Dopo più di qualche mese di stallo, POCO ha deciso di cominciare a produrre nuovamente smartphone. Con il successo riscontrato con il POCO F1, il brand ha acquisito una certa notorietà, proponendo un dispositivo dal rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Non contenta di quei risultati, però, l’azienda è tornata sul mercato con POCO F2 Pro, ma non solo, riprendendosi il proprio spazio all’interno di questo settore. Ora, dunque, sembra essere tornata in carreggiata e ha deciso di uscire sul mercato con un nuovo dispositivo, ovvero POCO X3 NFC, che tanto fa parlare di sé da diverse settimane. Come si sarà comportato nell’utilizzo quotidiano? Varrà davvero la pena sceglierlo rispetto ai tanti prodotti concorrenti presenti sul mercato? Scopritelo all’interno della nostra recensione completa.
Recensione POCO X3 NFC
Indice
Unboxing
Quando vi arriverà a casa questo smartphone vi troverete di fronte ad un box di vendita standard, senza alcun segno particolare. All’interno della confezione, dunque, troverà spazio:
- POCO X3 NFC;
- cavo USB/USB Type-C;
- alimentatore da parete con presa europea;
- breve manuale d’istruzioni;
- spilletta per lo slot SIM;
- cover morbida in TPU trasparente;
- pellicola in plastica per la protezione del vetro frontale.
Design & Materiali
Dando un’occhiata a questo dispositivo dal punto di vista estetico, si nota subito un design abbastanza classico. Non troviamo, infatti, nulla di così particolare rispetto alla concorrenza, fatto salvo per alcune finiture un po’ più curate. Vale la pena menzionare, quindi, la scritta “POCO” sulla parte posteriore, incastonata in una striscia realizzata con una texture molto simile alla fibra di carbonio (tutta la parte posteriore è in policarbonato). Da notare, poi, anche il modulo fotografico posto sul retro, che di fatto non è più circolare, come quello visto su POCO F2 Pro. Al suo interno, comunque, trova spazio una quad-camera coadiuvata dalla presenza del flash LED.
Dal punto di vista delle dimensioni, tale prodotto misura 165,3 x 76,8 x 9.4 mm, con un peso di 215 grammi. Non si tratta, quindi, di un prodotto estremamente maneggevole, soprattutto a causa di uno spessore tutto sommato considerevole. Nell’utilizzo quotidiano, quindi, non sarà quasi mai possibile utilizzarlo ad una mano senza qualche difficoltà. Migliora leggermente la situazione solo la curvatura 3D della scocca posteriore, che sotto certi aspetti garantisce una presa più salda sullo smartphone. Notate bene, poi, come tutta la superficie frontale sia soggetta a sporcarsi molto facilmente, trattenendo un’enorme quantità di impronte già dopo poche ore di utilizzo. Vi segnalo, poi, che il comparto fotografico sporge di un buon millimetro rispetto al profilo del device, ma questo problema potrà essere risolto con l’utilizzo di un’apposita cover protettiva.
A livello di connettività, tale prodotto mostra sulla parte destra il bilanciere del volume ed il tasto di accensione/spegnimento, che integra tra l’altro anche il sensore biometrico. A sinistra, invece, abbiamo solo lo slot SIM dove poter inserire ben due nanoSIM o, alternativamente, una nanoSIM ed una microSD per espandere la memoria fino a 256GB. Dando un’occhiata in basso, poi, troviamo il foro mini jack per le cuffie, il microfono principale, l’ingresso USB Type-C e lo speaker di sistema. Sulla parte superiore abbiamo il sensore IR, il microfono secondario ed il secondo speaker. Tra il display e la scocca in alluminio, inoltre, trova sede una sottile striscia in plastica che divide le due parti. Avrei preferito non trovare questa componente anche su questo modello, ma a quanto pare l’azienda ha voluto comunque inserirla.
Display
Osservando il pannello frontale, notiamo subito una particolarità: qui POCO ha deciso di inserire un foro centrale per la selfie camera, proprio come su alcuni prodotti di casa Samsung. Al di là di questo aspetto, però, il display è un’unità DotDisplay LCD IPS da 6,67″ con risoluzione FHD+ (2.400 x 1.080 pixel), form factor in 20:9, 395ppi e Corning Gorilla Glass 5. Quello che davvero lo differenzia da tanti altri smartphone concorrenti, però, è la frequenza di aggiornamento del pannello di 120Hz, così come la frequenza di campionamento del touchscreen che è pari a 240Hz. Non mancano, poi, il supporto al HDR10 e la certificazione TÜV Rheinland Low Blue Light. Ci tengo a precisare, comunque, come il pannello frontale abbia una curvatura leggere, definita 2.5D, che comunque non finisce a filo con la scocca, incontrando direttamente il sottile strato in plastica che lo divide da essa.
Sono rimasto abbastanza soddisfatto della resa cromatica di tale display, sebbene avrei preferito poter contare su colori più profondi e maggiormente saturi. Questa unità LCD, infatti, per quanto sia di buona fattura, presenta bianchi e neri davvero poco profondi. Potendo usufruire di un refresh rate così elevato, dunque, sarebbe stato perfetto disporre di un pannello AMOLED, ad esempio. Nonostante ciò, la velocità di esecuzione delle operazioni risulta essere sempre migliore, anche con componenti di questo tipo. Tutto è più fluido e meno soggetto a lag o impuntamenti.
Quando ci si muove in esterna si può contare su un sensore di luminosità preciso, che anche sotto la luce diretta del sole permette di vedere in maniera piuttosto chiara tutti i contenuti a schermo. Devo ammettere, però, che attorno alla selfie camera si nota un leggero light bleeding. Questo non è un grosso problema, perché non ne inficia l’utilizzo nella quotidianità, ma sicuramente è un elemento che non avremmo voluto vedere. Nulla da dire, poi, sulla responsività del touchscreen, che anche nelle fasi di lavoro più concitate risponde in maniera veloce.
Non lo avrei mai detto, ma questo smartphone possiede anche la certificazione IP53, dunque resiste agli schizzi d’acqua.
Sistemi di Sblocco
POCO X3 NFC propone due sistemi di sblocco principali: il sensore per le impronte digitali ed il face unlock.
Analizzando la prima, non siamo al cospetto del sensore più veloce sul mercato degli smartphone. Nonostante questo resta veloce ed abbastanza preciso, rilevando la nostra impronta circa 9 volte su 10. Ribadisco spesso questo concetto: il sensore per le impronte è quello più sicuro ed affidabile. Sicuramente migliore rispetto al face unlock. Quest’ultimo, infatti, oltre a non essere assolutamente sicuro, perché sfrutta solo la scansione 2D tramite fotocamera frontale, è piuttosto impreciso in alcune situazioni. Nessun problema, dunque, di giorno, dove le performance sono buone, anche se di sera il riconoscimento facciale è quasi inaffidabile.
Hardware & Performance
Sotto la socca trova spazio un SoC Qualcomm Snapdragon 732G, dunque una CPU octa-core Kyro 470 con frequenza di clock massima pari a 2,3GHz. Ad accompagnare tutto questo comparto troviamo 6GB di RAM LPDDR4X e 64GB di memoria interna di tipo UFS 2.1. Vi ricordo, comunque, che è possibile acquistare anche la versione con 128GB di storage, così come è possibile espandere la memoria fino a 256GB tramite microSD. Tutta la parte grafica, poi, viene gestita da una GPU Adreno 618, con sistema di raffreddamento LiquidCool 1.0 Plus.
Abbiamo visto come quest’anno la serie 700 di Qualcomm abbia davvero alzato l’asticella per la fascia media. Quasi tutti i dispositivi che montano tali chipset, infatti, offrono prestazioni ben superiori rispetto ad altri prodotti concorrenti. Dunque non delude neanche questo Snapdragon 732G che, anche sotto stress, risulta essere molto affidabile. Nell’utilizzo quotidiano è sempre possibile navigare in tutta tranquillità in rete, così come gestire le varie app nell’interfaccia. Con i suoi 6GB di RAM, poi, non è difficile mantenere in background anche 4/5 app aperte, sebbene il sistema sia piuttosto conservativo da questo punto di vista. Nessun problema, poi, con Netflix, YouTube, Amazon Prime Video e Disney+ dato che a bordo di questo smartphone troviamo la certificazione Widevine L1.
Si tratta di una CPU abbastanza potente, e questo lo si nota anche in fase di gaming. Con Call of Duty Mobile, quindi, si riesce a fruire di buona prestazioni, con un’ottima fluidità ed un frame-rate piuttosto stabile. Sebbene sia un device di fascia media, con POCO X3 NFC potrete giocare in maniera ottimale a qualsiasi titolo presente nel Play Store. Devo dire, però, che le temperature non rimangono poi così basse, come invece mi sarei aspettato. Sul retro lo smartphone non è assolutamente incandescente ma, dopo qualche decina di minuti di gioco, comincia a farsi sentire un tepore leggermente più sostenuto.
Benchmark
Software
Sebbene POCO tragga spunto da Xiaomi per il proprio software, montando di fatto la MIUI 12, qui troviamo una personalizzazione differente. Da parte del brand cinese, infatti, c’è stata fin dal primo modello la necessità di rendere più unica l’esperienza con i propri prodotti. Troviamo, quindi, alcune piccole accortezze lato software, come nel drawer delle applicazioni dove troviamo varie sezioni. Vi comunico, comunque, che tale interfaccia si basa sempre su Android 10.
Se da un lato, dunque, POCO X3 NFC si presenta diversamente da uno Xiaomi Mi 10, dall’altra parte è anche vero che tutte le app di sistema sono assolutamente identiche. Non appena si accende lo smartphone, dunque, è già possibile sfruttare il device con tutto quello che si trova al suo interno. Abbiamo, poi, anche le Google Apps, che dunque rendono più ricca l’esperienza con tale prodotto. Al di là di questi aspetti, comunque, il sistema è fluido e tutte le varie opzioni presenti, che sono davvero tante, funzionano in maniera eccellente.
Non mancano l’app per la gestione del telefono, così come tutte le opzioni di personalizzazione che ormai siamo abituati a vedere sulla MIUI 12. Chi passa a questo dispositivo, magari proprioda uno Xiaomi, non si troverà troppo spaesato con questo dispositivo.
Fotocamera
Sul retro di questo device troviamo un modulo fotografico composto da ben 4 diversi sensori. Qui, il principale è da 64MP, dunque parliamo di un Sony IMX682 con apertura f/1.89, coadiuvato dalla presenza di un secondo obiettivo grandangolare da 13MP (f/2.2), con FOV di 119°, da un altro sensore da 2MP utilizzato per le macro e da un ultimo obiettivo, sempre da 2MP, utilizzato per il calcolo della profondità di campo.
Oltre tutte queste specifiche, di giorno questo comparto non è affatto male, come nella maggior parte degli smartphone ormai. Dunque, i colori sono abbastanza fedeli alla realtà, sebbene tendano leggermente troppo alle tonalità più calde. Nonostante questo la definizione è ottima, forse ancora più alta di tutti gli altri prodotti presenti nella sua stessa fascia di prezzo. E questo vale anche per la camera grandangolare, che sotto ogni aspetto ha migliorato molto le proprie performance rispetto ai passati modelli del brand. Qui, ora, la distorsione è praticamente inesistente e la qualità della foto è più che sufficiente.
Anche di sera non ci si può assolutamente lamentare, grazie ad una buona quantità di luce catturata dal sensore principale. Non consiglio, in ogni caso, di utilizzare la camera grandangolare, perché il rumore fotografico diventa troppo marcato e si perde molto in termini di definizione dell’immagine. Nonostante tutto, comunque, possiamo giovare di ottime performance con la modalità notte, che in tanti contesti aiuta non poco lo scatto.
Come detto qualche paragrafo fa, sulla parte frontale trova spazio una singola selfie camera da 20MP, con apertura f/2.2, che tutto sommato non si comporta affatto male. Mettendola a confronto con POCO F2 Pro devo dire che la qualità è migliore, riuscendo a gestire meglio anche lo sfondo ed eventuali situazioni di controluce. Di sera si nota più rumore fotografico ovviamente, ed una gestione delle luci artificiali non proprio perfetta, ma in linea in fin dei conti con quella riportata su altri device concorrenti.
Video
Possono essere registrati video in 4K a 30fps, ma io consiglio sempre di sfruttare, almeno per il momento, una qualità inferiore, optando per i 1080p a 60fps. Con queste impostazioni, infatti, le immagini risultano maggiormente stabili e più fluide. Oltre questo, però, la messa a fuoco automatica è soddisfacente in qualsiasi situazione, risultando piuttosto veloce.
Non mi pronuncio più di tanto sulla qualità in sé delle immagini, perché alla fine rispecchiano quanto già detto precedentemente, quando ho dovuto affrontare il paragrafo relativo alla fotocamera. Con questo dispositivo è possibile girare video, anche piuttosto buoni in condizioni di luce ottimali, ma non è sicuramente al pari con alcuni prodotti presenti nella sua stessa fascia di prezzo. Tra questi concorrenti, però, includo anche prodotti più datati, che per via della svalutazione oggi costano meno rispetto a qualche mese fa. Cito, per esempio, Huawei P30 Pro, che sotto questo aspetto è ancora uno dei telefoni più affidabili e con la resa migliore.
Audio & Connettività
Questo POCO X3 NFC può contare su un modulo Wi-Fi 5, a doppia banda che, anche nei punti solitamente più critici per la ricezione del segnale, riesce ad offrire ottime performance. Sono rimasto soddisfatto della stabilità mostrata da tale comparto, anche in merito alla rete LTE. Qui ho potuto sfruttare il 4G+ di Fastweb sempre in maniera produttiva, navigando alla massima potenza in quasi ogni punto della città da me frequentato. Non ho avuto modo di spostarmi molto durante i giorni di test, ma la connessione non ha mai risentito di alcun problema. Abbiamo, comunque, il Bluetooth 5.1, il jack audio da 3,5mm, NFC, il Dual SIM ed il GPS/A-GPS/GLONASS/Beidou.
A livello audio troviamo due speaker stereo che, in linea generale, offrono un buon effetto acustico. Non sono molto presenti i bassi ma, comunque, il suono è corposo ed abbastanza profondo. Grazie a questo sistema, infatti, tutte le varie frequenze sono più nitide e ben distinguibili. Buona anche la qualità tramite auricolari, così come in capsula auricolare nel corso delle chiamate vocali. Qui ho potuto constatare come la voce del nostro interlocutore sia sempre nitida, senza che vi sia alcun particolare disturbo. Da questo punto di vista, quindi, questo device è assolutamente promosso.
Autonomia
POCO X3 NFC possiede una batteria da 5.160 mAh che, in una classica giornata lavorativa, vi porta fino a sera senza alcun problema. Anche nelle giornate più intense, dove ho potuto sfruttare il device principalmente sotto rete LTE con diverse ore di navigazione web, gaming, qualche video su YouTube, lavoro e poco altro, sono sempre riuscito ad arrivare a sera con ancora un buon 20% di carica residua. Segno che l’ottimizzazione tra hardware e software, su questo modello, è davvero buona.
Nel caso in cui il vostro POCO si scarichi, nessun problema. Grazie al suo alimentatore da 33W presente in confezione, potrete ricaricare lo smartphone in appena 1 ora e 30 minuti.
Prezzo & Conclusioni
POCO X3 NFC verrà venduto in Italia, a partire dal 10 settembre, su mi.com e su Amazon al prezzo di 229,90 euro per la versione da 6/64GB, salendo invece a 269,90 euro per quella da 6/128GB. Voglio segnalarvi anche, però, che quest’ultima versione sarà disponibile, sempre su questi store, dal 10 al 30 settembre al prezzo speciale di 249,90 euro. Vale lo stesso discorso anche per la versione base, che dalle ore 13.00 del 10 settembre sarà disponibile su mi.com e Amazon a 199,90 euro, per le prime 24 ore.
Dando un’occhiata su AliExpress, invece, vi segnalo questi due coupon qui sotto. Questi prodotti, offerti dallo store ufficiale di Xiaomi, saranno spediti dalla Spagna in 3/5 giorni lavorativi e godranno di 24 medi di garanzia ufficiale Europa. Oltre tutto, poi, questi coupon sono validi per le prime 5.000 unità, dunque affrettatevi!
Le offerte si attiveranno il giorno 8 settembre alle ore 9 di mattina:
Viene da sé che questo smartphone non può che essere votato come assoluto best buy nella sua fascia di prezzo. Non credo di aver mai provato un POCO che funzionasse così bene, sempre rapportato al tipo di prodotto di cui si sta parlando. A mio avviso, quindi, potete anche non esitare ad acquistarlo, perché non troverete nulla di meglio tra i prodotti usciti in questo 2020.