Nell’epoca dei feature phone, produttori come Nokia sfornavano telefoni dalle più svariate fatture, senza paura di osare con forme e meccaniche bizzarre. Con gli smartphone si è persa questa volontà di osare, anche e soprattutto per la conformazione del display e della scocca che vi sta attorno. Specialmente da quando la corsa al full screen ha spinto le aziende ad un’omologazione delle linee estetiche. Adesso le uniche varianti corrispondono al posizionamento della fotocamera, specialmente quella frontale. Negli anni alcune aziende hanno cercato strade diverse dallo standard, a partire da OPPO N1 e la sua fotocamera rotante.
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Dopo Honor, OPPO e ASUS, anche Xiaomi potrebbe munirsi di fotocamera rotante
Un concetto che è stato ripreso con OPPO N3 e, passando ad altri brand, con Honor 7i, commercializzato da noi come Huawei ShotX. L’ultimo esponente di questo tipo è stato ASUS ZenFone 6, anche se pare proprio che il suo successore abbandonerà questa tecnologia. Chi potrebbe ereditare la fotocamera rotante potrebbe essere un altro produttore che finora non ne ha mai usufruito, ovvero Xiaomi.
In questi brevetti, depositati da Xiaomi lo scorso giugno 2019 presso il CNIPA, vediamo quale potrebbe essere la forma in cui potrebbe proporla. A differenza dei meccanismi dei succitati modelli, l’approccio adottato da Xiaomi è differente, con una fotocamera che ruota lateralmente. In realtà non è ben chiaro il movimento, complici anche delle immagini non molto chiarificatrici. Sembra che la sezione posteriore, che contiene anche la dual camera principale, potrebbe ruotare su sé stessa in senso orizzontale, rivelando la selfie camera. Un meccanismo di dubbia utilità, anche perché sembrerebbe che resti protruso lateralmente dalla scocca.
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