Se c’è un brand cui possiamo ammirare l’enorme crescita, nonostante le diatribe politiche, quello è sicuramente Huawei. Il colosso cinese si dimostra ancora una volta leader nel mercato, in tanti settori ed anche in termine di vendite e fatturato, che è sempre in salita e l’ha portato ad essere il primo produttore di smartphone al mondo per due mesi consecutivi.
Huawei: la prima metà dell’anno è un successo in termini di fatturato e crescita
Huawei aveva già dato ottimi segnali alla fine del Q1 2020, dimostrandosi capace di resistere alla pandemia in modo oculato e produttivo aumentando, seppur di poco, il fatturato. La crescita però, non si è fermata neanche nel Q2, ed ha portato a risultati molto incoraggianti per il futuro del brand, che pare positivamente in discesa. Andando a sciorinare i dati, la società ha fatto registrare un nuovo fatturato di 454 miliardi di yuan (circa 57 miliardi di euro), praticamente il 13.1% in più rispetto a quanto fatto nel 2019. È persino aumentato il margine di profitto netto che è passato dall’8% al 9.2%.
Sebbene si è comunque lontani dal 39% di crescita registrato nel 2019, i dati attuali fanno capire che nonostante un rallentamento generale di tutto il settore, lavorare in modo lineare e mantenendo le proprie politiche in modo coerente porta comunque ad un profitto che altre non sono riuscite a replicare, registrando perdite importanti. Ma se questi primi sei mesi di Huawei sono stati così, in cosa si tradurranno i restanti sei? Lo capiremo sicuramente da settembre, quando la corsa di HarmonyOS 2.0 si arricchirà di nuovi, interessanti dettagli.
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