Dato l’aumento spropositato del traffico web da parte degli utenti mobili e di conseguenza di connessioni lente, ha spinto molti sviluppatori ad una massiccia azione di ottimizzazione della velocità di caricamento del sito web, dato che tutto il caricamento dei dati porta inevitabilmente a dei ritardi di visualizzazione. Il browser Google Chrome ha risolto in parte il problema grazie al lazy-loading (caricamento lento delle pagine) nella sua versione 76 uscita l’anno scorso. Ma in questi giorni è arrivato il supporto a questa funzione anche tramite gli iframe.
Google Chrome: il supporto al lazy-loading nativo per gli iframe migliorerà il lavoro degli sviluppatori web
Piccola premessa per spiegare cosa ha effettivamente importato Google su Chrome. Anzitutto, che cos’è il lazy-loading? In parole povere, si tratta di un espediente che permette di caricare i contenuti della pagina web in maniera più “pigra” e quindi non tutto il pacchetto dati, al fine di velocizzare il caricamento della stessa. In pratica, senza lazy-loading le immagini di una pagina vengono caricate tutte e quindi può esserci un rallentamento, mentre con esso viene caricata solo quella visualizzata, lasciando le altre bloccate fino allo scrolling verso il basso.
Ecco, immaginate adesso che uno sviluppatore voglia renderlo permanente per il proprio sito web ottimizzato per Google Chrome: come può essere attuato? Ovviamente tramite stringhe di codice iframe. Ma cos’è un iframe? Letteralmente, un frame in linea è un tag che permette di inserire frame come se fossero un oggetto qualsiasi e che non vanno inseriti necessariamente ai bordi della pagina come un qualsiasi altro frame. Questo si traduce in un utilizzo indipendente di questi ultimi, quindi è lo sviluppatore a scegliere cosa può caricarsi in lazy-loading e cosa no. Geniale, vero?
La scoperta di Chrome dei vantaggi del lazy-load con gli iframe
E Google Chrome, al momento, si è portata avanti rispetto ai competitor come Firefox e Safari, che al momento sono fermi al lazy-loading nativo generale, dato che per gli iframe stanno ancora in fase di bug fixing. Inoltre, Google ha affermato che Chrome per Android in modalità Lite dispone già di questa funzione nativamente. Ma come sono arrivati quelli di Google Chrome a capire i vantaggi del lazy-loading per siti web? Semplicemente notando che gli iframe con contenuti video da YouTube incidevano notevolmente sul caricamento delle pagine e che il lazy-load aumenta la velocità della stessa operazione di almeno 10 secondi. Più vantaggioso di così?