Da quando Honor si è “staccata” da Huawei ed ha intrapreso la sua strada, altri produttori hanno intrapreso questa strada. Basti pensare a OPPO con Realme, così come Vivo con iQOO e Nubia con Red Magic. Ma l’esempio principale, dopo quello di Huawei, è quello di Xiaomi, da quando nel gennaio 2019 ha deciso di rendere Redmi un’entità indipendente. E 12 mesi dopo anche il brand POCO riceve lo stesso trattamento, separandosi ufficialmente dalla casa madre. Ma cosa comporterà ciò?
Aggiornamento 21/01: il nuovo video teaser rilasciato dalla pagina Twitter di POCO India anticipa l’inizio della seconda “stagione”. O meglio, la seconda ondata di dispositivi a cui assisteremo nel corso del 2020. Uno di questi, almeno in India, dovrebbe essere il rebrand di Redmi K30, come ci indica l’ultima certificazione dell’ente BIS. Il nome in codice M1912G7BI corrisponderebbe a quello M1912G7BE/C del modello 4G di casa Redmi.
#POCOIsHere and it’ll give chills to others. IYKWWM 😉
Season 2 is live now! Brace yourself for the impact. pic.twitter.com/wJPWgDgwCn— POCO India (@IndiaPOCO) January 21, 2020
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La storia si ripete: POCO e Xiaomi si separano, come accaduto con Redmi
Excited to share: #POCO will now be an independent brand!
What started as a sub-brand within Xiaomi, has grown into its own identity. POCO F1 was an incredibly popular phone. We feel the time is right to let POCO operate on its own.
Join me in wishing @IndiaPOCO all the best.
— Manu Kumar Jain (@manukumarjain) January 17, 2020
A fare l’annuncio è Manu Kumar Jain, vice presidente Global e general manager della divisione indiana di Xiaomi. Non è un caso, visto che il brand POCO è basato principalmente in India. Ed infatti la nuova pagina Twitter di riferimento sarà @IndiaPOCO, così come il sito ufficiale ha estensione indiana.
Era l’agosto 2018 quando POCO sorprese tutti con il suo Pocophone F1, apprezzato da moltissimi ed additato come erede spirituale del concept di “flagship killer” inaugurato da OnePlus. E a quasi due anni di distanza i tempi sembrano decisamente maturi per un suo successore. Anche perché quest’ultimo brevetto conferma l’esistenza del tanto atteso Pocophone F2. Tuttavia, anziché rumors concreti, ultimamente sono comparsi in rete numerosi fake che facevano riferimento ad un fantomatico Pocophone X2.
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