Si fa tanto parlare della diffusione del Coronavirus e della piega che ha preso qua da noi in Italia. Per quanto il focolaio sia partito dalla Cina, nella nostra nazione il numero dei decessi si sta dimostrando superiore e potrebbe accadere lo stesso anche con quello dei contagi. Nel frattempo, la Cina è apparentemente riuscita a fermare il contagio: da qualche giorno i nuovi casi si contano sulle dita di una mano. Viene scontato chiedersi come ci sia riuscita, in modo tale da poter eventualmente replicare i loro sforzi e riuscire a risollevarci anche in Italia. Le motivazioni sono molteplici, a partire dal fatto che la quarantena nella nazione è partita ben prima di noi ed è stata più ferrea. Al contempo, sono anche piccoli dettagli ad aiutare, come nel caso di questo particolare ascensore a prova di virus.
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Ecco come si combatte il Coronavirus in Cina, a partire dall’ascensore
È da tempo che la Cina dimostra di saper utilizzare la tecnologia in modi che qua da noi quasi ci sogniamo. Un esempio sono i robot per effettuare le consegne in tutta sicurezza, utilizzati da piattaforme di e-commerce come JingDong. Inoltre, diverse aziende tech stanno aiutando il nostro paese in questo momento difficile, come nel caso di Huawei, Xiaomi ed OPPO.
Innovative use of technology to minimize contact of surfaces. China deploys a holographic interface for some elevators.
Pubblicato da Donovan Sung su Mercoledì 18 marzo 2020
Parlando di Coronavirus, sappiamo che può sopravvivere sulle superfici per un determinato periodo. Recenti studi hanno dimostrato come possa sopravvivere fino a 72 ore su acciaio e plastica. Di conseguenza, in Cina si è pensato ad un modo alternativo per utilizzare gli ascensori, dato che si tratta di un luogo stretto e chiuso dove il contagio ha una probabilità maggiore di essere contratto rispetto all’aperto. In rete si possono trovare numerosi video di persone che cercano di disinfettare i tasti con l’accendino e che utilizzino uno stuzzicadenti per premere i tasti.
Ecco perché su alcuni è stato implementato un sistema con display con tasti olografici. Quello che vediamo in video è situato in una città ad est di Hefei ed è prodotto da Easpeed. La stessa azienda ha prodotto un sistema simile per la registrazione e pagamento touchless in un ospedale situato proprio ad Hefei. Questo meccanismo proietta l’immagine dei pulsanti nell’aria davanti all’utente, il quale può premere sul pulsante interessato senza entrare in contatto con le superfici.
Una novità che ha subito attirato l’attenzione, avendo già ricevuto 100 ordini per avere questo sistema per ascensori, dal costo di circa 15.000 yuan (attorno ai 1970€). Un costo non propriamente alla portata di tutti, specialmente quando ci sono sistemi con controllo vocale che costano attorno ai 500€. Anche Huawei sta pensando ad un’alternativa che, con l’ausilio dello smartphone, permetta di interfacciarsi all’ascensore.
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