Xiaomi a tutta privacy: brevetta la tecnologia anti-spione

xiaomi riconoscimento facciale

Nonostante le accuse nel suo passato, Xiaomi ha preso sul serio la protezione della privacy dei propri utenti. Lo dimostrano gli sforzi svolti per lo sviluppo di MIUI 12 prima e MIUI 12.5 dopo, con numerose funzionalità che mirano a tenere al sicuro i propri dati. Una su tutte il camuffamento del GPS, permettendo di non fornire a tutte le app la posizione esatta bensì un’approssimazione. Ma non soltanto: la MIUI è in grado di cancellare i metadata dalle foto inviate sui social ed altro ancora. Nel frattempo, gli ingegneri Xiaomi stanno pensando a novità ancora più lungimiranti, con una tecnologia anti-spione per proteggere i dati dalla vista altrui.

Xiaomi pensa a come salvaguardare gli utenti con una tecnologia anti-spione

Quante volte ci è capitato di trovarci accanto ad una persone, magari sconosciuta sui mezzi pubblici, e temere che sotto il suo sguardo finiscano cose che sarebbe meglio che non veda? Proprio a questo ha pensato Xiaomi, pubblicando un brevetto di un sensore pensato per rilevare costantemente la presenza di volti nel suo raggio d’azione.

Praticamente il suo funzionamento sarebbe molto simile a quello delegato al riconoscimento facciale, seppur senza essere incaricato di effettuare scansioni precise. Al contrario, il sensore servirebbe esclusivamente a rilevare la presenza di un volto oltre al nostro. In tal caso, il sistema prevede la messa al sicuro dei dati sensibili, impedendo che li vedano nostro malgrado. Tuttavia, non viene specificato in che modo ciò potrebbe avvenire, ma d’altronde stiamo parlando di un brevetto. È presto per sapere se e come Xiaomi potrebbe implementarlo, ma è sicuramente interessante vedere come la tecnologia stia progredendo.

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