Se c’è una cosa in cui OnePlus ha dimostrato di sapersi destreggiare, quella è il marketing. Fin da subito ha sfruttato la sua posizione di underdog, aggredendo il mercato con il celebre motto di “flagship killer”. Da allora le cose sono cambiate, i prezzi sono cresciuti fino ad essere quasi al pari dei competitors più blasonati. Ma è andata di pari passo anche la strategia di comunicazione, spostandosi verso un’utenza meno smaliziata, anche con campagne promozionali ben lontane dallo spirito d’esordio. È ancora presto per valutare se questa transizione economica pagherà sul lungo periodo, ma quello che è sicuro che questo successo non è passato inosservato. Proprio per questo la dirigenza di HMD Global ha deciso di assumere Adam Ferguson, ex capo del Product Marketing di OnePlus, per metterlo a capo del settore di Nokia.
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Ecco quanto dichiarato da Adam Ferguson:
“Da appassionato di telefonia mobile, sono felice di entrare a far parte di HMD Global. Non sono molti i dispositivi in grado di affascinare e suscitare un senso di appartenenza come i telefoni Nokia. Non vedo l’ora di onorare un’eredità così importante e contribuire ad offrire ai fan del brand ciò che si aspettano: il meglio in termini di design e qualità, nonché le più recenti tecnologie ad un prezzo accessibile.“
La storia di Nokia in ambito mobile si è rivelata più travagliata di quanto si potesse credere all’epoca, quando a cavallo fra ’90/’00 spopolava nelle tasche di un po’ tutti. Il patatrac è avvenuto nel 2013, con la stipulazione di un accordo di cessione nei confronti di una Microsoft non risultata all’altezza del mercato. Si decise così di cedere la produzione degli smartphone, passata interamente sotto il marchio di Redmond, con risultati ancora peggiori.
Da lì la morte dell’esperimento Windows Mobile e, nel 2017, il ritorno in grande stile al MWC di Barcellona. Per il momento, però, Nokia fatica a tornare ai suoi fasti, ritrovandosi a dover penetrare in un mercato a dir poco aggressivo e che tende a premiare i colossi che operano con assiduità da anni. Un po’ la stessa sorte toccata a Motorola, per non parlare di Sony, LG ed HTC, brand storici che rischiano di essere spazzati via dalla concorrenza.
Da qui la probabile volontà di svecchiare l’operato, con Adam Ferguson che opererà come Head of Product Marketing di Nokia. Un uomo di grande esperienza e che, oltre ad aver lavorato con OnePlus e l’operatore telefonico EE, ha operato anche con Unilever e Nestlé. Da adesso tutti i telefoni, smartphone e non, passeranno sotto il suo controllo, con la creazione di campagne promozionali ad hoc.