Ok, ammettiamolo: nonostante il tema delle VPN sia stato più che sdoganato anche in Italia, sono molte le persone che non hanno la minima idea di cosa sia, o di quali siano i vantaggi (e gli svantaggi) di utilizzare un servizio del genere. Semplificando estremamente il concetto, una VPN potrebbe essere considerata come una sorta di tunnel all’interno della quale viaggiano i dati (criptati). È un modo molto semplice per assicurarsi una connessione realmente anonima e sicura, che è tutta un’altra cosa in termini di privacy alla connessione diretta al proprio provider.
Ma in realtà, con una VPN si possono fare molte cose. Certo, il primo punto fondamentale è quello relativo alla sicurezza (mai e poi mai sottovalutarla), ma i vantaggi di una VPN vanno ben oltre. La cosa più difficile però, è saper scegliere il servizio migliore per le proprie esigenze, ed anche se ne ho provati diversi alla fine ho deciso di utilizzare ormai da tempo Surfshark (soprattutto per la velocità dei server), un servizio economico, semplice, veloce e disponibile praticamente per tutte le piattaforme (Android, iOS e SmartTV inclusi), che ha server praticamente in tutto il mondo e poi diciamolo, costa circa 2 euro al mese, praticamente come due caffè: ed è proprio tramite Surfshark che vi spiegherò i motivi per cui vale la pena usare una VPN nel 2021.
Indice
ToggleI motivi per usare una VPN nel 2021
Privacy, sicurezza nelle WiFi pubbliche e anonimato negli acquisti
Il primo punto potrebbe sembrarvi scontato, ma in realtà non è così. Utilizzando una buona VPN potrete mettere al sicuro gran parte dei vostri dati personali, evitando – ad esempio – che il vostro provider internet possa collezionare i vostri Big Data e tenere traccia della vostra attività online. Che utilizziate lo streaming, o semplicemente i social e le applicazioni di messaggistica istantanea, tutti gli ISP sono in grado di “vedere” la vostra attività internet. Cosa che diventerebbe molto più complicata per loro qualora si utilizzasse il “Tunnel crittografato” di una VPN.
Lo stesso concetto, anche se tecnicamente molto diverso, c’è quando ci si connette alle reti WiFi pubbliche: in questo caso, i propri dati personali potrebbero essere alla mercé di tutti quelli connessi alla stessa rete. Ebbene, tramite una VPN in realtà avreste modo di sfruttare la connessione pubblica, e non solo evitando che il vostro computer (o il vostro smartphone) risulti tra i dispositivi connessi ai quali (qualche persona più esperta) potrebbe avere accesso, ma anche mantenendo tutto il vostro traffico crittografato: anche in caso di intercettazione, i vostri dati saranno criptati ed illeggibili da chiunque dovesse accedervi in modo illecito.
E se vi siete chiesti per quale motivo, una volta effettuata una ricerca online di un qualsiasi prodotto, continuando la navigazione compaiano come per magia dei banner pubblicitari relativi proprio alla categoria del prodotto cercato, la risposta è semplice: praticamente tutti i siti raccolgono, in diverse modalità, questo tipo di informazioni personali. Inutile dire che con una VPN (e magari attivando la navigazione in anonimo nel proprio browser), tutto questo diventerebbe molto più complesso e si eviterebbe nella stragrande maggioranza dei casi.
Eliminare le pubblicità
Alcuni servizi di VPN integrano un filtro potentissimo, in grado di eliminare le pubblicità invasive dalla stragrande maggioranza dei siti. In Surfshark si chiama CleanWeb, ma chiaramente il nome della funzione potrebbe variare in base al servizio scelto. Ad ogni modo, attivando questa funzionalità su tutti i dispositivi (con la VPN che sto utilizzando è possibile associare all’account un numero infinito di device), il risultato sarà questo:
In alto noterete diversi siti nella loro versione tradizionale, ai quali mi sono connesso senza utilizzare alcuna VPN e con il quale navigo in maniera del tutto “normale”. Noterete tutti i banner pubblicitari che sì, potrei ridurre se utilizzassi un ADBlock, ma che in realtà continuerebbero in parte ad essere presenti.
Questi in alto invece, sono gli stessi siti ma aperti utilizzando la funzione CleanWeb. Tutti i banner sono praticamente spariti ed inoltre la VPN ha disattivato tutti i tracker del sito, compresa la fastidiosissima tecnica del Browser Fingerprinting: si tratta di una delle forme più complesse e insidiose di tracciamento basato sul Web, che potrebbe essere immaginata proprio come un’impronta digitale del browser e che è costituita da uno o più attributi che, singolarmente o in combinazione, identificano in modo univoco un singolo browser su un singolo dispositivo. Bene, con la funzione CleanWeb, questo fenomeno diventerà un ricordo e, tra le altre cose, questa funzione permette anche di eliminare le pubblicità in app e giochi Android ed iOS, ma della procedura ne parleremo in un altro approfondimento.
Biglietti aerei a prezzo inferiore
Il punto è questo: connettendosi ad una VPN sfruttando un server in un Paese a reddito inferiore, o nello Stato verso il quale si vuole viaggiare, si può risparmiare una bella manciata di euro nell’acquisto di un biglietto aereo.
Certo, bisognerà fare qualche prova ad ogni acquisto ed è essenziale cancellare tutti i dati relativi alla cronologia della propria navigazione web, ma proviamo a prendere in esempio l’acquisto di un biglietto generico da Roma a Londra utilizzando Kayak.com:
In alto vedete l’immagine dei preventivi per un volo da Roma a Copenhagen ottenuti utilizzando una connessione diretta al portale, quindi senza VPN e seguendo la procedura che farebbero tutti.
Quella su invece è la stessa ricerca, ma è stata effettuata utilizzando una connessione VPN con un server in Danimarca: noterete che, a parità di orario e a parità di compagnia aerea, al cambio l’acquisto del biglietto aereo è più economico di circa 50 euro rispetto alla stessa soluzione acquistata “dall’Italia”: parliamo di 128 euro contro le 790 corone svizzere (che, al cambio attuale, corrispondono a 77,56 euro). E questo è solo un esempio che ho fatto “al volo”, perdonate il gioco di parole: facendo qualche prova in più, sono sicuro che si potrebbe trovare la giusta combinazione in modo da aumentare il risparmio.
Aggiornare in anteprima gli smartphone Android
Un altro trucco che in molti apprezzeranno, è la possibilità di aggiornare in anteprima gli smartphone Android sfruttando proprio una VPN. Il procedimento è molto semplice: qualora l’azienda del proprio smartphone dovesse iniziare, da un Paese estero, il rollout ufficiale di un determinato aggiornamento, connettendosi tramite la VPN ad un server localizzato proprio in quello Stato, si potrebbe poter scaricare l’aggiornamento prima che venga rilasciato in Italia.
FOTO APP PER ANDROID
È un trucco molto diffuso, ad esempio, con gli smartphone di Oppo con i quali in genere l’azienda inizia il rollout degli aggiornamenti dai Paesi Bassi: utilizzando l’app di Surfshark per Android per la connessione ad un server nei Paesi Bassi, ed eliminando i dati dei servizi Google Play Services, delle app di Google e del Google Services Framework, si illuderà il sistema che ci si trova nel Paese giusto e si potrà scaricare l’aggiornamento. È una procedura molto semplice, che funziona anche con OnePlus e la stragrande maggioranza dei brand Android.
Sblocco dei cataloghi dei servizi in streaming
La stragrande maggioranza dei servizi di streaming, gelolocalizza la posizione del client in modo da rendere accessibile esclusivamente il catalogo relativo alla Nazione dalla quale ci si connette al servizio. Non so se vi è mai capitato di guardare ad esempio Netflix o Amazon Prime Video dall’estero: in questo caso, nonostante si abbia un abbonamento italiano, si potrebbero vedere esclusivamente i film e le serie TV disponibili nel Paese in cui ci si trova fisicamente.
Ecco, ora immaginate questa cosa al contrario: utilizzando una VPN e scegliendo – ad esempio – di connettersi tramite un server negli Stati Uniti, aprendo Netflix o un qualsiasi altro servizio di streaming video, si potrebbe accedere al catalogo dei contenuti disponibili negli USA. Molte serie TV e molti film, nonostante siano già pronti per la distribuzione internazionale (e siano quindi doppiati o dotati di sottotitoli in italiano), generalmente arrivano prima nel catalogo statunitense. In questo modo li potreste vedere in anteprima, e potreste farlo anche su una SmartTV, uno smartphone o un tablet Android: con Surfshark ad esempio, è possibile attivare la VPN praticamente in tutti i propri dispositivi, grazie alle relative applicazioni disponibili per tutte le piattaforme.
Infine, immaginate di essere abbonati a Sky e di voler guardare SkyGo dall’estero. In Europa il problema non si porrebbe, ma fuori dalla comunità europea non sarebbe possibile per via delle restrizioni geografiche: utilizzando una VPN e scegliendo un server in Italia, si potrebbe vedere la TV italiana in streaming da qualsiasi parte del mondo.
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