Da quando è arrivato sul mercato, Redmi 9A si è subito piazzato tra gli smartphone low budget più a fuoco ed interessanti sul mercato, grazie alle sue specifiche e soprattutto il suo prezzo, che in Cina è quanto di più “affordable” possibile. Proprio per questo, Lu Weibing ha tracciato i tre obiettivi prefissati per il nuovo entry-level.
Lu Weibing: Redmi 9A migliora la competitività tra gli smartphone low budget
Il CEO di Redmi ha infatti improntato la “mission” del nuovo entry-level del brand ponendo tre obiettivi fondamentali che il 9A deve raggiungere al fine di migliorare il settore in cui si colloca. Il primo, più importante, è quello di migliorare la competitività nella fascia di prezzo low budget, dato che il suo prezzo cinese è di 599 yuan (circa 72€) e con queste caratteristiche è difficile trovare di meglio. Questo ci porta al secondo obiettivo, che è quello di abbassare i prezzi di listino degli smartphone di alta qualità, rendendoli accessibili per tutti. Infine, permettere a quanti più utenti possibile di usufruire dei Internet in mobilità.
Insomma, l’obiettivo di Lu Weibing, o almeno a quanto dichiara, e di Redmi è di dimostrare che la fascia di prezzo del 9A ha bisogno di una grossa svecchiata e soprattutto di una qualità superiore, in quanto è impensabile che nel 2020 esistano ancora sensori fotocamera multipli “farlocchi“, capacità di storage risibili e sistemi operativi non aggiornati, oltre ad un servizio post-vendita inaccettabili. Quindi dispositivi come l’entry-level del brand cinese potrebbe essere un’apripista verso un’esperienza d’uso migliore e sarebbe anche ora.
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