporco emettendo un rumore decisamente alto ma necessario, per via del compressore utilizzato per aspirare lo sporco nel sacchetto posizionato nella torretta.
Il problema però, è che la fase di svuotamento ha una durata quasi doppia rispetto alla media degli altri robot che si auto puliscono: probabilmente, questo tempo prolungato è dovuto al sistema di collegamento del robot con la torretta, che è stato posizionato nella zona inferiore dell’aspirapolvere e che funziona tramite due fori.
Autonomia della batteria
Nella media l’autonomia della batteria. Con un’unica carica, l’Ecovacs Deebot N8+ è in grado di lavorare per circa due ore in modalità aspirazione e lavaggio con potenza di aspirazione media. Aumentando al massimo i Pa, si noterà un calo dell’autonomia, che rimane comunque sufficiente per un ambiente di circa 160 metri quadrati.
Il vero limite dell’autonomia del Ecovacs Deebot N8+ non è quindi dovuto alla batteria, bensì al contenitore dell’acqua: i suoi 240ml sono sufficienti a pulire un ambiente di circa 100 metri quadrati e qualora dovesse lavorare (alla massima quantità di acqua distribuita) in case o zone più grandi, sarà sicuramente necessario mettere in pausa la pulizia e riempirlo nuovamente.
I tempi di ricarica invece sono molto lunghi: per una carica completa potrebbero essere necessarie circa 4 ore.
Prezzo e conclusioni – Ecovacs Deebot N8+
Il prezzo di vendita dell’Ecovacs Deebot N8+ è di 599 euro, una cifra non certo contenuta, ma in linea con il mercato e soprattutto con quanto offre il robot. Anche perché, ricordiamocelo, stiamo parlando di un prodotto di fascia medio/alta, che è arricchito dalla base di auto-svuotamento.
Non dimentichiamoci poi che l’Ecovacs Deebot N8+ è uno dei pochissimi robot aspirapolvere e lavapavimenti in grado di riconoscere in maniera del tutto autonoma i tappeti e non avere il pensiero di trovarli bagnati, una volta dato il via alla fase di aspirazione e lavaggio, è una manna dal cielo.
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