La tecnologia può essere la cosa più utile per le nostre vite, ma spesso può essere un danno sociale e culturale. Le ultime situazioni occorse tra USA e Cina nell’ultimo biennio, il Ban Huawei (che sta facendo di tutto per correre ai ripari) ed anche il sentimento anti-cinese che sta penetrando in India, non rende la vita facile a produttori ed utenti di smartphone e App cinesi.
L’ultima trovata di questa “guerra fredda 2.0” è la presenza di una App che ricerca nel proprio dispositivo software di matrice cinese e vi permette di disinstallarli. Fin qui, sebbene non condivisibile, quasi nulla di strano. La cosa paradossale è il successo di quest’applicazione, chiamata semplicemente Remove China Apps, che ha già raggiunto i 5 milioni di download! E Google ha pensato bene di intervenire.
Google cancella Remove China Apps: gli sviluppatori sono indiani
La storia dietro questa diatriba ha del cinematografico. Venuta fuori in meno di due settimane, l’App Remove China Apps nasce con il diretto intento di rilevare le applicazioni di origini cinesi e di disinstallarle, o quanto meno è quello che spiegano gli sviluppatori del sopracitato software: OneTouch AppLabs.
Ma da dove viene questa software house e perché lo fa? Semplice palliativo tecnologico? Tutt’altro, qui si scade nel politico. Ma andiamo per gradi: Prima, i sopracitati sviluppatori, di origine indiana, definiscono Remove China Apps come un’applicazione che rileva la provenienza dei software, che però poi è palese che quest’ultima rilevi solo quelle cinesi e che vi sia la possibilità di rimuoverle. Su Play Store inoltre, la identificano come un “software sviluppato esclusivamente per usi educativi” oltre che sicuro, dato che non richiede alcun permesso. Così sembra quasi innocua, ma non lo è.
Infatti, si è venuto in seguito a sapere – sul sito della società sviluppatrice – che è tutta una mossa dettata dal sentimento anti-cinese perpetrato in India! E chi ci sarebbe dietro a tutto questo? Il Primo Ministro indiano Narendra Modi, che spinge per una totale indipendenza del secondo paese più popoloso della Terra dall’elettronica cinese. Attraverso il suo programma politico che spinge per un maggiore nazionalismo circa i prodotti da utilizzare, sta destabilizzando gli utenti indiani che, spinti da questo ‘sentimento‘ hanno installato Remove China Apps in maniera esponenziale, arrivando ad 1 milione di download entro domenica scorsa e raggiungendo i 5 milioni fino a ieri.
Google non è rimasta a guardare e, notata l’impennata di download, ha rilevato che l’App potesse diventare dannosa, cancellandola. Lungi da chi scrive schierarsi, ma queste cose ci fanno capire quanto siamo lontani da una convivenza tecnologica pacifica.
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