Difficile crederci, forse, ma nel mondo degli smartphone c’è una categoria di prodotti che non conosce quasi mai crisi. Sebbene negli ultimi anni i device mostrino più o meno tutti le stesse funzionalità, esistono ancora smartphone in grado di stupire sotto tanti punti di vista. Questi, dunque, rispondono al nome dei rugged phone e sono davvero molto ricercati da una certa tipologia di pubblico. Non a caso, quindi, diversi brand si sono lanciati da anni ormai nella produzione di questi prodotti, andando proprio a soddisfare diverse esigenze. Da un lato, infatti, solitamente tali smartphone sono dotati di batterie molto capienti, dall’altra parte invece garantiscono una resistenza fuori dal comune. Davvero un bel connubio che a diverse persone piace particolarmente. Diamo, dunque, un’occhiata al nuovo Oukitel WP10, dotato anche di connettività 5G, che monta al suo interno un SoC MediaTek Dimensity 800 ed altre interessanti feature. Non differisce molto da quelli che abbiamo visto nel corso di questi anni ma è stato progettato proprio per stupire, spingendosi oltre. Andiamo a scoprirlo insieme, all’interno di questa recensione completa.
Recensione Oukitel WP10
Indice
Unboxing
Come diverse altre confezioni sviluppate dal brand, qui non viene mostrata sulla parte frontale alcuna immagine del dispositivo. Abbiamo solo il nome del brand e niente più. All’interno della confezione di vendita, però, troviamo:
- Oukitel WP10;
- alimentatore da parete, con presa europea;
- cavo USB/USB Type-C per ricarica e trasferimento dati;
- adattatore USB Type-C/mini-jack;
- breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana;
- certificato di garanzia.
Design & Materiali
Ormai gli smartphone sono quasi tutti di grandi dimensioni, soprattutto se rapportati a quelli che utilizzavano anche solo dieci anni fa. Questo non vuol dire, però, che ci si debba per forza abituare ad avere in mano oggetti tecnologici sempre più grossi. Motivo per cui, ve lo posso dire in tutta sincerità, io non sono riuscito a farmi andare giù le dimensioni di questo Oukitel, che misura 178,0 x 83,4 x 17,6 mm, con un peso di ben 380 grammi. Voglio sottolineare proprio quest’ultimo dato, perché è quello che ha influito sul miuo giudizio in questi giorni di test. Devo dire, infatti, che lo smartphone è davvero mastodontico e si fa fatica perfino a metterlo in tasca. Bisogna avere con sé un borsellino o le tasche del giubbotto davvero molto grandi per poterlo trasportare in tutta comodità. Non nego, in ogni caso, che tale dispositivo sia stato studiato soprattutto per un certo tipo di utenti, che soprattutto fanno tutti i giorni un certo tipo di lavoro.
Oltre le dimensioni, di cui abbiamo già ampiamente parlato, andiamo a vedere di che cosa è composto questo smartphone. Anche se presenta un’anima di metallo, quasi tutta la parte esterna è realizzata in plastica gommata, davvero piacevole al tatto e, soprattutto, resistente. Grazie ad essa, ma non solo, il device ha ricevuto diverse certificazioni di resistenza contro urti, cadute, acqua e polvere, mostrando dunque le certificazioni IP68, IP69K,MIL-STD-810G. Ogni singola componente è stata pensata proprio per questo, per rendere praticamente indistruttibile il prodotto. Vediamo, infatti, come lo slot SIM posto a destra, contentente ben due nano SIM, presenti una guarnizione in gomma che previene l’entrata di acqua e polvere all’interno del device. Vale lo stesso discorso, dunque, anche per l’ingresso USB Type-C inserito in basso. Non mancano, poi, il microfono principale e, a destra, i tasti del bilanciere del volume, il tasto di accensione/spegnimento ed il sensore per le impronte digitali. Abbiamo, inoltre, due tasti a sinistra, uno dei quali è quello per l’SOS, ed un microfono secondario sulla parte alta.
Dando un’occhiata sul retro vediamo come l’azienda abbia optato per l’inserimento di un modulo fotografico composto da ben quattro diversi sensori, nonché il modulo NFC, diversi pin magnetici e lo speaker di sistema. Essendo completamente di colore nero, nella versione Orange il brand ha pensato bene di impreziosire la scocca con qualche dettaglio arancione.
Sistemi di Sblocco
Anche se si tratta di un rugged phone, qui troviamo sempre i soliti due sistemi di sblocco principali. Da un lato, quindi, c’è il sensore d’impronte digitali e dall’altra parte abbiamo il riconoscimento facciale.
Mettendo da parte lo sblocco facciale, che è poco sicuro e preciso, mi limiterei a dare uno sguardo al sensore biometrico. Questa componente, infatti, è stata inserita sul lato destro, poco sotto il tasto di accensione/spegnimento, e si è dimostrato essere abbastanza responsivo. Non è sicuramente un fulmine nello sblocco ma è preciso ed affidabile. Con le mani sporche o bagnate, in ogni caso, fa un po’ di difficoltà in più a riconoscere l’impronta.
Display
Ovviamente lo smartphone è enorme, ed anche il display non è da meno. Anche se le cornici laterali sono piuttosto pronunciate, a bordo trova sede un’unita LCD IPS da 6,67″ con risoluzione Full HD+ (2.400 x 1.080), form factor in 20:9, densità di 410PPI e vetro Corning Gorilla Glass.
Devo ammettere che non mi sarei aspettato nulla di più di quello che effettivamente troviamo su tale smartphone. Qui, dunque, i colori sono abbastanza buoni, sebbene ci sia comunque un forte contrasto. Diciamo che in alcune occasioni le varie tonalità risultanoi essere un po’ troppo brillanti. Oltre questo, poi, il pannello touchscreen non ha mostrato criticità, risultando molto buono anche nelle fasi di scrittura più concitate. Sotto tale punto di vista, infatti, il device mi ha davvero stupito. Purtroppo, però, il sensore di luminosità automatico è un po’ troppo pigro ed il vetro frontale trattiene tante impronte, dunque sotto la luce diretta del sole si fa fatica a vedere bene tutti i contenuti a schermo.
Non cantate vittoria: la certificazione Widevine è solo di tipo L3, dunque tutti i vari contenuti in streaming presenti su Netflix o Amazon Prime Video possono essere visualizzati solo in SD.
Hardware & Prestazioni
Solitamente, quando si dà un’occhiata ai rugged phone, è difficile trovare modelli dotati di un buon comparto hardware. Questo, però, non è assolutamente il caso di Oukitel WP10, dato che a bordo di tale prodotto trova sede un SoC MediaTek Dimensity 800, dunque una CPU realizzata con processo produttivo a 7nm e caratterizzata dalla seguente configurazione: 4 x Cortex-A76 da 2.0GHz + 4 x Cortex-A55 da 2.0GHz. A completare tale comparto troviamo una RAM LPDDR4X da 8 GB e ben 128 GB di memoria interna di tipo UFS 2.1. Non manca, inoltre, una GPU ARM Mali-G57 MC4, che gestisce ovviamente tutta la parte grafica.
Devo dire che probabilmente questo è uno dei migliori rugged phone che abbia mai provato, sebbene nell’ultimo periodo non ne abbia testati poi molti. Ricordo bene, però, le prestazioni offerte solitamente da questi dispositivi e devo ammettere che sono rimasto sorpreso da tale unità. Non ho notato troppi bug ma, soprattutto, nell’utilizzo quotidiano l’esperienza d’uso è eccellente. Considerando la fascia di prezzo a cui viene venduto ed il tipo di utenza a cui è rivolto, credo che possa fare gola praticamente a tutti. Con le applicazioni utilizzate più di frequente, come Facebook, Instagram, Telegram, Google News, Whatsapp, non ho notato mai alcuna criticità. Non è un fulmine ma le app sono sempre piuttosto responsive e difficilmente incorrerete in qualche chiusura improvvisa delle stesse. Sotto questo aspetto, infatti, il device non ha assolutamente deluso, mostrandosi molto più stabile ed affidabile di quello che inizialmente mi sarei immaginato. Anche con il multitasking si lavora piuttosto bene, anche se in questo caso la RAM è davvero molto aggressiva nella gestione del telefono, chiudendo molto spesso le app meno recenti già dopo poche decine di minuti.
A livello gaming questo device può dire la propria, ed il merito se lo prende principalmente il comparto hardware. Giocando a Call of Duty Mobile non ho notato cali di frame, anche se la qualità grafica viene impostata di default su un livello medio. Malgrado tutto tale videogioco è assolutamente stabile, potendo dilettarsi tranquillamente anche con qualche partita classificata. Sicuramente la maggior parte delle persone che acquisteranno tale smartphone baderanno poco a tale caratteristica, ma è bene sapere che comunque c’è questa possibilità ed il gaming è piuttosto soddisfacente.
Benchmark
Software
Qui troviamo ancora Android 10, con le patch di sicurezza risalenti al 5 dicembre 2020. Ci sarebbe da parlare per ore di tale questione, ma la risposta sarebbe sempre la stessa: se siete alla ricerca di uno smartphone con cui fare davvero tutto, dunque anche controllare i dati della vostra banca, effettuare tanti pagamenti, inserire qualsiasi tipo di password ed interagire con programmi un po’ più sensibili, forse questo telefono non fa per voi. Vale sempre la regola, però, che proteggersi al meglio su Android è possibile pur avendo una versione leggermente più datata del robottino verde.
Oukitel ha deciso di proporre un sistema leggermente personalizzato personalizzato, pur mostrando un menu delle impostazioni praticamente identico ad Android stock, così come la stessa interfaccia. Entrando all’interno delle singole app, infatti, notiamo proprio come queste sia state mantenute praticamente invariate. Spicca tra le tante la classica Cassetta degli attrezzi che solitamente troviamo su smartphone di questo tipo, al cui interno risiedono la bussola, la lente d’ingrandimento, la livella, il goniometro, la torcia, il misuratore d’altezza e tanto altro. Ovviamente, poi, abbiamo tutte le varie app di Google, già preinstallate, ed il Play Store da cui scaricare tutte quelle di cui abbiamo più bisogno.
Fotocamera
Vediamo come sul retro sia presente un modulo fotografico composto da ben quattro diversi sensori. Abbiamo, dunque, un’unità principale da 48 MP, un sensore Sony IMX582 con apertura f/1.79, un sensore grandangolare da 13 MP con FOV di 124° e due obiettivi più piccoli, entrambi da 2 MP, utilizzati per le macro e per il calcolo della profondità di campo. Non so se avete mai trovato caratteristiche simili su un prodotto del genere, ma credo che questo deponga assolutamente a suo favore.
Dando un’occhiata agli scatti diurni, quindi, notiamo come i colori siano piuttosto saturi e non ben bilanciati. Anche sfruttando l’HDR automatico spesso non si riesce ad ottenere uno scatto degno di nota, dato che il software non aiuta più di tanto. Abbiamo, dunque, bianchi generalmente troppo accesi ed una profondità di campo non eccezionale. Malgrado questo la cura per i dettagli è notevole, soprattutto considerando il tipo di dispositivo. Non mi sento, infatti, di penalizzarlo da questo punto di vista, dato che la qualità alla fine non è male. Attenti solo con il sensore grandangolare che, per forza di cose, è meno dettagliato e mostra una nitidezza inferiore. Tutti dettagli che si notano ancora di più quando cala la luce.
Di notte, come detto, le prestazioni calano drasticamente. Ad un primo impatto, infatti, notiamo un rumore fotografico più marcato ed una gestione delle luci artificiali non ottimale. Per fortuna ci viene in soccorso il software, con la Night Mode, che però può essere utilizzata solo sulla camera principale. Detto questo, le condizioni di luce migliorano e tutto il range cromatico prende vita, sebbene la qualità generale dello scatto non sia proprio all’altezza di quella proposta dai suoi competitor nella stessa fascia di prezzo. Devo dire, però, che tra i rugged phone ancora non mi era mai capitato di vedere una qualità simile, quindi complimenti a Oukitel.
Non manca la selfie camera da 16 MP, un’unità Samsung S5K3P9SP con apertura f/2.8. Buone le prestazioni restituite da questo sensore che, ancora una volta, mostra performance ben al di sopra della media nel settore dei rugged phone. Sembra sempre che ci sia un leggero filtro bellezza ma, al di là di tale aspetto, le foto sono più che valide anche per una condivisione sui social. Bisogna solo lavorare ancora sull’effetto bokeh che su questo smartphone non è proprio eccezionale. Tutte le foto, infatti, mostrano un ritaglio non proprio perfetto del soggetto che lascia intravedere subito come si tratti effettivamente di un effetto sviluppato via software.
Audio & Connettività
Grazie al SoC MediaTek Dimensity 800 questo smartphone può vantare la connettività 5G di ultima generazione. Non ho potuto testarla personalmente, dato che non dispongo ancora di un piano che la sfrutti, ma vi posso dire che in 4G+ si viaggia benissimo. All’interno della mia città, in questo caso Torino, non ho mai notato alcun calo di connessione o problemi in fase di navigazione. Promosso anche il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band in grado di coprire bene anche i punti più difficili della casa, senza troppi intoppi. Non mancano, poi, il Bluetooth 5.1, la doppia nano SIM, la tecnologia OTG, l’NFC ed il GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo.
A livello audio l’unico speaker posto sul retro si è rivelato insufficiente, mostrando bassi praticamente assenti ed un suono davvero poco corposo. Al massimo volume, inoltre, si nota anche qualche distorsione di troppo che non mi ha affatto convinto. Molto meglio, invece, in chiamata, sebbene il nostro interlocutore lamenti spesso una voce leggermente metallica e poco chiara. Diciamo, dunque, che sotto questo l’azienda avrebbe potuto fare qualcosa in più.
Autonomia
Sotto la scocca trova spazio una batteria da 8.000 mAh che, una volta di più, giustifica il peso di questo smartphone. Al di là di tale aspetto, però, penso che non sia possibile trovare di meglio in tale ambito, potendo concludere tranquillamente anche 3 giorni di utilizzo completo senza mai doverlo ricaricare. Si perde quasi il conto delle ore passate davanti a questo telefono senza che la batteria vada a scendere di percentuale. Da questo punto di vista, quindi, siete in una botte di ferro.
Andando ad analizzare per un attimo il sistema di ricarica vediamo come le cose, tutto sommato, vanno piuttosto bene. Con la ricarica da 18W, infatti, ci vogliono circa 3 ore e 30 minuti per passare dal 5 al 100%.
Prezzo & Conclusioni
Oukitel WP10 attualmente viene venduto su Amazon al prezzo finale di 399 euro.
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Considerando la concorrenza in questo settore credo che Oukitel abbia davvero fatto centro. Non è un dispositivo maneggevole ma in quanto a prestazioni non teme assolutamente rivali. Certamente è possibile discutere sul prezzo, soprattutto perché oggi è possibile trovare, alla stessa cifra, qualcosa di meglio. Dobbiamo sempre pensare, però, agli utenti che effettivamente sono interessati ad un prodotto del genere, ma anche in questo caso mi viene un dubbio: saranno davvero interessate queste persone, che magari acquistano tale modello solo per lavoro, ad avere prestazioni di buon livello? Molto probabilmente la risposta è positiva, dato che a tutti ormai piace viaggiare tra le app e navigare in rete in velocità. Questo smartphone è grande, è pesante, è ingombrante, ma può offrire molto più di quello che credete.
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