Quest’anno l’offerta di Huawei nel settore notebook è stata davvero notevole: il brand ha infatti lanciato la nuova gamma di MateBook, dalla Serie D alla serie X, passando per quella regolare, coadiuvati spesso da CPU Intel Core. Proprio il chipmaker americano, che sta facendo le fortune del mercato laptop del colosso cinese, sta valutando l’idea di fornire chipset alla compagnia solo tramite approvazione del governo USA, onde evitare problemi di sorta.
Intel fornirà chipset a Huawei per i notebook solo con l’approvazione BIS
A dichiarare quanto scritto è proprio Intel, che in queste ore ha risposto in merito alla fornitura di Huawei dicendo che rispetterà le normative sull’esportazione del governo degli Stati Uniti, inclusi i requisiti imposti dall’elenco delle entità BIS (Bureau of Industry and Security). Inoltre, il chipmaker americano ha affermato che il colosso cinese è un cliente e continuerà quindi sulla sua strada al fine di ottenere l’approvazione necessaria per la fornitura in conformità.
Questa situazione nasce da quanto emanato dalla BIS, che annuncia ha annunciato il 17 agosto 2020 che Huawei può ottenere chip con tecnologie statunitensi solo tramite permesso speciale. Il divieto diventerà effettivo dal prossimo 15 settembre 2020 e quindi si deve correre ai ripari. Un potenziale brutto colpo per il brand che ora spera nell’approvazione di quanti più permessi possibili, specie quello di Intel, visti i risultati nel settore notebook. Il problema, in ogni caso, potrebbe estendersi anche ad AMD, altro player importante per il colosso cinese, quindi bisognerà aspettare l’evoluzione della situazione.
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