Xiaomi pare non aver badato a spese per realizzare con quanta più qualità possibile il nuovo Mi 10 Ultra. Il flagship premium arrivato sul mercato per commemorare i 10 anni del brand è realizzato con componenti davvero di pregio, come appunto il display, fornito da TCL, il primo a 10-bit nativo. La compagnia ha voluto spiegare perché la resa cromatica di questo pannello è di molto superiore ai precedenti smartphone dell’azienda e forse anche degli altri produttori.
Xiaomi Mi 10 Ultra: il display sfrutta tutta la qualità dei 10-bit nativi
Perché la gamma cromatica del display di Xiaomi Mi 10 Ultra è così buona? Il tutto è riconducibile alla tecnologia utilizzata dal fornitore TCL, che importa per la prima volta un pannello nativo 10-bit, molto più avanzata di quella più utilizzata ad 8-bit. Ma perché è tanto buona questa soluzione? Anzitutto, bisogna fare la premessa che per 10-bit si riferisce ai bit della profondità colore, che è attualmente la più alta possibile. In breve vi spiegheremo cosa vuole dire profondità di colore e perché si misura in bit.
Che cos’è la profondità di colore in bit e perché quella di Mi 10 Ultra è superiore
La profondità di colore rappresenta la quantità di colori che un pixel può visualizzare e per questo si misura in bit. Partendo dal livello più basso, se un pixel visualizza solo il bianco ed il nero, esso quindi avrà due gradazioni e si tradurrà in una profondità di 1-bit. Proseguendo, se un pixel visualizza quattro tonalità tra bianco, grigio e nero, avendo sempre due gradazioni esso avrà una profondità di 2-bit. Andando poi a moltiplicare le varie tonalità visualizzate per multipli di 2, si arriverà infine ai 10-bit che permettono di visualizzare una profondità con ben 210 livelli di colore, per un totale di 1024 colori.
Adattando questo ragionamento poi alla gamma di colori RGB, ci ritroveremo che per ogni canale ci saranno 1024 livelli di colore e moltiplicandoli si otterranno ben 1.07 miliardi di colori, un numero pazzesco se consideriamo che è su uno smartphone, che avrà una qualità di colore 64 volte superiore a quella a 8-bit. Ecco perché il display di Xiaomi Mi 10 Ultra potrebbe essere qualcosa di mai visto prima. Questo inoltre si rifletterà nella post-produzione degli scatti fotografici, che renderanno una qualità di livello professionale, non dovendo rinunciare a nessun colore.
Il 10-bit non è ovviamente inedito su altri smartphone, ma nessuno dei pannelli che vengono pubblicizzati come tali sono nativi. Infatti, molti brand utilizzano un sistema di Jitter FRC (frame rate control) che compensa il gap che l’8-bit non ha nativo, quindi è come se i display fossero a 8+2-bit e proprio per questo non sono al livello di Xiaomi Mi 10 Ultra.
Insomma, pare che il brand abbia voluto creare una svolta per quanto riguarda i propri prodotti e la speranza è che con il tempo questi standard di qualità arrivino anche su altri Xiaomi.