Che il settore della telefonia non se la stia passando benissimo è sotto gli occhi di molti. Anche nel paese storicamente più florido quando si parla di vendite di smartphone, ovvero la Cina. Un primo accenno c’era già stato nel 2015, ma è stato il 2018 il primo vero anno del calo. Ed è proprio in questi ultimi anni che ciò si è oggettivamente ripercosso nel mercato, con numerosi produttori progressivamente scomparsi. Realtà precedentemente affermate come ZUK, LeEco e 360 (per nominarne alcune) sono scomparse, per un motivo o per l’altro.
Aggiornamento 14/11: anche i dati stilati dall’IDC evidenziano la non facile situazione per il mercato cinese. Durante il Q3 2019 si è registrato un calo del -3.6% rispetto a quello del 2018, per quanto ci sia qualche segnale positivo. Soprattutto da parte di Huawei, l’unica realtà che si sta rivelando più solida delle altre, anche della diretta rivale Xiaomi.
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In Cina si vendono sempre meno smartphone: quali sono le motivazioni?
La competizione si fa sempre più stringente e c’è meno spazio per brand che non hanno alle spalle forti società. Ad evidenziare questo trend ci ha pensato il CAICT (China Academy of Information and Communications Technology), con un analisi di mercato piuttosto negativa. I dati raccolti mostrano che le spedizioni di smartphone sono diminuite del -30.5% durante il Q3 2019 rispetto al quarto precedente.
Se si confronta lo stesso periodo con il Q3 2018, poi, si nota un calo del -5.8%, con stime attorno ai 34.7 milioni di telefoni spedite in meno. Da gennaio a settembre, poi, c’è stato un calo del -4.2% rispetto allo stessa porzione di mesi del 2018, con un picco di 275 milioni di unità spedite. Si nota comunque una ripresa dai mesi precedenti, dato che il passaggio mensile evidenzia un +17.4%. Un altro dato, meno interessante, specifica che il 95.7% dei telefoni venduti sono smartphone, mentre il restante gli ormai anacronistici (ma utili per alcuni utenti) feature phone.
Mancano ancora 2 mesi e mezzo alla fine dell’annata, ma difficilmente ci sarà un forte rialzo, visto anche che praticamente tutti gli smartphone attesi sono già stati annunciati. Come resuscitare un mercato dove sempre più persone avvertono meno l’esigenza di cambiare modello? Con il 5G, dato che sarà il 2020 l’anno in cui se ne inizierà a parlare più concretamente.
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