Potrei cominciare questa recensione enunciandovi i motivi per cui comprare un tablet Android nel 2019 si dimostra una scelta poco smart: potrei dirvi che con le diagonali degli odierni smartphone non ne esiste più la vera utilità o che Android su tablet è il solito sistema operativo da smartphone semplicemente “ingrandito” per diagonali maggiori. Tutte cose vere. Ma la verità è che chi legge la recensione di Teclast T30, come chi in passato leggeva quella del suo predecessore, lo fa perché crede che, ad Ottobre 2019, un Tablet Android possa ancora essergli utile.
Indice
ToggleRecensione Teclast T30
Unboxing
La confezione di vendita di questi tablet Android provenienti da Oriente è migliorata molto negli anni, sia nell’estetica quanto nella dotazione:
- Teclast T30;
- cavo di ricarica USB/USB Type-C;
- Alimentatore con presa europea 5V – 2.5A;
- Pin per il carrellino ibrido Micro SD e Nano Sim
- manualistica d’istruzioni.
Design e Materiali
La prima volta che ho preso in mano questo Teclast ho avuto sensazioni contrastanti: da una parte i 560g e la curvatura 2.5D del vetro me ne hanno fatto apprezzare l’ergonomia, dall’altra il retro “plasticoso” ed una sensazione di scricchiolio generale mi hanno messo in guardia dal maltrattare questo prodotto. Le dimensioni di 24,90 x 13,50 x 0,85 cm, lo rendono grande il giusto. L’uso ad una mano è sconsigliato, nonché difficile, i tasti del volume sul lato destro e accensione/spegnimento in alto sono però facili da trovare ed il modulo fotocamera non sporge di troppo rispetto alla back cover in policarbonato. La superficie frontale è dedicata tutta allo schermo, con cornici abbastanza ridotte, la fotocamera frontale sul lato superiore e nessun tasto fisico. Questo T30 è un tablet, forse, esteticamente anonimo ma è molto comodo da impugnare ed utilizzare, che in fin dei conti risulta essere la cosa più importante.
Display
Teclast T30 ha uno schermo da 10.5″, di matrice IPS e con risoluzione Full HD 1920 x 1200. Il produttore indica una luminosità massima di 370nit e 214 dpi: probabilmente il dato è troppo ottimistico ma il T30 ha un bel display, si vede bene sia al buio che in esterna, aiutato da un ottimo sensore per la luminosità. Lo schermo di questo Teclast si fa usare, si fa guardare, con discreta soddisfazione, nonostante neri non da AMOLED e quindi non profondissimi, bianchi che virano se guardati ad angoli di visuale laterali, ma in generale offre una buona esperienza di visione, con colori equilibrati, non molto saturi ma neanche dalle tonalità troppo fredde.
Ultima considerazione sul touch: il T30 non ha il miglior touchscreen della storia. È si a 10 tocchi, risponde bene a tutti i test ma qualche volta mi è capitato che lo schermo perdesse qualche colpo durante la scrittura, mentre facevo swipe sulla home di Instagram o tra le notifiche. Nulla di trascendentale ma va segnalato.
Hardware e Prestazioni
A livello hardware con il T30 c’è tanto da dire: a muovere tutto c’è il Mediatek Helio P70, nuovo processore octa-core di casa Mediatek con processo produttivo a 12nm e oltre i 2Ghz di velocità di clock. Ad accompagnarlo, troviamo la GPU Mali G72 MP3, 4 GB di memoria RAM e 64 GB di memoria interna. Questa configurazione garantisce ottimi risultati ed un’ottima esperienza di utilizzo: i pochi impuntamenti sono dettati più dalla non perfetta ottimizzazione software di Teclast che dal processore, il quale anzi mi ha sempre fornito potenza a sufficienza in tutte le task in cui l’ho stressato.
Riproduzione Netflix, Prime Video e Youtube (anche in 4k, ma non supportato dallo schermo) non sono un problema, così come non lo sono i giochi anche 3D presenti sul Play Store, probabilmente i due contesti ideali dell’utente medio di tablet Android. A questo Teclast non manca di certo la forza, le temperature restano sempre abbastanza basse in quasi tutti i contesti di utilizzo e quindi non c’è traccia di Thermal Throttling. Come detto prima, talvolta è presente qualche lag o piccola indecisione ma, contestualizzandoli, è tutto abbastanza sopportabile.
Recensione Teclast T30 – Benchmark
Software
Teclast T30 arriverà nelle vostre mani con Android 9 Pie, versione del software Teclast V1.01_20190906, con patch di sicurezza aggiornate a Luglio 2019. Non sono presenti personalizzazioni da parte di Teclast e quindi quella che ci troviamo davanti è l’esperienza stock del sistema operativo di Google. Questo è un bene, spesso interventi troppo pesanti da parte dei produttori vanno ad alterare quella che è l’usabilità dei loro stessi prodotti. Interfaccia minimale e senza troppi fronzoli, quindi, ed il problema è proprio che cosi resta tutto troppo uguale a qualcosa che già conosciamo ed a cui già siamo tristemente abituati. Sia chiaro, qui le colpe non sono né di Teclast né di questo specifico dispositivo, ma di Android e della sua mancata ottimizzazione per tablet: quello che ne viene fuori, però, è un’esperienza anonima, senza sussulti, senza personalità. Ed è un peccato, perché le potenzialità al T30 non mancherebbero.
Fotocamere
Giudicare la fotocamera di Teclast T30 è difficile per me. Non scatterei mai foto con un Tablet perché è scomodo farlo quando hai uno smartphone in tasca, che scatta meglio ed è più immediato. Ad ogni modo le fotocamere sono soltanto discrete. Accettabili entrambe con buona luce, molto meno buone in condizioni di luminosità più precarie. D’altronde parliamo di 8 megapixel per la posteriore e 5 per la frontale, difficile fare meglio.
Connettività e Qualità Audio
Non ci sono grandi sacrifici neanche lato connettività su questo dispositivo, anzi. Il Wi-Fi è dual band, ha una buona copertura e non mi ha creato nessun tipo di problema. C’è il GPS che fa quel che deve. Non manca il modulo LTE in 4G per navigare in mobilità (manca la banda 20, come per alcuni dispositivi orientali) ed anche questo funziona bene senza troppi grattacapi. Per inserire la SIM, di tipo Nano, basta aprire il comodo slot sul lato con una spilla ed avremo davanti a noi un carrellino, appunto, per la SIM, e lo spazio per inserire una MicroSD ed espandere la memoria fino a 128 GB.
Non manca il Bluetooth, il jack da 3.5mm per le cuffie e la USB Type-C 2.0 per la ricarica e per i dati, mentre non è presente l’NFC. Per quanto riguarda la qualità audio sono due gli speaker di cui questo tablet è fornito: sono posizionati in alto ed, anche a causa della loro posizione innaturale, non offrono la migliore esperienza possibile. L’audio è soltanto sufficiente, con bassi poco pronunciati ed in generale un suono che non convince del tutto: la potenza c’è ma è la qualità ad essere carente. Migliore, invece, la qualità in cuffia.
Autonomia
T30 è equipaggiato con una batteria da 8000 mAh che, secondo Teclast, è in grado di spingersi fino alle 11 ore di riproduzione video. Anche in questo caso, i dati forniti non sono veritieri al 100% e si riferiscono a situazioni tipo difficilmente realizzabili nell’uso quotidiano. L’autonomia, però, resta assolutamente soddisfacente: T30 mi ha sempre portato oltre i 2 giorni di utilizzo tranquillo tra navigazione web con Chrome, un paio di film su Netflix, qualche oretta sui vari Social ed un po’ di gaming leggero. Sono buoni dati, che fanno di questo tablet un ottimo compagno per le nostre serate a base di giochi e multimedia. Utilizzando il 4G, la batteria cala più velocemente, ma si riesce sempre a superare la giornata fuori porta agilmente e senza il minimo pensiero. Considerando tutti i contesti di utilizzo, la batteria per questo tablet non rappresenterà mai un grande problema. In linea generale, si fanno attorno alle 8 ore di schermo acceso. Con l’alimentatore lento in confezione, che esce a 5V 2.5A, ci vogliono in totale circa 4 ore e mezza per una ricarica completa.
Recensione Teclast T30 – Prezzo e Conclusioni
Qui mi ricollego a quanto detto durante l’introduzione: consigliare un tablet Android ad Ottobre 2019 è difficile. Non esistono soluzioni “definitive”, ci sono vari modelli che fanno alcune cose bene mentre altre meno bene. Teclast T30 è uno di questi: buon display, ottima batteria, ottima la connettività, così così il touch, la fluidità del sistema e l’audio. Probabilmente per molti non sarà l’acquisto ideale. Per chi cerca, invece, il dispositivo da divano per i contenuti multimediali, il tablet da regalare ai figli per qualche partita con i giochi sul Play Store, qualcosa a lavoro per modificare e visualizzare documenti, fogli di calcolo o presentazioni, il tutto integrato con Drive, può avere molto senso.
Soprattutto in Flash Sale su Gearbest a 180€, prezzo offerto al momento della stesura di questa recensione. A questo prezzo, difficile prendere di meglio. Alla fine non esistono scelte “giuste” assolute: esistono scelte giuste per il pubblico giusto e scelte sbagliate per il pubblico sbagliato.
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