Il mondo degli smartphone da gaming si sta espandendo sempre di più e per molte aziende siamo giunti già alla seconda, terza o addirittura quarta versione del proprio modello dedicato ai videogiocatori. Questo è il caso anche di Nubia che, proprio pochi giorni fa, ha lanciato sul mercato europeo il nuovo Nubia Red Magic 3S, il quale fa del prezzo uno dei suoi grandi punti di forza. Quindi cosa cambia rispetto alla variante precedente? Come si è comportato nell’utilizzo quotidiano? Scopri di più all’interno della recensione completa!
Recensione Nubia Red Magic 3S
Unboxing – Nubia Red Magic 3S
La confezione di vendita è realizzata in cartonato nero ed ha un aspetto elegante e premium, sebbene al suo interno la dotazione sia piuttosto scarna:
- Nubia Red Magic 3S;
- alimentatore da parete con presa europea e ricarica a 18W;
- cavo dati USB – USB Type-C;
- manuale delle istruzioni;
- spillino per lo slot SIM.
Design e costruzione
Il design è rimasto praticamente invariato rispetto al modello precedente e, allo stesso modo, segue la linea della prima variante lanciata. Infatti, l’estetica è molto accattivante e perfettamente adeguata per un amante del gaming e questo è dovuto alla presenza di una striscia LED e di un logo Red Magic animati presenti sulla back cover. La colorazione Cyber Shade contribuisce a renderlo ancor più particolare e appariscente, o forse sarebbe meglio dire…unico!
Insomma, avrete capito che il taglio della scocca è molto giovanile e fuori luogo per un ambiente elegante, ma il target a cui si rivolge lo smartphone è tutt’altro e quindi va bene così. Tuttavia, troviamo ancora il sensore d’impronte digitali posteriore, una scelta un po’ anacronistica visto che i rivali attuali hanno pensato bene di integrarlo sotto al display. Per questo motivo è bene dire che, in realtà, questo modello è semplicemente un upgrade del Nubia Red Magic 3 a livello hardware.
Il dispositivo non è comodo da utilizzare ad una mano, in quanto le sue dimensioni sono piuttosto generose. Infatti, parliamo di 171.7 x 78.5 x 9.7 mm per un peso di 215 grammi, potrete dunque capire che dovrete quasi necessariamente impugnarlo a due mani.
Sul lato destro troviamo lo switch tra modalità gaming e normale, lo slot SIM e i pin magnetici per gli accessori esterni, a differenza del lato opposto su cui risiede una griglia di ventilazione, il tasto power, il bilanciere del volume e i due tasti soft touch per il gaming. Posteriormente notiamo la singola fotocamera, il flash LED, la griglia di ventilazione principale e i due LED. Infine, non mancano inferiormente e superiormente l’ingresso mini-jack, il microfono e l’ingresso USB Type-C.
Display
Il Nubia Red Magic 3S possiede un display AMOLED da 6.65 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2340 x 1080 pixel), densità di 388 PPI, refresh rate a 90Hz e formato 19.5:9.
Lo smartphone ci permette di tarare i colori secondo tre modalità:
- Colorful Mode;
- Regular Mode (DCI-P3 mode);
- Natural Mode (sRGB mode).
Ovviamente nel primo caso i colori sono più carichi e leggermente alterati rispetto alla normalità, ma non sono eccessivamente vividi. La modalità regolare rappresenta più fedelmente i colori e sarà la miglior scelta qualora dobbiate modificare foto e video e la loro color correction. Tuttavia, in tutti i casi ho notato dei colori leggermente più contrastati rispetto ad altre unità AMOLED.
Purtroppo non troviamo un always-on display, ma solamente un display ambient che si accenderà alla ricezione di una notifica che tuttavia risulta essere molto comodo, mentre dovrebbe essere presente la Dark Mode, ma a causa di un bug del software non è possibile impostarla.
Per il resto ho trovato buona la luminosità massima e gli angoli di visuale, mentre il refresh rate a 90Hz garantisce un’ottima fluidità nell’utilizzo quotidiano, soprattutto nel gaming.
Hardware e prestazioni
Qui troviamo la vera novità rispetto al modello precedente, in quanto a bordo del Nubia Red Magic 3S è presente un chipset QualcommSnapdragon855+, il quale è comprensivo di un processore octacore con frequenza di clock massima di 2.96 GHz, GPU Adreno 640, 12 GB di RAM LPDDR4X e 256 GB di memoria interna UFS 3.0. A contribuire al miglioramento delle performance ci pensano un sistema di raffreddamento a liquido coadiuvato da una ventola attiva, oltre che il software GameBoost che ottimizza sapientemente lo smartphone per garantirci un’esperienza di gioco di alto livello.
Parliamo dunque di prestazioni perché lo smartphone è molto veloce e reattivo nell’utilizzo quotidiano, l’apertura delle app è fulminea e la RAM gestisce bene tutte le applicazioni in background. Nulla da aggiungere sotto questo punto di vista dal momento che tutto fila liscio come l’olio.
Ora, però, è necessario passare al core principale di questo dispositivo: il gaming! Infatti, Nubia ha dotato il suo smartphone di un tasto apposito che permette di passare dalla modalità di utilizzo classica alla GameBoost. Attraverso questa modalità sarà possibile:
- consultare la temperatura della batteria e la velocità della connessione;
- attivare performance estreme, automatiche, CPU Turbo o GPU Turbo;
- gestire il sistema di ventilazione;
- gestire i LED;
- attivare il 4D Shock, il quale però è supportato solo per 4 applicazioni (tra cui PUBG e Asphalt). Questa funzione ad amplificare le vibrazioni di gioco per migliorare l’esperienza di gioco;
- bloccare chiamate e notifiche;
- aprire WhatsApp picture-in-picture;
- effettuare screenshot e registrare a schermo;
- configurare i Touch Button e i tasti del controller aggiuntivo.
Insomma, il software dedicato al gioco è veramente ben strutturato ed è possibile effettuare un buon numero di operazioni utili ai videogiocatori. Tuttavia, ho notato un lieve surriscaldamento dopo almeno 15 minuti di gioco, ma devo far presente che avevo attivato le performance al massimo con LED attivi, PUBG con dettagli al massimo in HDR, refresh rate a 90Hz e batteria al 40%.
Inoltre, penso sia quasi inutile dirvi che giocare con questo dispositivo è un vero e proprio piacere grazie ad una combinazione di fattori, tra cui il display a 90Hz, i touch button configurabili (quasi overpowered in alcune occasioni) e prestazioni al top che si traducono in partite sempre fluide, ricche di dettagli e senza cali di fps.
Fotocamera
Nel comparto fotografico il Nubia Red Magic 3S rimane un po’ indietro rispetto ai suoi competitors visto che offre una singola fotocamera, sebbene il sensore sia piuttosto buono e ben rodato. Infatti, parliamo del Sony IMX586 da 48 mega-pixel (visto abbondantemente sulla fascia media e non solo) con apertura f/1.7 e flash LED.
In condizioni di buona luminosità gli scatti sono discreti anche se non rispecchiano assolutamente gli standard di un top di gamma, bensì di un medio gamma sulla fascia dei 200/250 euro. Infatti, il livello di dettaglio è sufficiente e i colori sono rappresentati fedelmente, ma l’HDR automatico non sempre interviene quando dovrebbe. Molte volte ho dovuto forzarne l’attivazione per poter ottenere uno scatto più bilanciato rispetto al normale.
Di sera la qualità cala inevitabilmente e le fotografie non sono all’altezza del suo prezzo, in quanto il livello di dettaglio è basso e la gestione delle luci non brilla, sebbene il software cerchi di metterci una pezza con una propria rielaborazione. Infatti, nonostante tutto il firmware sia stock, l’applicazione fotocamera è rimasta quella personalizzata da Nubia.
Frontalmente si ripete quando detto precedentemente con il sensore da 16 mega-pixel, in quanto di giorno le foto sono buone grazie a bei colori, un livello di dettaglio sufficiente e una gestione delle luci un po’ altalenante, mentre in notturna siamo sotto la sufficienza per la sua fascia di appartenenza.
I video possono essere registrati fino ad una risoluzione massima di 8K a 15 fps sebbene questa sia ancora una beta e infatti lo si può chiaramente notare dalla qualità troppo a scatti e acerba. A parte questo possiamo registrare anche in HDR e a 4K a 60 fps, oltre i soliti Full HD a 30 e 60 fps. In linea generale i colori sono buoni, così come l’audio catturato dal microfono e la messa a fuoco, ma la stabilizzazione è insufficiente.
Audio e connettività
Il Nubia Red Magic 3S possiede due speaker frontali, i quali ci garantiscono un coinvolgimento totale durante il gaming grazie al volume elevato, all’effettostereo (DTS XU1tra sound) e al buon bilanciamento delle frequenze, soprattutto per quanto riguarda i bassi. Ottimo infine anche l’audio in chiamata, quello catturato dal microfono e quello in uscita dalle cuffie cablate.
Il comparto connettività comprende la connettività 4G LTE fino a 2000 Mbps, Bluetooth5.0, Wi-Fi ac Dual Band, USB Type-C 2.0, GPS/A-GPS/GLONASS/BDS/Galileo ma, purtroppo, manca l’NFC. La ricezione è buona e non ho riscontrato particolari criticità nell’utilizzo, così come è oltre la sufficienza anche la navigazione satellitare.
Il sensore d’impronte digitali posto sulla back cover è molto preciso, ma è un po’ lento a risvegliare lo smartphone, diciamo che sblocca il Red Magic 3S con successo circa 9 volte su 10. Tuttavia, è presente anche il riconoscimento facciale 2D, il quale risulta essere molto rapido e preciso in condizioni di buona luminosità, mentre va in difficoltà di notte.
Software
Il Nubia Red Magic 3S è basato su Android 9 Pie con interfaccia personalizzata Redmagic 2.0 e patch di sicurezza aggiornate al 5 agosto 2019. Sebbene ci siano diverse personalizzazioni nel sistema, come ad esempio la GameBoost e qualche altra impostazione relativa al display e al gaming/LED, in linea generale troviamo Android Stock. Questo consente allo smartphone di essere una scheggia, ma personalmente l’ho trovato ancora troppo acerbo (nonostante sia la variante pura e pulita di Android) e privo di carattere.
Infatti, diversi menù sono ancora in inglese e alcuni di quelli in italiano a volte sono tradotti male, alcune impostazioni anche se selezionate non portano ai cambiamenti desiderati (es. la Dark Mode). Insomma, nonostante si sia cercato di mettere da parte la tanto amata e odiata NubiaUI, i problemi persistono anche adottando una soluzione più basilare.
La modalità GameBoost l’abbiamo analizzata precedentemente e qui non ho nulla da criticare visto che è molto accurata e accattivante, a parte i menù in inglese anziché in italiano.
Autonomia – Nubia Red Magic 3S
Sotto la scocca del Nubia Red Magic 3S troviamo una batteria da 5000 mAh, la quale ci consente di ottenere una buonissima autonomia. Infatti, con utilizzo decisamente intenso con rete dati, gaming spinto al massimo dei dettagli e LED sempre attivi ho ottenuto una media di circa 4 ore e 30 minuti di display attivo, arrivando senza problemi fino a dopo cena.
Ovviamente utilizzando lo smartphone con più parsimonia è possibile avere un’autonomia maggiore. Il Red Magic 3S, inoltre, supporta la ricarica rapida a 27W, ma purtroppo in confezione troviamo solamente un alimentatore da 18W che porterà lo smartphone dallo 0 al 100% in circa 1 ora e 40 minuti.
Conclusioni – Nubia Red Magic 3S
Prima di trarre le conclusioni e necessario analizzare anche il prezzo di vendita, in quanto Nubia ha deciso di attuare una strategia piuttosto agguerrita. Infatti, Nubia Red Magic 3S nella variante 8/128 GB è disponibile ufficialmente in Europa tramite il loro store a 479 euro, mentre quella con taglio da 12/256 GB è venduta a 599 euro. Tutti i vari accessori aggiuntivi come cuffie TWS, controller e cover andranno acquistati separatamente.
Il prezzo di lancio è accattivante se si pensa l’hardware a disposizione, ma se si fa una valutazione generale tralasciando questo aspetto, lo smartphone risulta essere un po’ arretrato rispetto alla concorrenza a causa di un software acerbo e una singola fotocamera da medio-gamma che vanno ad abbassare la valutazione finale.
Nonostante ciò, se dovessi considerare solamente l’aspetto del gaming devo dire che mi sono trovato divinamente grazie anche alle personalizzazioni del GameBoost e dei TouchButton, oltre che al display con refresh rate a 90Hz e l’autonomia.
Rispetto al modello precedente, dunque, non cambia molto in quanto sostanzialmente è stato fatto un rinnovamento del comparto hardware con lo Snapdragon 855+, apportando qualche lieve modifica generale nel dispositivo, mantenendo tuttavia lo stesso prezzo di lancio.