Realme, per chi segue abitualmente le nostre recensioni, è uno dei brand di smartphone che nella fascia media più mi attrae, personalmente parlando. I motivi che mi portano a preferire quest’azienda rispetto a molte altre sono molteplici: il buon rapporto qualità prezzo in primis, ma soprattutto l’equilibrio che denota la gran parte dei dispositivi lanciati sul mercato, ad eccezione di quelli ultra-economici con cui non riesco ad entrare troppo in confidenza.
Lanciati sul mercato internazionale già qualche settimana fa, arrivano ufficialmente ora sul mercato i nuovi smartphone della serie 14, ed il primo che capita tra le nostre mani è il Realme 14 Pro+, quello sicuramente più costoso, ma anche con un gran senso, soprattutto ai prezzi promozionali di lancio, che lo rendono davvero un ottimo acquisto.
Recensione Realme 14 Pro+
Design e materiali
Non è la prima volta che l’azienda cinese collabora con designer celebri per la realizzazione dei suoi smartphone; era successo anche in passato con Naoto Fukasawa per la realizzazione dell’edizione GT Master, e quest’anno con Il Realme 14 Pro+ la storia si ripete. Grazie alla partnership con lo studio di design industriale danese Valeur Designers, noto per il suo lavoro con Bang & Olufsen, Realme ha sviluppato un processo unico per la realizzazione del pannello posteriore effetto conchiglia, che integra fibre sensibili al freddo capaci di cambiare colore quando esposte a temperature inferiori a 16°C. Sì, avete capito bene: la back cover cambia colore se esposta a determinate temperature, una figata, lo ammetto.
Tuttavia, ahimè, non sono tra i fortunati ad aver ricevuto da Realme in prova questa versione, e mi tocca accontentarmi di quella nera che, comunque, mi ha stupito. La back cover qui è simile alla pelle vegana, quasi setosa al tatto, e ciò consente al Realme 14 Pro+ di distinguersi davvero nell’ergonomia e nell’aspetto percepito. Il display e il retro hanno curvature verso il telaio, dando al telefono un profilo più sottile alla presa di quanto sia realmente. L’effetto è ulteriormente amplificato dalle cornici ultra-sottili e simmetriche, che creano un look quasi “senza bordi” di fascia premium. Non saprei dirvi bene il perchè, ma il primo impatto questa volta è stato estremamente positivo, segno di un grande impegno da parte di Realme.
Per la prima volta nella serie numerica, il Realme 14 Pro+ offre una protezione completa contro acqua e polvere, gode di una certificazione IP66 per la resistenza a polvere e getti d’acqua e una certificazione IP68 che gli permette di resistere a immersioni fino a 1,5 metri per 30 minuti; come se non bastasse, a completare la sua resistenza, il dispositivo è conforme agli standard militari MIL-STD-810H.
Sul fronte, il Realme 14 Pro+ è dotato di un vetro Gorilla Glass 7i, mentre il frame sottile, con finitura lucida, è realizzato in plastica. Il modulo fotografico posteriore, posizionato al centro della parte superiore, è incorniciato da un anello metallico elegante e leggermente sporgente, poco più di 3mm. I tasti disponibili sono sempre i soliti, distribuiti tutti sul lato destro, mentre in basso ci sono il carrello SIM, la porta USB-C e lo speaker pricipale.
Display
Il Realme 14 Pro+ è dotato di un display OLED da 6,83 pollici con risoluzione di 1.272 x 2.800 pixel; protetto dal Gorilla Glass 7i, il display si distingue per le sue cornici incredibilmente sottili e simmetriche, che insieme alla curvatura su quattro lati creano un effetto quasi senza bordi, conferendo allo smartphone un aspetto superiore alla sua fascia di prezzo, ed è uno dei motivi per cui maggiormente ho adorato questo smartphone “economico”, in fin dei conti.
Il pannello supporta una profondità di colore a 10 bit, un refresh rate di 120Hz, una luminosità massima di 1.200 nit e un picco di 1.500 nit, oltre alla tecnologia PWM dimming a 3.840Hz. L’unica vera e grande pecca e l’assenza della compatibilità con l’HDR, che mi sarei aspettato di trovare, anche se, tuttavia, il pannello a 10 bit consente di riprodurre contenuti HDR10 su YouTube, ma non su Netflix.
A livello qualitativo non c’è troppo da dire; sono uno dei primi grandi estimatori dei display di casa Realme, spesso prodotti da mamma Samsung, che non hanno bisogno di troppe presentazioni. In questo segmento di mercato, ancora una volta, Realme si colloca con questo smartphone ad un livello molto alto, e ciò è testimoniato dalla perfetta taratura colore, e dalla brillantezza degli stessi, assolutamente insindacabile.
Hardware e prestazioni
Il Realme 14 Pro+ è alimentato dal processore Snapdragon 7s Gen 3, realizzato con un processo produttivo a 4nm, e una struttura Octa-Core con configurazione di core bilanciata per prestazioni ed efficienza. A livello di memoria, il dispositivo in Italia viene venduto in un’unica variante con 12GB di memoria RAM LPDDR4X e 512GB di storage interno UFS3.1, che anche su questo modello non è espandibile, vista l’assenza di lost MicroSD.
Se vogliamo parlare di numeri empirici, allora vi dico che il Realme 14 Pro+ offre un miglioramento incrementale rispetto al modello precedente in termini di potenza di calcolo della CPU, soprattutto nelle prestazioni grafiche e nel comparto AI, anche se la controparte di Mediatek, con il Dimensity 8400 Ultra, si impone come un’alternativa più potente nella stessa fascia di prezzo.
Se invece vogliamo parlare puramente di esperienza d’uso la differenza tra il Realme 14 Pro+ e un top di gamma qualunque, da 800 o più euro, è quasi impercettibile. L’interfaccia è fluida, le app si aprono rapidamente e le animazioni scorrono senza intoppi; capita, talvolta, dopo lunghe sessioni di gioco con titoli anche più pesanti del solito Call of Duty, che lo smartphone non riesca a restare stabile nel framerate, ma comunque parliamo di dettagli impercettibili se si usa lo smartphone in modo “normale”.
Dal punto di vista della dissipazione termica, il dispositivo utilizza un ampio sistema di raffreddamento VC da 6000 mm², che mantiene le temperature sotto controllo anche dopo sessioni prolungate. Bene il comparto connettività con supporto alle reti Wi-Fi 6, Bluetooth soltanto 5.2, reti 5G e soprattutto eSIM.
Software
Il Realme 14 Pro+ è dotato di Android 15 personalizzato con Realme UI 6.0, un’interfaccia che condivide molte somiglianze con ColorOS 15 di Oppo e OxygenOS di OnePlus, ma questa non è una novità. La personalizzazione, come sempre, è minima e si limita a variazioni estetiche come font esclusivi e accenti di colore distintivi per il brand, mentre in quanto ad esperienza d’uso, la RealmeUI rimane una tra le più fluide e reattive al momento presenti nel mercato degli smartphone, con animazioni scorrevoli e un’interfaccia intuitiva, nonostante l’hardware di fascia media su cui gira.
Al contrario di quello che succede, invece, sui dispositivi della stessa azienda, ma di fascia più bassa, qui con piacere ho notato che bloatware e app preinstallate sono davvero pochissime, il che è un aspetto sicuramente che gioca a favore del brand.
Realme UI 6.0 offre, poi, diversi strumenti per la produttività e la multimedialità, a partire dalla Smart Sidebar che permette di accedere rapidamente ad app in modalità flottante migliorando il multitasking, fino all’introduzione delle Air Gestures, che sfruttano la fotocamera frontale per riconoscere i movimenti della mano e consentono di rispondere o silenziare chiamate, scorrere pagine o aprire la Smart Sidebar senza toccare fisicamente il display.
Sul fronte delle funzionalità AI, il comparto software include strumenti dedicati per lo più all’elaborazione delle immagini; AI Ultra Clarity 2.0, che migliora la nitidezza delle foto, e AI Eraser, utile per rimuovere oggetti indesiderati dalle immagini sono i principali introdotti dall’azienda, ma anche l’AI Snap Mode per ottimizzare scatti in movimento e molto altro. C’è ancora da lavorare, non ve lo nego, in quanto il alcune funzionalità non sono ancora al top, ma rispetto anche ad altre aziende più blasonate, il lavoro di Realme è evidente e tangibile. Bene anche sul fronte supporto, poichè pare che il brand fornirà aggiornamenti software per i prossimi 5 anni, compresi update di sicurezza.
Fotocamera
Il Realme 14 Pro+ offre un comparto fotografico che rappresenta un’evoluzione rispetto al modello precedente, un sensore principale da 50 MP con stabilizzazione ottica IMX896 con apertura f/1.8, un teleobiettivo Sony IMX882 da 50 MP con zoom ottico 3x anch’esso dotato di OIS e un obiettivo ultragrandangolare da 8 MP Sony IMX355 con apertura f/2.2. Sul fronte, il Realme 14 Pro+ monta una fotocamera da 32 MP con sensore GalaxyCore GC32E2, apertura f/2.0 e tecnologia Quad Bayer; la vera novità, tuttavia, è l’autofocus con tracciamento degli occhi, che migliora nettamente la nitidezza dei volti, evitando il rischio di foto sfocate.
All’atto pratico, a partire dalla fotocamera primaria, le immagini catturate risultano dettagliate e vivaci, con un buon contrasto e un’ampia gamma dinamica. Certo, a voler essere pignoli si evidenzia una certa morbidezza nei dettagli, ma per il ruolo che questo smartphone riveste sul mercato, mi ritengo assolutamente soddisfatto. L’obiettivo ultragrandangolare offre una qualità accettabile per la sua categoria. Sebbene non eccella nella risoluzione dei dettagli, considerando comunque che si tratta sempre di un sensore da soli 8 megapixel, tutto sommato garantisce una resa cromatica omogenea rispetto alle altre fotocamere e un buon contrasto. La gestione delle distorsioni ai bordi è discreta, e le foto risultano bilanciate in termini di esposizione e gamma dinamica.
Le prestazioni notturne, poi, sono molto buone, soprattutto grazie alla modalità notturna che entra in gioco in modo automatico. Il sensore principale offre immagini ben esposte, con una buona resa dei colori e un’ottima riduzione del rumore. Anche il teleobiettivo mantiene una qualità elevata, con dettagli ben definiti e una gamma dinamica adeguata. L’ultragrandangolare, invece, soffre di maggior rumore e una perdita di dettaglio più evidente, tutte cose a cui ormai abbiamo fatto l’abitudine con certe lenti ultra-wide; di fatto, però, basterebbe un briciolo di attenzione e investimenti in più da parte dei brand, anche perchè le lenti ultra-wide sono sempre più sfruttate da parte degli utenti.
Bene anche il teleobiettivo che offre immagini nitide e dettagliate, con colori realistici e un’ottima gestione del rumore. Anche in condizioni di scarsa illuminazione, il teleobiettivo si comporta egregiamente, offrendo scatti ben esposti e con una discreta resa dei dettagli. Soddisfatto anche dei selfie sia in diurna che in notturna, entrambi contesti in cui la fotocamera riesce a dare il meglio di sè.
Il comparto video del Realme 14 Pro+ supporta registrazioni fino a 4K a 30 fps per la fotocamera principale, il teleobiettivo e la frontale, mentre l’ultragrandangolare si ferma a 1080p a 30 fps. La stabilizzazione ottica aiuta a ottenere riprese fluide e ben bilanciate, e l’autofocus multidirezionale garantisce un’ottima reattività nella messa a fuoco.
Autonomia
Sul fronte autonomia Realme ha tirato fuori l’asso dalla manica, installando a bordo una batteria da ben 6000 mAh, molto più ampia della quasi totalità dei dispositivi competitor attualmente sul mercato. Questo si traduce, ovviamente, in un’autonomia invidiabile e più che buona nella quasi totalità degli scenari.
Lo smartphone in standby è ben ottimizzato, e consuma pochissimo se non utilizzato in modo stressante; io personalmente ci ho coperto circa un giorno e mezzo di utilizzo medio, mentre mi sono fermato a un giorno intero quando utilizzato con cambi celle frequenti in viaggio, utilizzo più stressante, scenari dove la gran parte degli altri smartphone mi abbandona alle 19, senza andare troppo oltre. Per quanto riguarda la ricarica, il Realme 14 Pro+ supporta la tecnologia SuperVOOC da 80W, che gli consente di passare dal 20% al 100% in circa 45 minuti.
Prezzo e considerazioni
Realme 14 Pro+ arrriva ufficialmente in Italia nel taglio 12/512GB a 579,99 euro (lo trovate su Amazon, da Euronics e non solo), un prezzo di per sè già interessante in relazione alle alternative presenti sul mercato, tra cui anche l’OPPO Reno 13 Pro recentemente presentato, e nettamente più costoso. In occasione del lancio, fino al 31 Marzo 2025 Realme offre in promozione lo smartphone scontato di 50 euro, a 529,99€, e in più si potranno ottenere anche 50€ di cashback dopo l’acquisto, per un prezzo totale complessivo di 479,99€, cifra che mi consente di definire questo smartphone, probabilmente, un best buy da tenere seriamente in considerazione in questa fascia di mercato.
In occasione della MWC 2025 abbiamo approfondito l’argomento della serie Realme 14 Pro anche con il CEO Jason Guo, che ci ha offerto interessanti spunti di riflessione sul presente e sul futuro dell’azienda cinese in Italia. Trovate la nostra intervista completa a questo link.
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