Insidiata da due delle potenze mondiali più influenti, oltre ai vari problemi in India per vie traverse, Huawei porta avanti il suo brand crescendo mese dopo mese, grazie alla fidelizzazione degli utenti e la qualità dei suoi prodotti. E proprio con il Regno Unito, che ha recentemente posto lo stop per il 5G del brand cinese in patria, potrebbero esserci dei risvolti non inaspettati, ma di certo non preventivati per il periodo.
Huawei: il Regno Unito potrebbe ripensarci a seguito delle elezioni USA
La questione, detto in parole povere, è prettamente politica. Il Regno Unito ha valutato e poi attuato il ban a Huawei perché la stretta alleanza con gli USA, soprattutto tra Donald Trump ed il Primo Ministro inglese Boris Johnson, ha portato ad un’escalation di divieti ufficialmente motivati dall’analisi svolta dal National Cyber Security Center (NCSC), che ha destato alcune preoccupazioni in merito alla sicurezza, dato che si ritiene la soluzione del brand cinese per il 5G enormemente incerta proprio per la privacy.
Le cose però a quanto pare, potrebbero cambiare nei prossimi mesi, in quanto lo stesso Regno Unito ha iniziato a riconsiderare, insieme proprio alla NCSC, il ruolo di Huawei per il 5G su suolo britannico, dato che lo stesso Ministro della Cultura, del Digitale, dei Media e dello Sport Oliver Dowden ha dichiarato che il tutto è motivato dalla pressione degli USA che vieta al colosso cinese di rifornirsi di componenti utili al fine di produrre tecnologia e software fondamentali per gli UK.
In parole povere, se Trump perde a novembre, il Regno Unito non ci penserebbe due volte a riaccogliere Huawei, ma è supponibile che gli stessi USA rivalutino totalmente l’idea di tenerla fuori dalla corsa, visti i benefici che il marchio può portare grazie alle sue infrastrutture.
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