Dando un’occhiata al mercato dei wearable, dunque smartwatch e smartband, talvolta sorge un dubbio. Ci si chiede, infatti, quali siano i prodotti migliori sui quali puntare nelle diverse fasce di prezzo. Ma soprattutto, che caratteristiche deve avere un buon wearable per essere considerato tale? Non è semplice dare una risposta completa a questi quesiti, soprattutto a causa della vastità di dispositivi attualmente presenti sul mercato. E non solo appartenenti a brand più conosciuti come Apple, Samsung, Huawei, Xiaomi e pochi altri, ma anche ad aziende meno rinomate spesso di stampo cinese. Motivo per cui potrebbe destare qualche interesse questo CUBOT C3, un uno smartwatch essenziale pensato per tutti quelli che amano avere al polso un orologio di ultima generazione, senza troppi fronzoli. Come si sarà comportato, dunque, nell’utilizzo quotidiano? Scopriamolo insieme, all’interno della nostra recensione completa.
Recensione CUBOT C3
Indice
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Davvero molto elegante la confezione di vendita di questo smartwatch, tutta nera e con una parte dell’immagine del prodotto stilizzata sulla parte frontale. All’interno di questo box, quindi, troviamo:
- CUBOT C3;
- cinturino di ricambio, oltre quello originale, realizzato in silicone;
- cavo USB con pin magnetici, per la ricarica;
- breve manuale delle istruzioni;
- certificato di garanzia.
Design & Materiali
Se credete che questo smartwatch non sia in grado di stupirvi dal punto di vista del design, vi sbagliate. C3 si caratterizza, infatti, per la presenza di una cassa centrale realizzata completamente in alluminio, con ben quattro viti a vista sulla parte frontale. Sebbene il quadrante sia circolare, le forme di tale orologio sono piuttosto squadrate. Malgrado questo, però, il prodotto è davvero ben realizzato, mostrando inoltre un assemblaggio degno di nota. Abbiamo, quindi, una ghiera con i numeri e due tasti laterali, sulla parte destra, di egual misura. Con quello superiore si attiva il display mentre con quello inferiore si accede direttamente al menu principale. Al polso, in ogni caso, lo smartwatch risulta essere un po’ ingombrante, anche per un polso mediamente grande come il mio. Questo device, infatti, misura 46 mm di diametro e 14,8 mm di spessore, montando un cinturino in silicone da 23 mm.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso di trovare in confezione ben due cinturini completi: uno nero in silicone, piuttosto classico, ed uno realizzato sempre in silicone di colore grigio ma con una texture molto particolare. Come al solito, però, devo fare una precisazione a questo punto della recensione: d’estate il calore potrebbe dare parecchio fastidio ed il polso, con questi due cinturini, non respirerebbe in maniera adeguata. Durante lo sport, quindi, consiglio l’utilizzo di un cinturino un po’ più adatto all’attività fisica, con qualche presa d’aria in più. Al di là di questo aspetto, comunque, tutto il retro è realizzato in plastica, mostrando i sensori per il rilevamento del battito cardiaco sulla parte centrale e, infine, i pin magnetici per la ricarica.
Non viene specificata alcuna certificazione sul sito ufficiale, ma solo che il wearable resiste all’acqua fino a 5ATM. Diventa, quindi, lo strumento perfetto per la piscina e, in generale, per il nuoto.
Display
All’interno del quadrante circolare in alluminio trova spazio un display TFT-LCD, a colori, da 1,3″ con risoluzione 240 x 240 pixel. Non è molto definito, quindi, ma luminoso quanto basta per visualizzare tutti i vari contenuti a schermo anche sotto la luce diretta del sole. Ci sono ben 12 livelli tra cui scegliere ma, purtroppo, questi devono essere sempre selezionati manualmente dato che a bordo manca un sensore automatico di luminosità. Buoni anche i colori che non sono ricchi di contrasto, ma comunque ben definiti.
Su questa unità, poi, troviamo un pannello touchscreen di discreta qualità, ma non certo eccezionale. Al di là di questo, però, il dispositivo non perde quasi mai un tocco ed è abbastanza reattivo.
Hardware
Sotto la scocca trovano sede diversi sensori e moduli, tra cui il Bluetooth 5.1. Grazie a quest’ultimo, quindi, è possibile interfacciarsi con il proprio smartphone in maniera semplice e veloce, senza intoppi. Mi è capitato spesso, tra le altre cose, che spostandomi di qualche metro il wearable perdesse la connessione con il telefono, per poi riprenderla autonomamente poco dopo, una volta tornato in prossimità dello stesso. Ci tengo a specificare questo comportamento perché non è così scontato, soprattutto su dispositivi di questo blasone e di questa fascia di prezzo.
Non manca certo il sensore PPG per il rilevamento del battito cardiaco. Questo è abbastanza buono, non mostrando mai picchi sospetti nel corso di una stessa giornata. Credo, però, che in fin dei conti sia un po’ conservativo, mostrando spesso circa 5-10 battiti al minuto in meno rispetto a Mi Band 5 o Amazfit Verge Lite. Questo ovviamente può dipendere da tanti fattori, ma è un trend che si ripresenta di frequente.
L’azienda non si è voluta far mancare nulla, poi, introducendo anche il monitoraggio del sonno. Credo che questa sia la funzione smart che meno mi ha convinto, per un motivo. La rilevazione non è sempre esatta, soprattutto per quanto riguarda gli orari nei quali si va a dormire e quelli del risveglio. Talvolta, infatti, è capitato che l’orologio rilevasse la sveglia dopo circa 1 ora e 30 minuti rispetto a quella reale. Questo vuol dire che se io mi alzavo alle 9.00, CUBOT C3 segnava le 10.30. Ovviamente questo è il caso più estremo, ma c’è da dire che lo smartwatch tende sempre a sovrastimare questi orari, anche solo di qualche decina di minuti.
Software
Analizziamo più in dettaglio tutto ciò che concerne lo smartwatch, proprio a livello d’interfaccia. Come su altri modelli concorrenti qui si è puntato tutto sull’essenzialità del sistema, rendendolo il meno complicato e frustrante possibile.
Cliccando sul tasto superiore si accende direttamente alla watch face principale. Tenendo premuto su di essa, quindi, si può modificare all’instante la schermata, scegliendo fra cinque diverse opzioni. Da questa stessa pagina, dunque, con uno swipe verso il basso si tira giù la tendina dei toggle rapidi, dove poter impostare la sveglia, regolare la luminosità del display, attivare la modalità Non Disturbare e visualizzare le info dello smartwatch. Con uno swipe verso destra, o sinistra, si può scorrere fra alcune schermate che riassumono i nostri dati. Dall’inizio, quindi, troviamo il riepilogo dei passi, il monitoraggio del sonno e la rilevazione del battito cardiaco. Sempre dalla watch face principale, poi, con uno swipe verso l’alto si accede alle notifiche. Queste, però, possono solo essere visualizzate a schermo, senza poter interagire con loro.
Cliccando sul tasto inferiore, anche a schermo spento, si apre il menu principale. Al suo interno, quindi, troviamo le seguenti voci: Sportivo, Passi, Sonno, Frequenza cardiaca, Informazioni, Sveglia, Cronometro, Conto alla rovescia, Musica, Trova il cellulare, Femminile (sarebbe il ciclo mestruale), Fotocamera, Impostazione. Ognuno di essi, poi, mostra altre opzioni all’interno che permettono di dare un’occhiata ad alcuni dati, di impostare alcuni parametri e tanto altro.
Attività Sportiva & Funzionamento
Questo CUBOT C3 riesce a rilevare ben 10 attività sportive, includendo Corsa all’esterno, Passeggiata all’esterno, Corsa all’interno, Camminata Indoor, Escursionismo, Stepper, Pedalata all’esterno, Cyclette, Ellittica e Vogatore. Avrebbero potuto anche essercene di più ma per me non sarebbe cambiato molto, perché ritengo che alla fine si utilizzano sempre le stesse. Almeno per quanto mi riguarda, quindi, ho sfruttato questo smartwatch principalmente durante lunghe camminate e non mi sono trovato affatto male. Devo dire, però, che a fine giornata ho rilevato un 5% di passi in più rispetto a quanto mostrato da Mi Band 5 e Amazfit Verge Lite. Questi, comunque, non sono i dispositivi più precisi in tal senso, quindi il confronto ha validità ma solo fino ad un certo punto. Vi ricordo solo che ho cercato di ottenere quanta più precisione possibile in questo calcolo, mantenendo sempre attiva la rilevazione della frequenza cardiaca 24/24h.
Ovviamente tutte le attività che si svolgono nel corso della giornata vengono salvate direttamente sull’applicazione per smartphone. Nel caso in cui le volessimo recuperare, dunque, dovremo per forza accedere a tale app, perché sullo smartwatch non è presente un menu che le racchiuda tutte quante.
H Band
Forse qualcuno potrebbe essere portato a pensare che io abbia sbagliato qualcosa nel titolo di questo paragrafo, ma non è così. Sul nostro smartphone, infatti, dovremo scaricare proprio “H Band“, l’app preposta al monitoraggio e alla gestione dei vari parametri dello smartwatch. Non tutte le traduzioni in italiano sono perfette ma, come tante altre, mette a disposizione tutto il necessario. Dalla homepage, quindi, abbiamo subito una panoramica delle nostre attività relative ai passi percorsi, al sonno e all’andamento del battito cardiaco. All’interno di queste singole opzioni, poi, si trovano i grafici dettagliati della giornata, così come quelli delle settimane, dei mesi e degli anni precedenti. Basta cliccare sull’icona a forma di calendario per avere una panoramica molto più ampia delle nostre attività. Talvolta, però, i dati potrebbero sembrare un po’ pochi, sicuramente non adatti ai “malati” di sport che amano controllare ogni tipo di parametro.
Solo grazie a questa app è possibile dare accesso alle applicazioni per le notifiche, ma non solo. Qui avrete modo, infatti, di impostare di limiti giornalieri di passi, di modificare le gesture, di aggiornare lo smartwatch, di impostare i messaggi relativi alla sedentarietà e tanto altro. Quello che non è possibile fare, però, è scegliere fra un set di watch faces differenti rispetto a quelle che già trovano sede nel sistema dell’orologio. Al momento, dunque, non se ne possono installare delle altre.
Autonomia
Questo smartwatch monta una batteria da 260 mAh. Sono riuscito, quindi, a tenerlo al polso per circa 10 giorni prima di doverlo mettere in carica. Dipende molto da che utilizzo ne fate e che tipo di sensori mantenete attivi. Ho raggiunto questo risultato, quindi, con il sensore del battito cardiaco attivo 24/24h, il monitoraggio del sonno, la costante connessione con lo smartphone e diverse decine di notifiche. Sfruttando anche l’orologio per qualche attività fisica, ovviamente l’autonomia si riduce. Vi ricordo, però, che qui non è stato installato il GPS, quindi oltre a non influire sulla batteria tale aspetto ci costringe a dover monitorare i nostri spostamenti durante uno sport tramite lo smartphone.
Prezzo & Conclusioni
CUBOT C3 viene venduto attualmente sullo store ufficiale al prezzo di 24,86 euro, ma solo grazie al nostro coupon.
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Non si tratta di una cifra elevata, anche se in fin dei conti la concorrenza in questa fascia di prezzo è davvero spietata. Ormai anche gli smartwatch di questo tipo vengono proposti a poco, non solo le smartband. C’è anche da dire, però, che questo dispositivo può essere considerato più che altro come uno sportwatch, non integrando tutte le funzioni tipiche di un prodotto smart. Non è possibile rispondere alle notifiche, inviare vocali, rispondere alla chiamate e tanto altro. Mi sento, quindi, di considerarlo come un prodotto valido per gli utenti meno esigenti, che vogliono semplicemente avere al polso un device moderno al giusto prezzo. Se fate parte di questa categoria di persone, quindi, e non volete nulla di troppo complicato da gestire nel quotidiano, questo potrebbe anche essere lo sportwatch adatto a voi.