In passato abbiamo recensito i prodotti più strani, dai giubbini auto-riscaldanti agli acquari portatili, ma mai come oggi sono felice di parlarvi di qualcosa di ancora più smart e particolare, ovvero una delle stampanti a colori portatili più piccole al mondo. Il suo nome è Kongten MBrush e viene venduta su GeekBuying con spedizione veloce dall’Italia.
Quali sono le sue peculiarità? Come funziona? Quanto costa? Non ci resta che scoprirlo all’interno dell’articolo!
Indice
ToggleRecensione Kongten MBrush
Unboxing – Kongten MBrush
All’interno della confezione di vendita troviamo la seguente dotazione:
- Kongten MBrush;
- 1 cartuccia multicolore;
- cavo USB – Micro USB per la ricarica;
- manuale delle istruzioni.
Design e costruzione
Dal punto di vista del design c’è ben poco da dire, in quanto si tratta di un piccolo parallelepipedo in plastica bianca con uno sportellino trasparente. In linea generale è carino e le plastiche utilizzate sono di buona fattura.
La costruzione dunque è solida e compatta e le dimensioni sono di 72 x 68 x 51 millimetri per un peso di circa 150 grammi. Queste la rendono una delle stampanti a colori più piccole al mondo e ovviamente può essere inserita in qualsiasi zaino e, addirittura, in giacche e borse.
Sul lato superiore troviamo il pulsante per far partire la stampa, a differenza di quello inferiore su cui troviamo lo switch per l’accensione e quello per il blocco dello slot della cartuccia. Troviamo poi un coperchio magnetico che chiude l’accesso ai pulsanti e sul lato l’ingresso USB Type-C per la ricarica.
Per inserire la cartuccia sarà molto semplice: basterà sbloccare lo slot, inserirla ad incastro con la plastica viola verso l’alto e bloccare nuovamente lo sportellino.
Connettività e funzionamento
La stampa con la Kongten MBrush può avvenire attraverso il Wi-Fi o tramite USB. Vediamo come fare con il primo metodo:
- Per prima cosa accendiamo la stampante attraverso il pulsante;
- Attiviamo il Wi-Fi sullo smartphone e cerchiamo la rete generata dalla MBrush;
- Utilizziamo la pass “12345678”;
- Scannerizziamo il QR Code per andare alla pagina di configurazione o inseriamo nel browser l’indirizzo 192.168.88.1;
- Una volta atterrati qui possiamo svolgere tutte le operazioni per stampare.
Il secondo metodo prevede che colleghiate la Kongten MBrush al PC e arriviate direttamente al punto 4. Nel caso stiate utilizzando Windows potrebbe essere necessario installare i driver prima. Trovate tutto sul manuale delle istruzioni.
In realtà qui noto una pecca, perché sarebbe stato più facile e veloce utilizzare un’applicazione vera per fare il tutto. Infatti, se voglio scaricare un’immagine dal web per stamparla dovrò staccare la connessione con la MBrush, cercarla, scaricarla, ricollegarmi alla Kongten e poi stamparla.
A parte questo, la pagina web è piuttosto rapida e ricca di funzionalità. Per stampare qualcosa sarà necessario seguire questi step:
- Andare su New;
- aggiungere un’immagine, un testo o un font personalizzato;
- Modificare la forma, le dimensioni, il numero e l’ordine dei contenuti;
- “Save” per salvare il progetto qualora lo vogliate modificare nuovamente in futuro, oppure direttamente “Print preview”;
- A quel punto potremo giocare con la saturazione, luminosità, densità di colore;
- Cliccare nuovamente su “Print”;
- Prendere la Kongten MBrush, spingere il pulsante per la stampa e farla scorrere sulla superficie che desiderate marchiare.
In questa fase vi consiglio di non andare né troppo veloci, né troppo lenti, in quanto la stampa potrebbe rovinarsi e venire o troppo allungata o troppo stretta.
Sarà possibile annullare la stampa premendo nuovamente sul pulsante, ma sarà possibile anche stampare dei file più grandi delle dimensioni del “rullo” e in quel caso dovremmo dare più strisciate. Tuttavia, si rischia di non prendere il punto esatto e di stampare su livelli diversi.
In qualsiasi caso la stampa standard ha delle dimensioni piuttosto piccole ed è ideale giusto per dei loghi. Potete provare con delle foto ben elaborate, ma il risultato non sarà un granché perché non è pensato per questo. Nessun problema con stemmi, loghi, scritte o altri contenuti simili.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è il materiale su cui si stampa, in quanto sembra che il produttore dia pieno supporto su tutte le superfici, ma in realtà non è così. Infatti, la Kongten MBrush va molto bene su carta, cartone, qualche tipo di tessuto sui quali, tra l’altro, sarà permanentemente, mentre sarà inutile e poco efficace su vetro, metallo, plastiche o materiali lisci, sui quali andrà via con un po’ d’acqua.
Sulla pelle, ovviamente, verrà solamente una pozza di inchiostro. In qualsiasi caso per i ricambi sarà possibile acquistare la cartuccia standard o quella permanente (indelebile).
Concludendo questo aspetto vi ricordo che all’interno del sito potrete gestire diverse opzioni, per esempio la grandezza della stampa, la calibrazione dei colori, la densità ed i DPI e tanto altro ancora.
Il produttore ci fa sapere che con una cartuccia sarà possibile stampare fino a 415 pagine A4 intere, con le quali potreste coprire 1 anno qualora la utilizziate giornalmente. In fondo all’articolo vi lascio il link all’acquisto delle cartucce di ricambio.
Autonomia
La Kongten MBrush possiede una batteria da 900 mAh, la quale ci consente di stampare per circa 5 ore di fila. A detta del produttore, con una batteria del genere questo dispositivo durerebbe 1 anno in standby. Non avendolo da così tanto tempo gli lasciamo il beneficio del dubbio.
Per ricaricarla completamente saranno necessarie circa 2 ore.
Conclusioni
Arriviamo alle conclusioni e come sempre partiamo dal prezzo, in quanto la Kongten MBrush è disponibile a 76 euro su GeekBuying con spedizione dall’Italia con Bartolini e consegna in circa 2 giorni lavorativi, mentre le cartucce standard e permanenti vengono rispettivamente 25 e 33 euro.
Insomma, delle cifre non proprio contenute per un prodotto che non è per tutti. Sinceramente faccio fatica a trovare un utilizzo sensato che riesca a giustificarne la spesa, in quanto sembra più un prodotto adatto allo svago.
Ragionandoci insieme ci si potrebbero personalizzare delle magliette, dei tessuti, dei fogli o degli oggetti in particolare, ma la qualità e la precisione sono amatoriali e non penso siano adatti a scopi commerciali.
Tirando le somme parliamo di un dispositivo divertente, ma che costa un po’ troppo. Probabilmente si paga la particolarità, la stravaganza e l’unicità.
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