Giorni concitatissimi per il destino di TikTok, che nel perpetuo tentativo di scampare al ban negli Stati Uniti (insieme alla Cina il paese più redditizio) è entrato in trattativa con Microsoft per l’acquisizione, ma il tempo stringe. Per questo, ha deciso di sistemare le sue questioni in un continente decisamente più tranquillo come l’Europa, aprendo il suo primo Data Center.
TikTok: i dati raccolti dal Data Center in Irlanda resteranno in Europa
La decisione di TikTok di aprire un Data Center in Europa e più precisamente in Irlanda, nasce a seguito della sentenza dell’Unione Europea che regola i trasferimenti dei dati personali al di fuori del blocco continentale. Lo stesso social network ha affermato che questo centro di raccolta dati memorizzerà questi ultimi sin dal principio della sua attività (si prevede dal 2022) e che resteranno lì dove sono, senza finire chissà dove.
Questo Data Center di TikTok avrà grossi vantaggi per gli utenti europei, in quanto non solo proteggerà i loro dati, ma velocizzerà i caricamenti della stessa applicazione migliorandone di conseguenza l’esperienza d’uso. A spiegare come agirà, ci pensa il CISO Global del brand Roland Cloutier: “Questo investimento in Irlanda… creerà centinaia di nuovi posti di lavoro e giocherà un ruolo chiave nel rafforzare ulteriormente la salvaguardia e la protezione dei dati degli utenti di TikTok, con un sistema di difesa della sicurezza fisica e di rete all’avanguardia pianificato attorno a questa nuova operazione“.
Insomma, le castagne dal fuoco, almeno in Europa, le ha tolte. Riuscirà TikTok a restare attivo anche negli USA, ma soprattutto riuscirà a contrastare il nuovo, intrigante clone made in Facebook (e Instagram)?
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