Xiaomi blocca l’installazione dei servizi Google in Cina: ecco su quali modelli | Comunicato

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Con l’avvento dell’ultima MIUI 12.5, sembra che Xiaomi stia per porre un limite non di poco conto sull’installazione dei servizi Google. Come ben saprete, in Cina il governo ha bannato vari servizi occidentali, fra cui proprio Google e tutti i servizi che gli gravitano attorno. Questo significa che su tutti gli smartphone venduti in Cina è proibito installare le Google Apps: un blocco ininfluente per gli utenti cinesi, mentre per gli importatori occidentali è tutt’altra storia. Finora, però, si è rivelato un blocco molto aleatorio, dato che chiunque acquista uno smartphone dalla Cina ma lo utilizza fuori dalla nazione può tranquillamente installare i GMS.

Aggiornamento 05/02: dopo un iniziale attimo di confusione, Xiaomi fa nuovamente il punto della situazione sul cambiamento di politica sui servizi Google. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.

Dalla Cina arriva una brutta notizia: niente più servizi Google per alcuni smartphone Xiaomi

Ma a quanto pare le cose starebbero per cambiare. Dalla Cina stanno arrivando segnalazioni da parte di alcuni utenti che non riescono più ad installare i servizi Google su alcuni smartphone Xiaomi. Inutile dire che si sono subito riversati sui social per trovare una spiegazione e capire se il problema fosse soltanto loro o meno. Dopo aver constatato che il problema non è limitato a poche unità, la community ha provveduto a contattare Xiaomi per chiedere delucidazioni. E dall’azienda è arrivata la conferma, avendo così deciso di bloccare l’installazione dei servizi Google sui modelli cinesi.

Al momento in cui scriviamo manca un comunicato ufficiale vero e proprio e potrebbe non arrivare mai. Dico questo perché, non essendoci Google in Cina, Xiaomi non è tenuta a giustificarsi con l’utenza cinese per un qualcosa che tecnicamente non è mai stato permesso, per quanto concesso agli utenti occidentali. Certo è che, se confermata, sarebbe una brutta tegola per coloro che acquistano smartphone dalla Cina.

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Quali modelli saranno bannati?

Innanzitutto è doveroso premettere che, non essendoci un comunicato, tutte le informazioni vanno prese con le pinze. Speriamo di capirci di più già nelle prossime ore. Detto questo, il ban dei servizi Google di Xiaomi sembrerebbe riguardare solamente gli smartphone cinesi dalla MIUI 12.5 in poi. Se avete già acquistato uno smartphone dalla Cina, non dovreste avere problemi. Tuttavia, l’installazione futura della MIUI 12.5 China potrebbe introdurre il blocco, pertanto potrebbe essere una scelta obbligata affidarsi unicamente alle ROM Global ed EEA.

Inoltre, voci di corridoio dicono che il blocco riguarderebbe solamente i modelli con chipset MediaTek. Al contrario, quelli con SoC Qualcomm Snapdragon sarebbero ancora in grado di installare i servizi Google come sempre fatto finora. Nella lista, quindi, rientrerebbero Redmi K30 Ultra, 10X, 10X Pro, Note 9, Note 9 5G, Note 8 Pro, 9, 9A. Escludiamo Redmi Note 9T, 9C e 9AT perché sono modelli pensati per l’Europa.

Qual è il motivo e quali le conseguenze?

Come già detto, manca un comunicato ufficiale e non vogliamo creare allarmismo. La notizia, poi, riguarda prettamente l’utenza cinese, per quanto molti nostri lettori siano soliti comprare smartphone d’importazione cinese. Ma nel momento in cui si usa una ROM Global o EEA non si presenta il problema, pertanto state tranquilli. Certo è che, se confermato, questo ban porrebbe un limite non da poco, per esempio, sulle MIUI China Beta, attualmente l’unica Beta disponibile essendo stato bloccato il programma MIUI Global Beta.

Per quanto riguarda le motivazioni di Xiaomi, potremo capirle meglio soltanto se arriverà un comunicato: per il momento sono solo speculazioni. Ma trattandosi di un blocco apparentemente vincolato ai chipset MediaTek, possiamo ipotizzare che Xiaomi abbia deciso così per disincentivare l’utilizzo fuori dalla Cina di modelli con modem non pienamente compatibili con le nostre reti. Una scelta che, inoltre, proteggerebbe il mercato interno: data la scarsità di chipset derivante dalle problematiche pandemiche, bloccare l’export potrebbe significare non ridurre le scorte per la Cina.

Come bypassare il blocco?

Trattandosi di un blocco nativo nel sistema della MIUI China, l’unico modo per oltrepassarlo e usufruire dei servizi Google sarà installare un’altra ROM. Che sia Global, EEA, Xiaomi.eu o così via, sarà così necessario fare lo sblocco del bootloader, installare una TWRP e flashare una ROM alternativa.

Prime dichiarazioni | Aggiornamento 03/02

In risposta alle polemiche sorte da questo cambio di rotta, ecco quanto dichiarato da un community manager di Xiaomi:

Per motivi di conformità, la versione domestica della MIUI (la ROM China, ndr) non supporta l’installazione dei GMS per i modelli che non sono preimpostati con il framework dei servizi Google. Grazie per la vostra comprensione.”

Come già specificato, questa nuova regola non verrà applicata alle ROM occidentali. Inoltre, sugli smartphone con Snapdragon 855/865/888 dovrebbe rimanere la possibilità di installarli a parte. Per tutti gli altri modelli cinesi, l’unico modo per avere i servizi e le app Google sarà flasharli a parte previo ottenimento dei permessi di root.

Comunicato ufficiale | Aggiornamento 05/02

Dopo la dichiarazione della Mi Community, la divisione principale di Xiaomi ha rilasciato su Weibo un comunicato ufficiale sullo stato delle cose.

1. La Xiaomi Mi Community è un gruppo di supporto formato da Mi Fans e non rappresenta la voce ufficiale di Xiaomi.
2. Al momento, abbiamo notato che alcuni articoli menzionano che i telefoni Xiaomi non supportano i servizi GMS, ma è puramente una voce e non è così.
3. Alcuni modelli cinesi hanno preinstallato il framework per i servizi GMS e questi modelli non saranno interessati dal blocco. Per i modelli senza framework pre-installato, non sarà più permesso agli utenti l’installazione del framework GMS da soli. In futuro, aggiungeremo altri modelli con GMS preinstallati per soddisfare le esigenze di tutti.
4. I modelli internazionale non saranno interessati.


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