Immaginate di aver acquistato un Redmi 8A Dual, affidandovi ad una catena rispettabile come Amazon. Il corriere arriva, vi suona al campanello, voi andate a ritirare il pacco ben contenti del suo arrivo. Tornate in casa, prendete le forbici, aprite la confezione ma, per vostra triste sorpresa, al suo interno non c’è uno smartphone, bensì una saponetta. Purtroppo non si tratta di una storiella di fantasia, bensì dell’amara testimonianza di Naman Vaish.
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Un utente in India ha comprato un Redmi 8A Dual ma si è visto recapitare una saponetta
Negli scorsi giorni è partita l’Amazon Great Indian Festival, periodo promozionale durante il quale Naman è riuscito ad accaparrarsi un Redmi 8A Dual per sole 5.219 rupie, circa 52€. Questo dando indietro il suo vecchio telefono, per di più optando per la rapidissima spedizione One-Day Delivery, con cui ottenerlo in soltanto un giorno.
I have order MI redmi 8A dual on 24 October in exchange and today we gave our old phone in exchange to delivery boy and received an empty box with a #rin soup bar
Dear Amazon please don't break consumer's trust and get this thing resolve
Attaching images @amazonIN @AmazonHelp pic.twitter.com/ANNwWqr48L— Naman Vaish (@vaish_naman) October 25, 2020
Purtroppo dentro ad attenderlo nella confezione non c’era Redmi 8A Dual bensì una saponetta marchiata Rin. Non c’è voluto molto prima che Naman contattasse l’assistenza Amazon per spiegare loro dell’increscioso accaduto. Purtroppo la piattaforma di Jeff Bezos non è nuova a situazioni del genere, specialmente in Asia dove il fenomeno dei telefoni fake è più diffuso. In questo caso, però, l’accaduto ha del grottesco, dato che significa che qualcuno ha rimandato indietro un Redmi 8A Dual, dando il via ad una vera e propria truffa ai danni di Amazon stesso.
L’altro problema, però, riguarda la gestione degli ordini da parte di Amazon, perché significa che a Naman è stata spedita un’unità già usata di Redmi 8A Dual. Tuttavia, a questo c’è un spiegazione, ovvero che l’oggetto in questione è stato spedito da un venditore di terze parti, sui quali Amazon esercita un controllo minimo. Ovviamente l’e-commerce ha risposto al caso, prendendo in carico la segnalazione ed inviando un’unità sostitutiva al povero Naman. Tutto è bene quello che finisce bene.
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