Dopo il lancio dei modelli P40 Lite e P40 Lite E si attende il debutto dei veri dispositivi top della nuova serie, in arrivo in prossimo 26 Marzo. Mancano solo poche settimane al nuovo evento del colosso cinese, eppure in rete si comincia già a parlare del futuro Huawei Mate 40, top di gamma equipaggiato con il SoC Kirin 1020 (il nome quindi non dovrebbe essere Kirin 1000), la prima soluzione con processo produttivo a 5 nm.
Huawei Mate 40 sarà un vero mostro grazie al Kirin 1020, prodotto a 5 nm
Secondo un report pubblicato dai media cinesi, nel corso del Q3 2020 ci sarà un vero e proprio boom per i chipset realizzati con processo produttivo a 5 nm e cominceranno le spedizioni su larga scala di questa novità. Al momento, sembra che gli unici produttori che beneficeranno della nuova soluzione hardare saranno Apple (con la sue serie di iPhone 2020) e il gigante tech cinese. Quest’ultimo rilascerà la gamma Huawei Mate 40 e secondo le ultime indiscrezioni, avrà a bordo il SoC Kirin 1020.
Le voci di corridoio riferiscono che il nuovo SoC potrà vantare prestazioni migliorate di oltre il 50% rispetto alla precedente generazione, con architettura ARM Cortex A78 (un passo in avanti rispetto all’attuale A76); dal punto di vista hardware ci si aspetta che il Kirin 1020 superi perfino l’ultimo Snapdragon 865, attualmente il chipset più potente sulla piazza.
Non mancherà il supporto al 5G (ormai consolidato a bordo degli smartphone di ultima generazione) e il processo produttivo a 5 nm rappresenterà un boost da non sottovalutare. Allo stato attuale esisterebbero due versioni di chip a 5 nm: l’N5 offrirebbe un miglioramento delle prestazioni del 15%, con un consumo energetico ridotto del 30% (rispetto alle soluzioni a 7 nm); abbiamo poi la versione N5P – che sarà prodotta in serie nel 2021 – la quale offrirà prestazioni migliorate del 7% rispetto all’N5, con un ulteriore calo dei consumi (del 15%).
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