Da poche settimane Amazfit Stratos 3 è ufficialmente disponibile anche in Italia e, dopo averci messo mano per la prima volta ad IFA 2019, oggi siamo pronti a dirvi qualcosa in più. Infatti, dopo quasi un mese di utilizzo siamo pronti a raccontarvi la nostra esperienza con il successore dell’Amazfit Stratos (che tanto ci aveva stupito). Sarò riuscita dunque l’azienda cinese a replicare l’ottimo lavoro svolto con il modello precedente? Non perdiamoci in ulteriori chiacchiere e scopriamolo all’interno della nostra recensione completa.
Indice
Recensione Amazfit Stratos 3
Unboxing – Amazfit Stratos 3
All’interno della confezione di vendita troviamo la seguente dotazione:
- Amazfit Stratos 3;
- base di ricarica con aggancio magnetico;
- manuale delle istruzioni.
Design e costruzione
Il design dell’Amazfit Stratos 3 è molto simile a quello del suo predecessore, notiamo solamente qualche piccola modifica, tra cui una ghiera più elegante e leggermente inclinata verso l’interno e la presenza di ben 4 tasti fisici anziché 3. Il look mantiene comunque un buon mix tra sportività e raffinatezza e questo grazie anche all’utilizzo di acciaio inossidabile 316L combinato con della plastica rinforzata e ceramica.
La costruzione dunque è molto solida e resistente agli urti e, ovviamente, non può mancare una certificazione di resistenza all’acqua fino a ben 5 atmosfere.
Le dimensioni, invece, continuano ad essere sempre generose, rendendo di fatto questo sportwatch più adatto ad un pubblico maschile. Più nel dettaglio parliamo di un case da 48.6 x 13.4 millimetri per un peso di 40.4 grammi (20 grammi più leggero del predecessore).
Il display questa volta non presenta una mezzaluna con al suo interno il sensore di luminosità automatico, per cui abbiamo una maggior continuità sul profilo frontale. Lateralmente ci abbandona il tasto centrale per far spazio a due tasti direzionali che ci consentiranno solamente di andare su e giù, il primo tasto ha la funzione di selezione, mentre con il secondo si può tornare indietro.
Il cinturino è realizzato in silicone ed ha moltissime misure disponibili. Questo ci consentirà di far traspirare la pelle anche in situazioni in cui la sudorazione è aumentata.
Nel complesso sono rimasto soddisfatto dalle piccole migliorie che sono state apportate all’Amazfit Stratos 3, in quanto dimostra la particolare attenzione nei dettagli da parte del brand.
Display
“Display che vince non si cambia”…il detto non era proprio questo, ma il senso più o meno sì. Amazfit ha infatti deciso di proporre nuovamente un display TFT transriflettivo da 1.34 pollici con risoluzione 320 x 300 pixels, protezione Corning Gorilla Glass 3 e, ovviamente, Always-On mode.
Devo dire che questo rimane ancora il top per quanto riguarda la visibilità sotto la luce diretta del sole e, nonostante il sensore di luminosità automatico sia stato tolto, il pannello supera ampiamente la sufficienza. Ora dovremo andare ad agire manualmente e personalmente ho tenuto sempre la luminosità al massimo (livello 4) riuscendo ad ottenere un’autonomia fuori dal comune.
I colori sono sempre buoni, sebbene non siano soddisfacenti come quelli di un AMOLED, mentre il touchscreen è reattivo e si fa trovare pronto anche nei momenti più concitati. Attraverso le impostazioni possiamo scegliere se attivare il double tap to wake, il risveglio del display con la rotazione del polso e varie watchfaces, le quali possono essere gestite anche da smartphone.
Quando sarete sott’acqua dovrete interagire con lo sportwatch attraverso i tasti fisici, mentre la Modalità Ultra andrà a ridurre la definizione e a limitare alcune funzioni per preservare maggiormente la batteria.
Hardware e connettività
Sotto la scocca dell’Amazfit Stratos 3 troviamo un chipset dual-core con frequenza di clock massima di 1.2 GHz che si occuperà della gestione dei due sistemi operativi, ovvero quello standard e quello della Ultra Mode. A completare il comparto ci pensano i 512 MB di RAM LPDDR3 e 4 GB di memoria interna eMMC.
Per quanto riguarda la reattività c’è poco da dire, questa è buona ed è identica al suo predecessore. Risulta difficile parlare poi di performance, in quanto le operazioni che deve svolgere questo sportwatch non sono così complesse. In linea generale, comunque, non avrete difficoltà o intoppi nell’utilizzare questo dispositivo.
I 4 GB di memoria interna servono sostanzialmente per installare nuove watchfaces ed apk di terze parti, oppure per salvarci brani ed ascoltarli attraverso delle cuffie Bluetooth, in quanto a bordo non sono presenti né uno speaker né un microfono.
Per quanto riguarda la connettività, l’Amazfit Stratos 3 è dotato di Bluetooth 4.2 + BLE 5.0, Wi-Fi Single Band e 3 modalità satellitari: GPS + GLONASS / GPS + Galileo / GPS + BeiDou.
Infine, troviamo anche una vasta gamma di sensori, tra cui il cardiofrequenzimetro, accelerometro triassiale, giroscopio, bussola e barometro.
Software
L’Amazfit Stratos 3 viene venduto ufficialmente in Italia con lingua italiana (ROM multilingua) e il software non differisce particolarmente da quello che abbiamo visto con il modello precedente. Tuttavia faremo un riepilogo per mostrarvi le funzioni principali presenti al suo interno:
- Panoramica: vediamo i progressi giornalieri;
- Frequenza cardiaca;
- Sport;
- Attività: vedremo i progressi delle attività giornaliere;
- Stato: vedremo lo stato di recupero del nostro corpo;
- Meteo;
- Sveglia;
- Bussola;
- Barometro;
- Posizione;
- Timer;
- Cronometro;
- Musica;
- Sonno;
- Trova cell;
- Impostazioni varie.
Sotto il punto di vista degli sport sono stati fatti importanti miglioramenti perché adesso ne troviamo ben 19 disponibili, tra cui:
- Corsa;
- Camminata;
- Bici all’aperto;
- Nuoto in piscina;
- Nuoto libero;
- Tapis roulant;
- Cyclette;
- Ellittica;
- Vogatore;
- Fitness;
- Escursione;
- Arrampicata;
- Corsa trial;
- Triathlon;
- Sci;
- Tennis;
- Calcio;
- Multisport;
- Salto della corda.
In base allo sport scelto si attiveranno i vari sensori, compreso il GPS ed il cardiofrequenzimetro, ma ognuno avrà un monitoraggio dei progressi specifico in base alla finalità dello sport stesso. Inoltre, sarà possibile impostare un obiettivo per ogni tipo di allenamento che andremo a scegliere.
Devo dire che il conteggio dei passi è molto preciso, così come quello del sonno. Quello relativo ai battiti cardiaci a volte può variare di un po’ rispetto alla realtà, ma è del tutto normale dal momento che non parliamo di un dispositivo medico. Inoltre, facciamo presente che è possibile monitorare anche il Vo2Max.
Abbassando la tendina dei toggle rapidi vedremo alcune impostazioni tra cui la Ultra Mode, ovvero una modalità che ci consentirà di prolungare ulteriormente l’autonomia dell’Amazfit Stratos 3 grazie alla limitazione di alcune funzioni, all’abbassamento della risoluzione del display, alla riduzione delle performance, delle animazioni e anche degli sport.
Insomma, questo è praticamente un software parallelo che ci consentirà di svolgere le funzioni più importanti senza sprecare energia inutile. Ovviamente, in questa modalità il sistema è un po’ meno fluido, ma devo dire che è perfetto per chi non ha voglia di ricaricare lo sportwatch ogni 8 giorni (più o meno).
Passando ora alle notifiche, purtroppo per alcune app come Telegram abbiamo sempre il problemino visto sugli altri Amazfit, ovvero sarà possibile leggere solamente l’ultimo messaggio per intero quando avremo più di una notifica (questo non accade però su WhatsApp). Come tutti gli sportwatch, inoltre, non è possibile rispondere direttamente ai messaggi o intrattenere conversazioni telefoniche.
Nonostante ciò non ho riscontrato alcun problema nella ricezione delle notifiche, in quanto sono sempre state puntuali e precise.
Autonomia
L’Amazfit Stratos 3 possiede una batteria da 300 mAh, a quale ci consente di avere un’ottima autonomia, addirittura migliore rispetto al suo predecessore. Ovviamente il tutto dipende anche dal vostro tipo di utilizzo, ma con connessione allo smartphone costante, 2 ore di attività alla settimana e un centinaio di notifiche al giorno sono riuscito ad arrivare a circa 7 giorni di utilizzo, mentre senza sport settimanali sono riuscito ad arrivare a circa 9 giorni.
Tenete conto anche che con la Modalità Ultra questi numeri raddoppiano e ci consentiranno di spingerci tranquillamente fino a 15 giorni senza la minima necessità di ricarica.
Proprio per quanto riguarda questo aspetto, lo sportwatch passa dallo 0 al 100% in circa 1 ora e 45 minuti.
Conclusioni – Amazfit Stratos 3
Insomma, questo Amazfit Stratos 3 non delude di certo le aspettative, anzi, rispetto al suo predecessore è riuscito a portare degli importanti aggiornamenti dal punto di vista software e alcune migliorie estetiche/funzionali.
Lo sportwatch è venduto in Italia attraverso lo store ufficiale italiano a 199 euro, una cifra in linea con i suoi competitors principali, anzi, anche a qualcosa in meno rispetto al Huawei Watch GT 2.
Se state cercando un dispositivo che sia in grado di monitorare tutte le vostre attività sportive con gran precisione e strizzando l’occhio anche al design, allora questo potrebbe essere il prodotto perfetto per voi.