Pare non siano finiti i problemi di Xiaomi in India. Dopo il ban di alcune applicazioni proprietarie, il colosso cinese deve affrontare una nuova diatriba lanciata dalla società di ricerca e sviluppo mobile InterDigital, che ha citato in giudizio il brand per due presunte violazioni di brevetti.
Xiaomi: InterDigital la cita in giudizio per violazione di brevetti di cellulari e codec in India
Come nasce quindi la nuova problematica di Xiaomi in India? InterDigital ha citato in giudizio il colosso cinese perché avrebbe violato ben 5 brevetti indiani di cellulari 3G/4G e tre brevetti indiani per quanto riguarda i codec H.265/HEVC. Pare che questa azione legale sia nata dopo anni di negoziati. E nell’ultimo depositato presso l’Alta Corte di Dehli, la società abbia chiesto danni compensativi e punitivi proprio a causa di questa violazione.
InterDigital quindi ha chiesto un provvedimento ingiuntivo dal tribunale al fine di prevenire ulteriori violazioni dei brevetti proprietari, a meno che il Xiaomi non si accordi per prendere una licenza a condizioni congrue e ragionevoli come stabilito dal tribunale stesso. Queste le parole dell’amministratore delegato della società accusatrice, William J. Merritt: “Gli standard wireless e video svolgono un ruolo importante nell’eliminazione delle barriere dell’integrazione, consentendo a nuove aziende – come Xiaomi – di entrare nel mercato e avere successo nonostante non abbiano effettuato investimenti nella precedente ricerca wireless attività“.
Insomma, o ci si accorda o pare che la strada per Xiaomi in India diventi sempre più in salita.
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